Dal Piccolo del 25/03/12
Cie di Gradisca: spesi cento milioni ma è ingestibile
di Luigi Murciano
GRADISCA Il Cie/Cara di Gradisca dal 2006 ad oggi è già costato alla collettività almeno un centinaio di milioni di euro fra costruzione, gestioni, ristrutturazioni, spese per i rimpatri. Ma in questo momento, più che una struttura all’avanguardia, pare una barca alla deriva. Stritolata da un paradosso sulla gestione: poco chiara secondo la Procura della Repubblica di Gorizia, che sta indagando la Prefettura e l’ente gestore Connecting People di Trapani per la presunta non conformità delle fatture per le forniture emesse dalla coop siciliana (e controfirmate dall’ente governativo) rispetto al reale numero degli ospiti. Gestione almeno formalmente ineccepibile, invece, secondo il Tar di Trieste, che ha accolto il ricorso di Connecting People contro la stessa Prefettura per l’avvenuta aggiudicazione dell’appalto da 15 milioni di euro al colosso francese Gepsa, ritenuta non legittima. Insomma, l’ennesimo controsenso all’italiana: per la giustizia amministrativa Connecting People può continuare a gestire i due centri; quella penale invece presto potrebbe doversi esprimere su eventuali illeciti commessi nel triennio 2008-2011 dal consorzio trapanese e, di riflesso, sulla mancata vigilanza della Prefettura. Questo alla base degli avvisi di garanzia diramati dai pm Bossi e Leghissa nei confronti dei due dirigenti della Prefettura: Gloria Allegretto, viceprefetto vicario, e Telesio Colafati, responsabile dell’area economico-finanziaria. L’ipotesi di reato per i funzionari sarebbe quella di falso ideologico, mentre per il legale rappresentante di Connecting People, Giuseppe Scozzari, l’ipotesi formulata va dal falso in pubbliche forniture sino alla truffa ai danni dello Stato. Un secondo filone d’inchiesta vede inoltre inquisiti tre medici per omissioni e ritardi sui sospetti casi di scabbia. In tutto questo bailamme Connecting People continua a gestire “in prorogatio” un Cie ben al di sotto del pieno regime: le presenze raramente superano la cinquantina di immigrati nonostante una ristrutturazione preossochè ultimata. Sulla carta, il Cie può ospitare 248 persone. Nella pratica – altro paradosso – non vi sono più le condizioni per riempirlo.