NOTAV: appello dalla Val Susa alla solidarietà

Questo è un appello di una compagna anarchica torinese impegnata, assieme a tanti altri compagn*, da sempre nel movimento NOTAV. Ci pare importante pubblicare il suo appello.

Cari compagni, care compagne,

questo è un appello. Un appello alla solidarietà, un appello alla lotta.
In quest’angolo di nord ovest si sta giocando una partita durissima, una
partita di libertà, che va ben al di là del treno ad alta velocità che
vogliono imporre, costi qual che costi.
Il Tav in Italia ha sostituito il sistema imploso con tangentopoli: tutti
hanno le mani in pasta, nessuno vuole farsi sfilare la torta da sotto il
naso.
Nella settimana appena trascorsa i No Tav hanno presidiato il territorio
giorno e notte, piazzando tende, erigendo barricate, cucinando insieme la
pasta, discutendo il da farsi. E aspettando. Aspettando che arrivi la
polizia a sgomberare tutti. In questa settimana i giornali si sono
scatenati. Chiaro lo scopo: criminalizzare e dividere.
Giovedì a Bussoleno si è svolta una grande assemblea popolare: il
movimento No Tav è deciso a resistere e fa appello a tutti perché vengano
a dare man forte alla Maddalena di Chiomonte.
Qui trovate il video dell’assemblea di giovedì:
http://www.ustream.tv/recorded/14975687
http://www.ustream.tv/recorded/14976323

Non possiamo sapere quando arriveranno, anche se abbiamo delle ipotesi. I
giorni e le notti a rischio sono quelle di domenica (dalla notte), lunedì
e martedì. Dopo, visto l’avvicinarsi del lungo fine settimana del due
giugno, pare improbabile.
Ieri industriale e politici hanno chiesto unanimi botte e sangue.
Bonino ha dichiarato esplicitamente che “non ci sono regole di ingaggio”.
In merito vi copio sotto il link ad un articolo di NuovaSocietà:
http://www.nuovasocieta.it/attualita/27076-tav-pronta-la-militarizzazione-della-val-di-susa.html

Chi può venga su a darci man forte. Se non potete venire fate iniziative
nelle vostre città e paesi.

Vi aspettiamo.