Messaggero Veneto del 15/03/11
Ogm, irruzione da Fidenato: 40 decreti penali e 5 imputati
Rischiano di pagare in media 20 mila euro per aver fatto irruzione nella sede di Agricoltori Federati. Il pm del tribunale di Pordenone, Piera De Stefani, ha avviato l’azione penale nei confronti della quarantina di manifestanti che fecero irruzione nella sede di Agricoltori federati (in corso Lino Zanussi) lo scorso 30 aprile. Ad altri cinque soggetti arriverà invece l’atto con cui sarà notificata la richiesta di rinvio a giudizio.
Dopo aver organizzato un presidio in piazza a Vivaro, contro le coltivazioni geneticamente modificate, i partecipanti, guidati dall’ex consigliere regionale Alessandro Metz decisero per un fuori programma e riuscirono a entrare nella sede, aggirando anche le forze dell’ordine, con spray, megafono e semi (biologici) che lanciarono contro Giorgio Fidenato.
I manifestanti, oltre a gettare semi all’interno della sede, avevano messo all’angolo il presidente dell’associazione gridandogli «vergogna, “chi semina Ogm raccoglie m…», «venduto alle multinazionali». Lui aveva reagito a suon di «siete nazi-comunisti» e dagli insulti si era passati agli strattoni. Poi l’intervento delle forze dell’ordine, la divisione delle fazioni opposte, il defilarsi dei manifestanti, le denunce di Fidenato, il filmato che aveva fatto il giro della rete internet.
Ieri la procura ha inviato all’ufficio del giudice per le indagini preliminare la quarantina di decreti penali di condanna che prevedono sanzioni pecuniarie di 20 mila euro per l’incursione non autorizzata nella sede dell’associazione.
Ma l’azione della procura non è destinata a fermarsi: i medesimi rischi li hanno i volontari di Greenpeace che sono entrati senza autorizzazione nel campo di Fidenato a Fanna (era fine luglio) e i disobbedienti del collettivo Ya basta che il 9 agosto hanno raso al suolo il campo di Vivaro. Anche per loro si profila un decreto penale di condanna.
Ma la “guerra” dei pro e contro Ogm non si fermerà con l’azione giudiziaria. La nuova stagione della semina è alle porte e con essa le polemiche. Domani il prefetto Pierfrancesco Galante ha convocato il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza proprio per affrontare la situazione. (m.mi.)