NO OGM: la cassazione da torto a Fidenato

dal Messaggero del 23/03/12

Cassazione: Ogm illegali «Lo Stato può vietarli»

 

L’ultima parola sulle colture Ogm spetta allo Stato italiano. Lo dice la Corte di Cassazione nelle motivazioni dell’ordinanza con cui ha rigettato la richiesta di dissequestro – l’udienza si era tenuta il 15 novembre – dell’azienda agricola In Trois di Giorgio Fidenato. Ma la Cassazione dice di più: esclude che la questione sia da sottoporre alla Corte di giustizia Europea. Coltivazioni fuorilegge. Per la Corte non è sufficiente che i semi ogm siano muniti di autorizzazione al commercio, in quanto iscritti al catalogo comunitario delle sementi geneticamente modificate. L’autorizzazione del Ministero dell’agricoltura italiana – contrariamente a quanto sostenuto da Fidenato che fa leva sul rango superiore della direttiva europea – per la Cassazione ci deve essere. La suprema Corte sottolinea infatti che «la disciplina comunitaria si occupa di tutelare l’ambiente, la vita e la salute di uomini, animali e piante, ma consente alla normativa interna la possibilità di adottare le misure più opportune per limitare gli effetti economici connessi alle potenzialità diffusive degli ogm e, quindi, non compromettere la biodiversità dell’ambiente naturale in modo da garantire la libertà di iniziativa economica, il diritto di scelta dei consumatori e la qualità e la tipicità della produzione agroalimentare nazionale». Potere allo Stato. «La normativa comunitaria, in altre parole – aggiunge – lascia alla legislazione degli Stati membri la possibilità di adottare ogni misura preventiva in grado di evitare commissioni fra prodotti individuando le modalità più idonee in grado di far convivere tra loro le tre filiere (agricoltura transgenica, convenzionale e biologica)». Per i giudici le autorizzazioni alla coltivazione ogm, richieste in Italia, tutelano «aspetti economici» e sono rivolte a «perseguire la finalità (specificamente riconosciuta dalla disciplina europea) che le colture transgeniche vengano introdotte senza pregiudizio per le attività agricole esistenti». Ecco perché secondo la Cassazione «Non si configura una questione da sottoporre alla Corte Europea di Giustizia». Giustizia infinita. Prima di mettere la parola fine alla vicenda Ogm passerà ancora molto tempo. La sentenza sulla semina 2010 messa a segno da Fidenato si avrà solamente il 12 novembre di quest’anno. Disobbedienti a giudizio. A febbraio, invece, Fidenato sarà in aula come parte offesa per la distruzione del campo sequestrato a Vivaro (il 9 agosto 2010). Citati in giudizio una quindicina di disobbedienti. (m.mi.)