CIE DI GRADISCA: ancora porte chiuse anche ai giornalisti

Da Il Piccolo del 15/12/11

Stampa al Cie sì del Viminale ma il prefetto esclude Gradisca

 

GORIZIA I Cie e Cara vengono riaperti alla stampa, ma quello di Gradisca d’Isonzo rimane off-limits. Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri ha firmato martedì pomeriggio una direttiva sulla sospensione dello stop alle visite dei giornalisti ai Cie e ai Cara imposto lo scorso primo aprile dal suo predecessore, l’allora ministro Roberto Maroni. Il provvedimento era stato giustificato «in considerazione del massiccio afflusso di immigrati provenienti dal Nord Africa e al fine di non intralciare le attività loro rivolte». La decisione aveva sollevato diverse proteste e gli appelli, affinché venisse concesso ai media l’accesso all’interno delle strutture per immigrati, si erano ripetuti. Nei giorni scorsi la Federazione nazionale della stampa e l’Ordine dei giornalisti avevano inviato al neo-ministro una lettera per chiedere la revoca del provvedimento e martedì un’analoga richiesta è stata avanzata con un’interrogazione parlamentare da Livia Turco, responsabile Immigrazione del Pd, e da Gianclaudio Bressa, capogruppo Pd nella commissione Affari costituzionali. Il ministro Cancellieri ha quindi accolto le richieste e inviato la direttiva di sospensione ai prefetti. L’iniziativa, salutata con favore dal presidente Fnsi, Roberto Natale, non è stata però allargata a tutti i Cie e Cara. I cancelli dei centri di Gradisca d’Isonzo rimangono infatti chiusi. Fonti della prefettura di Gorizia hanno spiegato che il protrarsi degli interventi di ripristino delle condizioni di sicurezza dopo i danneggiamenti inflitti dagli ospiti alla struttura non consentono visite. Dal Viminale hanno confermato che la direttiva è a carattere generale, ma spetta ai prefetti valutare le singole situazioni. (s.b.)