PORDENONE: Ciriani salvato dai migranti!

Comunicato stampa: a PN Ciriani salvato dai migranti!

Fra le varie mannaie della “manovra” di macelleria sociale in atto dal governo almeno una buona notizia (dobbiamo ringraziare la fatidica “crisi”?) ci è giunta in questi giorni e cioè l’abolizione delle province, o meglio, l’abolizione delle province al di sotto dei 300.000 abitanti. Un risparmio per tutti noi di svariati milioni di euro e un ulteriore taglio di burocrazia amministrativa. Come è noto le province non sono altro che l’ennesimo “luogo” di spartizione di poltrone politiche, accentramento di poteri, favoritismi clientelari avvallati restituendo un po’ di posti di lavoro e distribuendo un po’ di soldi qua e la (che non dispiace mai a nessuno).

A Pordenone però succede qualcosa d’interessante visto che l’attuale presidente della Provincia Alessandro Ciriani, vera e propria fabbrica di favori e soldi per i fans di partito e ideologia (ricordiamo la sua formazione politica dal Fronte della gioventù ad Alleanza Nazionale fino all’attuale PDL), noto per essere il fustigatore d’immigrati e assertore del “prima agli italiani” riesce a salvarsi la poltrone e il suo giocattolino grazie ai 315.000 e più abitanti.

Considerando che gli immigrati in provincia sono oltre 35.000 succede che a salvare letteralmente il culo al presidente Ciriani siano proprio gli immigrati, proprio quelli accusati di essere portatori di disagio sociale, insicurezza, integralismo, svilimento delle tradizioni ecc.

Fosse una persona dotata di dignità chiederebbe scusa o quantomeno darebbe le dimissioni ma in questa provincia un po’ friulana e un po’ meneghina siamo abituati ad un livello miserevole della gran parte dei politicanti, tanto attaccati alle poltrone quanto ai peggiori istinti, che immaginiamo il “nostro” che si sfrega le mani mentre si appresta ad invitare a Pordenone altri autorevoli personaggi di caratura nazionale quali i radiati Farina e Moggi da una parte e dall’altra mandare in giro le ronde militari a perquisire i migranti che osano passeggiare per la città. Con i soldi nostri e alla faccia della crisi!

 

Iniziativa Libertaria