CIE DI GRADISCA: ancora tensioni e fughe

Messaggero Veneto del 05/11/10

Centro immigrati, aggredito un operatore

 

GRADISCA. Un operatore aggredito a pugni e testate nel primo pomeriggio, tentativo di fuga di massa (senza esito) in serata. Nuova giornata di tensione al Cie (Centro di identificazione ed espulsione) di via Udine dove i primi disordini si sarebbero registrati già verso le 13, un’operatore della struttura è stato aggredito, prima verbalmente e poi a pugni e testate da due ospiti del Cie. Riuscito a divincolarsi, tuttavia, l’operatore in servizio al Centro per immigrati gradiscano – grazie anche al pronto intervento di alcuni colleghi – è riuscito a uscire dalla struttura. Visibilmente scosso, l’uomo, pur non presentando ferite al volto, è stato ugualmente trasportato al pronto soccorso per gli accertamenti del caso che, hanno evidenziato solo alcune contusioni, giudicate leggere. Tensione rimasta tuttavia elevata per tutto il pomeriggio nella struttura di accoglienza di via Udine e sfociata, poco dopo le 18, in un tentativo di fuga di massa che ha coinvolto una quarantina di immigrati. Tempestivo l’intervento delle forze dell’ordine adibite al servizio di vigilanza della struttura, che sono riuscite ad arginare la sommossa e far rientrare tutti gli ospiti nelle loro stanze. Dai primi accertamenti svolti dal personale interno alla struttura, nessun immigrato sarebbe riuscito a fuggire. A dieci giorni dalla proclamazione dello stato di agitazione – con sospensione degli straordinari – da parte del sindacato che tutela gli operatori del Cie e del Cara, iniziativa motivata dal mancato arrivo degli stipendi (scadenza il 18 di ogni mese), intanto, sembra vicina la svolta: da parte dell’ente gestore, infatti, sono arrivate garanzie in merito all’arrivo degli stipendi già all’inizio della prossima settimana. Ma i motivi di tensione all’interno del Centro immigrati non dipendeva certo dalla vertenza del personale. Marco Ceci