da Il Piccolo del 13 luglio 2013 Pagina 23 – Gorizia-Monfalcone
Maxi-imbarco in porto per una centrale nucleare
Si tratta di due pre-riscaldatori del peso di 140 tonnellate ciascuno costruiti dalla Mangiarotti e destinati al colosso francese Edf
Ancora una volta, nonostante i problemi di fondali e di attracchi (al centro dello sciopero dei giorni scorsi) il porto di Monfalcone è al centro dell’attenzione per l’imbarco di carichi eccezionali. Dopo quello di un enorme elemento da 1.200 tonnellate per un impianto negli Emirati arabi, lo scorso anno, ieri è stata la volta di due elementi progettati e realizzati nello stabilimento che il gruppo friulano Mangiarotti ha acquisito due anni fa a poca distanza dal porto. In questo caso si tratta di pre-riscaldatori per l’acqua di raffreddamento, destinati a una centrale nucleare francese del colosso Edf, che sorge lungo il Rodano e attualmente è sottoposta a manutenzione straordinaria. La commessa ottenuta dalla Mangiarotti comprende quattro pre-riscaldatori, per un valore complessivo di alcuni milioni di euro. La costruzione degli altri due è quasi ultimata, e fra circa un mese partiranno anch’essi via mare alla volta della Francia. Ieri mattina, intanto, il primo dei due elementi, lunghi 15 metri e pesanti 140 tonnellate, che nei giorni scorsi era già stato trasferito in banchina, è stato caricato sulla nave speciale “Storm”, utilizzando il potente bigo di bordo e robuste imbragature in cavi d’acciaio, agganciate a una trave longitudinale, a sua volta collegata al bigo. Un’operazione molto delicata, curata dall’agenzia di trasporti Friultrans e seguita dai tecnici della Mangiarotti, che si è ripetuta nel pomeriggio con il secondo pre-riscaldatore. Il carico è stato poi completato con una serie di casse e altri pezzi a corredo dei due grandi elementi. Sono iniziate quindi le operazioni di rizzaggio, necessarie a far sì che durante la navigazione il carico della “Storm” non subisca pericolosi spostamenti. Ieri pomeriggio non era ancora possibile stabilire l’ora di partenza della “Storm” a causa della complessità di queste operazioni. Partenza che comunque potrebbe essere avvenuta nella notte o, al più tardi, nelle prime ore di oggi. Sarà poi necessaria una decina di giorni perchè il delicato carico arrivi a destinazione. Con una settimana di navigazione la “Storm” approderà al porto di Fos sur Mer (Marsiglia), dove i due pre-riscaldatori saranno scaricati e posti su speciali carrelli, abilitati all’utilizzo stradale. A loro volta questi carrelli (con il loro pesante carico) verranno trasferiti, per mezzo di una rampa, su un’apposita chiatta che risalirà il Rodano e in due, tre giorni di navigazione raggiungerà il porto fluviale di Saint Maurice, a pochissima distanza dalla centrale nucleare. L’ultimo, breve tratto del lungo viaggio verrà coperto con un trasporto eccezionale su strada, senza alcun ulteriore trasbordo dei due grandi elementi.
da Il Piccolo del 9 luglio 2013
Monfalcone, mega imbarco per una centrale nucleare francese
Due enormi pre-riscaldatori dell’acqua di alimentazione per una centrale nucleare sul Rodano, costruiti a Monfalcone dalla Mangiarotti, verranno imbarcati giovedì su una nave spciale che li porterà a Marsiglia
di Giuseppe Palladini
Quindici metri di lunghezza, tre di diametro e un peso di 140 tonnellate. È uno dei quattro pre-riscaldatori dell’acqua di alimentazione, progettati e realizzati dalla Mangiarotti per una centrale nucleare francese del colosso energetico Edf, una commessa del valore di alcuni milioni di euro.
Due di questi enormi elementi (progettati in parte a Milano e in parte a Monfalcone) saranno imbarcati giovedì sulla nave “Storm”, che lunedì pomeriggio ha gettato le ancore in rada. Si tratta di unità lunga un centinaio di metri, progettata per il trasporto di carichi pesanti, che trasferirà appunto i due grandi elementi a Fos sur Mer (Marsiglia) da dove, caricati su una chiatta, risaliranno per qualche giorno il Rodano fino a Saint Maurice, località nei pressi della centrale nucleare di cui è in atto la manutenzione straordinaria. Gli altri due pre-riscaldatori sono quasi pronti e partiranno da Monfalcone fra circa un mese.
Dopo la spedizione dell’enorme elemento (1200 tonnellate) per la purificazione del gas in un impianto petrolifero degli Emirati arabi, realizzato a Monfalcone e partito poco più di un anno fa, l’imbarco di queste nuove realizzazioni conferma la validità della scelta logistica dell’azienda friulana che due anni or sono si è insediata nei pressi del porto di Monfalcone.
Il primo dei due pre-riscaldatori è stato trasferito in banchina nei giorni scorsi. L’altro, sempre per mezzo di un carrello speciale, è uscito dallo stabilimento nel primo pomeriggio di lunedì, e dopo un percorso di alcune centinaia di metri ha raggiunto anch’esso la banchina, dove è stato trasferito su appositi blocchi di sostegno, in attesa della operazioni di carico programmate per giovedì.
Fra qualche mese, sempre dal porto di Monfalcone, partiranno altri componenti, costruiti anche questi dalla Mangiarotti, destinati agli Stati Uniti. Si tratta di otto elementi, del peso variante fra le 70 e le 200 tonnellate, per i circuiti di due nuove centrali nucleari in fase di realizzazione negli Stati Uniti. Sono componenti di nuova generazione, sottolinea la stessa Mangiarotti, che saranno inseriti in impianti progettati dalla Westinghouse per garantire la massima sicurezza di esercizio.