Dal Piccolo del 18/05/12
Al Cie in arrivo una settantina di immigrati
GRADISCA Cie di Gradisca verso il graduale ritorno a pieno regime. Anche se intanto rimane apertissima la partita riguardante la gestione della struttura: di conferme ufficiali non ve ne sono, ma ambienti vicini alla Prefettura confermano infatti che l’ente starebbe preparando il ricorso contro la sentenza del Tar di Trieste che, nel marzo scorso, aveva dichiarato non legittimo l’affidamento dei servizi interni al consorzio temporaneo d’impresa capeggiato dal colosso francese Gepsa. La decisione del tribunale di fatto ha rimesso in pista il gestore uscente, il consorzio siciliano Connecting People: la cooperativa trapanese ormai da un anno opera in regime di prorogatio e anzi, dopo la sentenza del Tar, si vede prolungare l’appalto di 10 giorni in 10 giorni. Una situazione di estrema incertezza, dunque, proprio mentre il Viminale ha dato il via libera al progressivo ritorno del Cie alla – se così si può chiamare – normalità. Dopo la conclusione dei lavori di ristrutturazione della “zona blu”, la più capiente delle tre che compongono la struttura, il provvedimento ufficiale del ministero dell’Interno ha infatti aumentato la capienza potenziale a 118 posti rispetto ai 68 peraltro virtuali avuti negli ultimi mesi grazie all’unica sezione effettivamente agibile, la “zona rossa”. E già entro domani è previsto l’arrivo di 70 immigrati in attesa di espulsione, il che porterà a 96 l’effettivo numero di ospiti. In pratica il centro ha recuperato metà della sua ricezione potenziale di 248 posti e potrà tornare definiticamente a regime una volta ultimati anche gli ultimi collaudi su parte della “zona blu” e della “zona verde” ancora interessate dalla ristrutturazione. A ogni modo la struttura isontina non sembra destinata a rientrare, come anticipato dal Piccolo, nel piano d’emergenza per i nuovi sbarchi di immigrati. I 70 clandestini in arrivo a Gradisca provengono infatti da altre strutture italiane ormai sature e le forze di polizia si attendono che il Cie gradiscano continui ad ospitare stranieri irregolari intercettati nel Nord Italia, o provenienti da altri centri, oppure infine in attesa di espulsione dopo avere scontato una pena in carcere. (l.m.)