Grande manifestazione dei migranti a Pordenone

A Pordenone, ben oltre un migliaio di migranti hanno manifestato, rumorosi e determinati alla manifestazione indetta dall’Associazione Immigrati a cui ha aderito e partecipato anche Iniziativa Libertaria che da anni segue e incalza il razzismo in città e provincia ad opera della Lega e della destra in genere con l’assordante silenzio della sinistra istituzionale.

pnmigrante01Una manifestazione davvero sentita e partecipata oltre ogni aspettativa nonostante qualche settimana fa il presidente della Provincia Ciriani (noto postfascista ora in quota PDL) aveva sostenuto l’illegittimità della protesta invitando a negare l’uso della piazza e l’autorizzazione al corteo, sostenendo che sarebbero comunque stati la solita minoranza di poche centinaia di immigrati. La miglior risposta è arrivata non solo da circa 1500 “indesiderati” ma dai contenuti che hanno riempito i comizi sia all’inizio che alla fine del corteo.

Un corteo che si è snodato per tutta la città paralizzando il traffico cittadino e trovando in alcuni immigrati a rischio espulsione un’improvvisato blocco stradale che per una mezz’ora ha sostato all’incrocio di un’arteria importante di Pordenone, lasciando alla protesta il tempo di farsi sentire.

Il corteo si è quindi spezzato in due tronconi e infine uno spezzone di 300 persone si sono ricongiunte al corteo principale, oramai giunto davanti al municipio, dietro lo striscione “nostra patria è il mondo intero” dei compagni anarchici.

Numerose le bandiere rossonere sventolate anche dai migranti per tutto il corteo, una rabbia in sintonia con i contenuti di solidarietà che Iniziativa Libertaria ha espresso nel volantino “Fianco a Fianco” distribuito al corteo, contenuti ribaditi anche nell’intervento finale di un esponente libertario a cui è andato il fragoroso apprezzamento dei migranti.

 

Molte le richieste degli immigrati: ridurre le lunghe attese della questura per i permessi di soggiorno, l’eliminazione del test d’ingresso, l’estensione della residenza aldilà del posto di lavoro, la chiusura dei CIE/lager e la fine delle continue vessazioni quotidiane delle forze dell’ordine con i mirati ed estenuanti controlli sulla base del colore della pelle.

A queste giuste rivendicazioni Iniziativa Libertaria ha rilanciato la necessità di riaprire l’ambulatorio per clandestini, chiuso per legge su pressione della Lega che in giunta regionale ha strappato in pochi mesi alcune tra le peggiori normative in materia d’immigrazione.pnmigranti02

Una giornata sicuramente storica per la lotta antirazzista in città il cui silenzio di gran parte degli autoctoni ha il sapore di una complicità al vento xenofobo che i governanti della vecchia Europa si servono per scatenere la solita guerra fra poveri come “risposta” ad una crisi globale foriera anche di focolai di rivolte; in Europa dopo l’Islanda, la Grecia e il tracollo di Irlanda e a breve di Portogallo e Spagna, nell’Africa delle colonie “storiche” come in Egitto, Tunisia, Iran e ora in Yemen.

La lotta è durissima e gli obiettivi sono imprescindibili per invertire questo stato di militarizzazione e repressione che incombe su tutti, proprio per questo come anarchici e libertari dobbiamo sostenere i migranti in una rete di solidarietà, protezione e sostegno contro ogni forntiera, muro e discriminazione.


Nestor

 

 

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