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Andare a vedere e portare solidarietà alla Libera Repubblica della Maddalena è un’esperienza che rimane nel cuore. Non è “solo” un presidio di resistenza alla TAV, ma è molto di più. E’ un pezzo di territorio liberato e sottratto alle logiche dello stato e del profitto. E’un esperimento di autogestione e condivisione dal basso. (continua …)
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Entrando si nota subito una febbrile attività per rinforzare e migliorare le barricate e le varie strutture di difesa. Faticoso certo, ma non si può non notare il sorriso che aleggia ovunque, segno di una serena e determinata volontà di resistere. Ovunque alberi, legname e altri materiali residuo delle barricate di giorni fa, pronte a essere innalzate di nuovo. Si vede gente di tutte le età andare e venire, proveniente dagli ambiti sociali più diversi. Tutti hanno indosso magliette, felpe, adesivi e cappellini NO TAV: non vi sono solo valsusini, ma anche gente del resto del Piemonte (e anche da più lontano) venuta a partecipare. Nel piazzale centrale vi sono le tende per le assemblee, i banchetti, la cucina e il bar. La cucina funziona a ciclo continuo e non vi sono prezzi: ognuno se può porta del cibo e/o mette un’offerta, altrimenti non c’è problema mangia lo stesso. Da ciascuno secondo le sue possibilità a ciascuno secondo i suoi bisogni. Nella notte di allarme vi hanno mangiato centinaia di persone e vi è sempre un piatto per i vegani. In alcune sere vi è anche un forno per le pizze. Vi è molta attenzione non usare plastica: ovunque cartelli che invitano a portarsi piatti e bicchieri da casa. Si usano solo vetro e porcellana e si fa la differenziata dei rifiuti. Ogni sera c’è assemblea generale e poi quasi ogni giorno dibattiti e musica. Il cancello di entrata viene chiuso di notte e i vari comitati si danno i turni 24 ore su 24. Vi sono numeri di cellulare per le emergenze e in caso di avvistamenti: tutta la valle è costantemente monitorata. C’è un’atmosfera molto tranquilla ma si sa che le truppe statali possono arrivare in ogni momento.
La splendida anomalia della Val Susa continua, tocca a noi sostenerla ovunque e in ogni modo possibile.
INFO-ACTION REPORTER
Report su indymedianordest | indymediapiemonte
Linkato anche qui http://www.milanox.eu/la-valle-di-susa-chiama/
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