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Riuscita oltre le previsioni l’iniziativa unitaria dell’assemblea autoconvocata nella sede dell’Associazione Immigrati martedì.
All’appello per il presidio in P.le Ellero hanno risposto in più di 300.
Un presidio multietnico davvero, una piazza dove decine di immigrati hanno preso la parola per raccontarsi con l’incazzatura, il cuore e la dignità che ha scaldato tutti. E mentre un paio di compagni anarchici con un blitz hanno gettato 200 volantini sopra le teste dei razzisti il presidio ha saputo poi trasformarsi in corteo e spingere per riprendersi alla fine Piazzetta Cavour dov’erano approdati i fascisti.
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Pochi, ridicoli e scortati da un centinaio tra poliziotti in assetto antisommossa e carabinieri, oggi vigliacchi come allora, senza gli sbirri che li proteggono non sono niente.
Grazie davvero a tutti, per il percorso assembleare e unitario che ha portato a questa vittoria fuori dalla solita mistificazione mediatica.
Grazie davvero a tutti, per il percorso assembleare e unitario che ha portato a questa vittoria fuori dalla solita mistificazione mediatica.
Un lavoro sporco quello della stampa cittadina con il Messaggero Veneto in testa che ha denigrato e ridotto ai minimi termini i contenuti degli antifascisti dando un’amplificazione imbarazzante, visti i numeri e la pochezza degli slogan, al corteo della Fiamma Tricolore.
Quello che conta alla fine è che Pordenone è e resta antifascista grazie soprattutto a chi ci ha messo la faccia assieme ai migranti.
Quello che conta alla fine è che Pordenone è e resta antifascista grazie soprattutto a chi ci ha messo la faccia assieme ai migranti.
Il volantino antifascista è stato fatto in due diverse versioni grafiche
a) Questo è quello lanciato sui fascisti in Piazzetta Cavour
b) seconda versione