ANTIFA PORDENONE/ Rassegna stampa

Messaggero Veneto SABATO, 10 NOVEMBRE 2012   Pordenone

 

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Centro blindato, pomeriggio di tensione

Più di 100 tra poliziotti e carabinieri nel cuore di Pordenone. Da una parte Fiamma Tricolore, dall’altra Rc, Fiom e stranieri

DESTRA CONTRO SINISTRA »I CORTEI SULL’IMMIGRAZIONE

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IL CORTEO DELLA DESTRA Intende denunciare le discriminazioni di cui sarebbero vittime gli italiani nei confronti degli “ipertutelati” immigrati
IL PRESIDIO DELLA SINISTRA Sarà antifascista e antirazzista. Ieri ha incassato il sostegno dell’Arcigay, ma anche i distinguo di Sel

di Martina Milia Più di cento tra poliziotti e carabinieri. Il cuore della città sotto assedio per paura che la manifestazione di due minoranze si trasformi in tafferugli. Prenderanno il via oggi pomeriggio le manifestazioni della Fiamma tricolore e delle forze – politiche e non – riconducibili alla Sinistra, Rc in testa, e dei sindacati (Fiom). I cortei. Da una parte il corteo della destra che attraverserà corso Vittorio Emanuele e terminerà per il comizio in piazza Cavour. Dall’altra un presidio in piazzale Ellero delle forze di sinistra. Rc, che aveva richiesto un banchetto di raccolta firme sul ponte di Adamo ed Eva ha rinucniato. Gli immigrati avevano richiesto l’uso di piazza XX settembre: la manifestazione degli oppositori del Movimento sociale sarà concentrata, invece, in pizza Ellero dei mille. E quel che più preoccupa è il richiamo fatto “ai camerati” di tutto il nord da una parte e “ai compagni” friulani dall’altra. La Fiamma. La manifestazione della destra «intende sensibilizzare la cittadinanza pordenonese e regionale sulle gravi discriminazioni che i cittadini italiani devono subire, particolarmente pesanti in questo difficilissimo periodo di crisi economica e sociale. Le case popolari, a Pordenone, come in Friuli, in attesa del prossimo bando, sembra, dalle prime simulazioni, che finiranno appannaggio di cittadini extracomunitari». Al corteo sarà presente Athanasios Lykotrafitis, rappresentante italiano del partito greco Alba dorata, oltre agli esponenti regionali della Fiamma: il segretario provinciale di Pordenone, Carmine Mucciolo, quello regionale Luca Bego e il responsabile Nord Italia, nonché candidato alla presidenza della Regione, Stefano Salmè. La sinistra. «Prendiamo atto con amarezza che sarebbe stato autorizzato (anche se non sappiamo con quali limitazioni) – scriveva ieri Michele Negro – il corteo e il comizio di Fiamma Tricolore, organizzazione ostentatamente fascista, contro gli immigrati definiti parassiti e e zecche. Sicuramente verranno schierati in pieno centro (con inevitabili disagii al commercio e al passeggio) centinaia di poliziotti (provenienti da fuori provincia) in assetto da combattimento: così mentre si tagliano stipendi,salari,pensioni, posti letto e riscaldamento alle scuole o manifestazioni culturali, con i soldi delle tasse pagate al centesimo da lavoratori dipendenti e pensionati (quelli italiani e stranieri) si garantirà (come chiesto anche da esponenti locali del Pdl) questa “libera” espressione razzista e fascista». Rc, che rinuncia alla banchetto firme, aderirà «alla manifestazione unitaria, antirazzista e antifascista» in piazzale Ellero. Anche i Comunisti italiani saranno in piazza e si augurano che: «le stesse Autorità, dopo aver spostato il presidio antifascista, da piazza XX settembre a piazza Ellero, si facciano parte attiva, affinchè sia preteso il rispetto delle leggi dello Stato democratico, che prevedono il reato di razzismo, perseguendo quindi coloro che chiamano “zecche” gli immigrati». Sel. Il coordinamento provinciale di Sel esprime sdegno, ma puntualizza: «Avremmo auspicato un corale disappunto civile a questa manifestazione con il coinvolgimento di tutte le forze politiche e della società civile piuttosto che un presidio contro, che risponde alla provocazione mostrando i muscoli e alimentando la pochezza di tale manifestazione». Contro l’intolleranza. Solidarietà agli immigrati anche da Arcigay Nuovi passi di Udine e Pordenone. Il presidente Giacomo Deperu sottolinea che «Pordenone è città europea, accogliente, civile. Gli unici a non sembrare pordenonesi sono proprio i manifestanti della Fiamma». Viabilità. Per questioni di sicurezza e logistica, dalle 14 alle 20 saranno sospesi i permessi in Corso Vittorio e sotto la loggia dove sarà vietata la circolazione. Sarà istituito divieto di sosta con rimozione da via Mazzini (tratto della Ztl) fino a via San Marco.