TAV: Polo intermodale, il primo appalto entro aprile

da Il Piccolo MERCOLEDÌ, 23 GENNAIO 2013 Pagina 29 – Gorizia-Monfalcone

Polo intermodale, il primo appalto entro aprile

RONCHI DEI LEGIONARI Entra nella sua fare operativa il progetto del nuovo polo intermodale dei trasporti di Ronchi dei Legionari. Venerdì, indetta dalla società di gestione, capofila del progetto, si svolgerà l’attesa conferenza dei servizi tra tutti gli enti interessati, al fine anche di giungere a un accordo sull’organizzazione dei lavori. Il primo appalto potrebbe essere assegnato entro aprile. Un progetto da 6 milioni di euro, primo stralcio funzionale di un’opera che complessivamente ne costerà 17, sostenuti anche dall’Unione europea che ha fissato nel 2015 la conclusione dei lavori. Il polo intermodale, i cui primi passi sono stati mossi ben 13 anni fa, sorgerà su un’area di 475mila metri quadrati a soli 250 metri dal terminal passeggeri. E’ prevista la realizzazione di due parcheggi, uno multipiano da 500 posti macchina e uno a livello della strada da mille posti. Sarà costruita una stazione delle autocorriere ed una fermata ferroviaria sulla linea Trieste-Venezia, che sarà collegata all’aeroporto da un’apposita passerella che “scavalcherà” la strada regionale 14. E sarà proprio questa la prima delle opere a essere messa in cantiere. La fermata ferroviaria sarà utilizzata sin da subito dai passeggeri che, in questo modo, avranno modo di raggiungere tutti i centri della regione. Il progetto, realizzato dalle Università di Trieste e di Udine, sarà presentato nella sua interezza in occasione della conferenza di venerdì mattina, in occasione della quale, poi, il direttore generale della Spa aeroportuale, Paolo Stradi, inquadrerà l’opera nell’ambito dei piani di sviluppo aerotrasportistico nazionale. Si passerà poi alla presentazione ed alla consegna del progetto, integrato con la relazione paesaggistica ed all’accordo sulle modalità di espressione dei pareri sul progetto definitivo. Era stato l’assessore regionale ai trasporti dell’epoca, Giovanni De Benedetto, uno dei primi a crederci ed a pensare a quest’innovativa realtà di interscambio fra modi di trasporto stradale, ferroviario ed aereo, in grado di offrire ai viaggiatori vari servizi e diverse opportunità commerciali e ricreative, in un ambiente confortevole e caratterizzato da ampi spazi verdi. Ma per ora di strutture accessorie come quelle commerciali non se ne parla, troppo costose e poco invitanti considerando il periodo di crisi. Meglio concentrarsi sugli aspetti di interscambio dei vari sistemi di trasporto che faranno di Ronchi un aeroporto ancor più concorrenziale.