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NO TAV/ Buona riuscita del presidio di Udine

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Udine 2 settembre 2011. Foto CSA

Rassegna stampa

Non meno di 80 persone hanno partecipato al presidio NO TAV davanti alla Prefettura di Udine venerdì 2 settembre indetto in tre giorni.

Sono stati esposti vari striscioni e nessuna bandiera di partito od organizzazione politica.

Bene così!

Sono stati presi impegni per la continuazione della controinformazione nelle prossime settimane, nel contesto generale della lotta alle grandi opere inutili come indicato nel recente convegno a Venaus in Valsusa

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NO TAV/ Rassegna stampa presidio Udine

Messaggero Veneto SABATO, 03 SETTEMBRE 2011 Pagina 18 – Cronache

 

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Protesta contro la Tav


davanti alla prefettura

Un’ottantina di manifestanti del coordinamento “No Tav” ha protestato ieri davanti alla sede della Prefettura per esprimere solidarietà alla Val di Susa. «Diciamo no alle grandi opere inutili – afferma il portavoce Paolo De Toni – e sì alla difesa dell’acqua pubblica».

 

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La protesta dei No Tav davanti al Palazzo del Governo (Pressphoto Lancia)

 

IN PIAZZA Con le bandiere davanti alla Prefettura. «La Sinistra prenda posizione»

I Comitati friulani: «Tav inutile»

Sabato 3 Settembre 2011,
«Non ingoieremo la vostra crisi, fermate le grandi opere inutili». È lo slogan che riassume il concetto di base della manifestazione che ieri pomeriggio, i coordinamenti No Tav di Udine e della Bassa Friulana hanno organizzato davanti alla Prefettura del capoluogo friulano. Una cinquantina di persone che hanno ribadito il loro no al “collegamento veloce” e la loro solidarietà a chi protesta in Val di Susa (“indignados valsusinos” recitava una maglietta indossata da un dimostrante). «La nostra proposta – ha spiegato Paolo De Toni del coordinamento della Bassa -, è di fermare queste spese inutili e finanziare, in primis, la riqualificazione della rete idrica nazionale, per cui gli Ambiti chiederanno nei prossimi 30 anni, 60 miliardi di euro che rischiano di pesare sulle fatture dei cittadini». Secondo De Toni, è infatti arrivata la fine della politica keynesiana, quindi stop ai finanziamenti pubblici per le grandi opere che non servono (“La Tav, la Torino-Lione, il ponte sullo Stretto”): «Non vogliamo pagare per arricchire i lobbisti – ha aggiunto -. Anche qui in Friuli, lo stesso progettista dice che l’alta velocità non serve perché non ci sono sufficienti flussi né di persone né di merci». Un attacco, i manifestanti lo lanciano anche a Debora Serracchiani (“che si presenta come paladina di questa opera assurda”) e al Pd: «È ora – ha spiegato De Toni -, che la sinistra prenda una posizione netta». Presente anche Kristian Franzil, segretario regionale di Rifondazione Comunista: «La Tav è un’opera inutile e arretrata – ha commentato -, intanto il sistema dei treni sta  perdendo continuamente pezzi. In vista delle elezioni del 2013, il centrosinistra deve discutere concretamente se vale la pena di farla, senza posizione ideologiche a favore come ai tempi di Illy». Intanto i coordinamenti No Tav stanno organizzando una proiezione di filmati sulla Val di Susa (probabilmente in piazza San Giacomo) e una campagna informativa sul tratto veneto-friulano dell’alta velocità.

 

NO TAV/ Foto da Udine e Trieste 6 settembre

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Udine 6 settembre 2011. Foto CSA

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Trieste 6 settembre 2011

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NO TAV/ Udine, sabato 10 settembre volantinaggio contro il PD

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Udine, Parco del Cormor, 10 settembre. Foto CSA

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Ecco la tipa del PD (la stessa che appena arrivati aveva chiamato la Digos) che stacca la spina dopo che Strizzolo ha dato il via al boicottaggio tentando di bloccare (senza riuscirci) l’intervento No Tav.

Precedenti contestazioni a “miss frangetta: Selz (21 luglio) | Tavagnacco (1 agosto) | Villa Opicina (19 agosto) |
Report dal parco del Cormor (superate le 300 visite) | Video  Breve su FB ! Video Lungo su FB, su Youtube e su Vimeo
Oltre una ventina di attivisti NO TAV ha partecipato alla contestazione della Serracchiani alla festa del PD di Udine al Parco del Cormor. Questa volta siamo riusciti ad avere accesso al microfono, ma solo per un pochino perché poi i PD(meno)L ce lo hanno spento (dal video si vede che staccano la spina) per impedire il proseguio dell’intevento  che stava diventando sempre più stringente nei loro confronti.
Prepariamoci per la prossima iniziativa a San Giorgio di Nogaro giovedì 15 settembre dalle 20.00 in poi davanti a Villa Dora

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NO TAV/ San Giorgio di Nogaro giovedì 15 settembre ore 20.00 Presidio

San Giorgio di Nogaro giovedì 15 settembre ore 20.00 di fronte a Villa Dora
Presidio No Tav a conclusione del Tour di boicottaggio di Debora Serracchiani e del PD (vedi sotto per chi non accede a facebook) per essersi dimostrati i più grandi sostenitori della TAV e della repressione in Valsusa, contro un popolo che resiste alla violenza dello Stato

Solidarietà a Nina e Marianna le due ragazze pretestuosamente arrestate il 9 settembre nella manifestazione contro il non-cantiere della Maddalena
NO TAV   NO MAFIA   NO REPRESSIONE
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Comunichiamo inoltre che sono in preparazione due conferenze con l’Ing. Ivan Cicconi: giovedì 20 ottobre (a Monfalcone o Trieste) e venerdì 21 ottobre a Muzzana del Turgnano.

Segue il volantino per Nina e Marianna Libere subito! + mappa per raggiungere il posto

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NO TAV/ Il Messaggero sul presidio di San Giorgio

il MV Ha dedicato l’on-line e la locandina locale

locandina

 

MV 15 settembre 2011

 

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No-Tav in piazza
contro la Serracchiani

di Francesca Artico

San Giorgio,  mobilitazione stasera a Villa Dora al vertice sulla viabilità. Gli ambientalisti contestano il documento sulla Val Susa inviato a Barroso.

 

di Francesca Artico

 

SAN GIORGIO DI NOGARO. Mobilitazione questa sera davanti a Villa Dora dei comitati No Tav, guidati capitanati da Paolo De Toni, per contestare l’europarlamentare Pd, Debora Serrachiani, ospite al convegno sulle “Politiche di sviluppo per la Bassa Friulana”, per le recenti affermazioni sui cantieri Tav in Val di Susa. Debora Serrachiani, in qualità di componente della commissione trasporti dell’Ue, assieme agli eurodeputati Antonio Cancan, e Carlo Fidenza, aveva infatti inviato il 13 luglio scorso un documento al presidente della Commissione Europea Barroso e al Commissario ai Trasporti Kallas, nel quale si affermava che i cantieri in Valsusa erano stati aperti entro il termine previsto del 30 giugno (i cantieri riguardano il progetto numero 6 della Ten-T fra Torino e Lione in Piemonte). Tutto ciò era stato poi smentito dall’ispezione ai cantieri della delegazione composta dall’eurodeputato Gianni Vattimo. Una situazione inverosimile, secondo i comitati No Tav, che non hanno perdonato alle rappresentanze istituzionali di essere «disinformate o in malafede, dichiarando il falso alle massime autorità europee per ottenere spiccioli di finanziamenti e alimentando negli italiani l’illusione che la Tav è finanziata dall’Europa.

Certamente – dicono – non si può criticare chi è favorevole all’opera (nel documento gli eurodeputati affermano di essere “completamente convinti che questo progetto debba essere realizzato”, ndr) ma è intollerabile che rappresentanti istituzionali usino simili scorrettezze. Troppo facile fare del moralismo sugli altri e poi comportarsi in modo esattamente contrario».

La Tav, opera infrastrutturale fortemente contestata nel Nord Italia, vede anche la Regione Fvg direttamente coinvolta nel progetto Av/Ac, i cui Comitati questa sera vogliono ribadire direttamente all’interessata queste loro precise “accuse”. In merito al convegno di questa sera sullo sviluppo viario, portuale, industriale e ambientale nella Bassa, organizzato dalla locale segreteria del Pd, al quale parteciperanno anche Andrea Simone Lerussi, e coordinato da Davide Bonetto, si discuterà dell’ordine del giorno predisposto dal Circolo sangiorgino, presentato in Regione e bocciato dalla Regione. «Un odg- sottolinea Bonetto- che poteva essere condiviso dall’intero consiglio regionale, invece è stato bocciato dal presidente Tondo, dall’assessore ai Trasporti Riccardi, e da tutta la maggioranza di centro destra, Cargnelutti compreso».

NO TAV/ Serracchiani a San Giorgio di Nogaro report, foto e video

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San Giorgio di Nogaro 15 settembre 2011. Foto CSA
 
Precedenti contestazioni a “miss frangetta: Selz (21 luglio) | Tavagnacco (1 agosto) | Villa Opicina (19 agosto) | Udine (10 settembre)
 
 
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Report (Superate le 2000 visite) | Video
 
Oltre 60 persone hanno partecipato al Presidio di Giovedì sera. E’ stato lo stesso PD locale ad offrire l’intervento facendo ammenda del comportamento tenuto nelle precedenti situazioni. La Serracchiani come al solito non ha risposto alle domande, ma nel batti e ribatti in fase di risposta ha fornito la notizia clamorosa: (segue)

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NOTAV: Trieste. Volantino per Nina e Marianna

Questo è il testo del volantino che verrà diffuso in questi giorni a Trieste.

 

 

CHI CERCA IL

 

MORTO?

 

“…QUESTI HANNO INTENZIONE DI UCCIDERE: IO TEMO SIA COSÌ…”.

Questa è la frase del ministro Maroni, pronunciata dopo la giornata di lotta di venerdì scorso in Val susa, che ricalca il comunicato del sindacato di polizia Sap.

Le accuse il movimento NOTAV le rimanda al mittente dato che sono i suoi “uomini” che continuano a sparare lacrimogeni ad altezza uomo, che usano dosi esagerate di lacrimogeni al CS altamente tossico, che lanciano pietre contro i manifestanti dalle reti o dal cavalcavia autostradale.

Durante una delle cariche di quella giornata sono state fermate due NOTAV, Nina e Marianna, il cui arresto è stato convalidato dal tribunale di Torino con sospetta celerità.

Quel giorno c’era tantissima gente della valle, il gioco di dividere i buoni dai cattivi non funziona più. Tanta tanta gente, chi con elmetti chi con maschera antigas per difendersi dai CS e dalle pietre lanciate dagli agenti, tanta gente con tenaglie e tronchesine determinata a liberare quell’angolo di valle dal filo spinato e dalla devastazione del non-cantiere (svariati metri di filo spinato a concertina sono stati rimossi e alcune reti sono state tagliate).
Lorsignori e i loro pennivendoli possono dire ciò che vogliono per mascherare il palese imbarazzo di fronte a una popolazione che non si piega da vent’anni e non smette di lottare in difesa della propria terra e dei beni comuni di tutti noi.

Come in Val Susa anche nei nostri territori la linea ad alta velocità provocherebbe danni ambientali irreparabili all’ecosistema e in particolare sul Carso. Anche qui da noi la costruzione di una nuova -costosissima- linea ferroviaria non ha ragion d’essere visto il sottoutilizzo delle linee esistenti sia per il trasporto merci che passeggeri. E mentre si continuano a buttare soldi pubblici per questi mega progetti (solo il fortino in val susa costa 90.000 euro al giorno) i servizi per i pendolari peggiorano e rincarano giorno per giorno (la nuova manovra economica del governo taglia pesantemente fra gli altri i contributi per il trasporto locale).

E’ necessario agire in prima persona per fermare questi folli progetti e le lobby politico-affaristiche che li sostengono.

Comitato NOTAV di Trieste e del Carso

notavtriestecarso@gmail.com

Nina! Marianna! Vi vogliamo libere subito!

Per scrivere messaggi di solidarietà:

GARBERI ELENA VALENTI MARIANNA
Casa circondariale Casa circondariale
Lorusso Cotugno Lorusso Cotugno
Via Pianezza 300 Via Pianezza 300
10151 Torino 10151 Torino

NO TAV/ Rassegna stampa del Messaggero sul presidio di San Giorgio

Superate le 100 visite

 

Messaggero Veneto SABATO, 17 SETTEMBRE 2011 Pagina 43 – Provincia

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La Regione cambia il progettista per l’alta velocità

I comitati No Tav denunciano: «Costi dell’opera triplicati L’ingegnere esautorato perché ha detto troppe verità»
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SAN GIORGIO DI NOGARO L’ingegner Carlo Comin non è più il progettista della tratta Trieste- Venezia per l’Alta velocità/Alta capacità in Friuli Venezia Giulia: secondo i No Tav, sarebbe stato «esautorato per aver detto troppe verità!». Questa è la novità più significativa, oltre a quella dell’aumento dei costi dell’opera, che passano dai 2,3 miliardi di euro agli attuali 8 miliardi, del botta e risposta avutosi giovedì sera a Villa Dora di San Giorgio di Nogaro tra il portavoce dei Comitati No Tav Paolo De Toni e l’europarlamentare del Pd Debora Serrachiani sulla realizzazione della contestatissima opera infrastrutturale in Fvg. Lo “scontro” è stato possibile grazie all’offerta fatta dal segretario locale del Pd, Davide Bonetto, ai No Tav, che avevano indetto un presidio davanti a Villa Dora, al quale hanno partecipato una sessantina di manifestanti, per dar loro modo di chiarire alcune tensioni in merito ai cantieri della Val di Susa e sul tracciato Trieste- Venezia della Tav. La Serrachiani, pur rispondendo alle domande di De Toni, non ha comunque convinto i No Tav, i quali sostengono che in realtà le sue sono state delle «non risposte». L’europarlamentare del Pd, per quanto riguarda il Fvg, ribadendo che quest’opera «è un’opportunità per il Paese e soprattutto per la Regione Fvg, pena il declino che come abbiamo sempre detto, bisogna contrastare con progetti sostenibili», ha evidenziato che dai tempi dell’assessore Sonego il progetto è molto cambiato «sia per quanto riguarda l’attraversamento del Carso sia per la  velocità nella Bassa». «Ma allora- si chiedono i No Tav-, questo è un progetto tecnico neutrale o dipende dal politico di turno? E se in Regione ci fosse ancora Illy, sarebbero ancora previsti i tunnel sotto la città e la Trieste-Divaccia in galleria? Inoltre, ammettendo che i costi sono saliti, uno pensa: perché allora non fermarla subito». La Serrachiani ha inoltre ribadito che il progetto della tratta Trieste-Venezia non risponde a ciò che è stato firmato dai sindaci, «allora – sostiene De Toni – vuol dire che questi sono privi di volontà politica e che quindi sono in mano a Regione e Governo». Rispondendo poi alle domande del volantino delle “Dumbles” inerente l’arresto di Nina e Marianna in Valsusa, l’europarlamentare friulana si è detta contraria, in quanto l’arresto è assurdo, «ma perché non si è dissociata dalle squallide dichiarazioni dell’esponente del Pd, tale Esposito?».

Francesca Artico

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L’articolo del MV di venerdì 16 settembre

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VENERDÌ, 16 SETTEMBRE 2011 Pagina 44 – Provincia

«Senza Tav si andrà verso il declino»

L’eurodeputato Serracchiani a San Giorgio: ma il progetto non rispetta gli accordi coi Comuni

SAN GIORGIO DI NOGARO Arriva e passa oltre, davanti a quelle che dovevano essere le “forche caudine” dei comitati No Tav di Paolo De Toni. Debora Serracchiani non si fa intimorire e nonostante gli ironici applausi resta sorridente ed entra in Villa Dora per il convegno sullo sviluppo dell’Aussa Corno, non senza però aver detto la sua verità sulla Valsusa. «Non è accettabile che qualcuno divulghi opinioni senza fondamento per screditare il mio buon nome e con esso la credibilità del Pd – dice l’europarlamentare – ognuno è libero di considerare oro colato le parole dell’onorevole Vattimo e farsene quel che vuole, ma non di usarle come metro con cui misurare la mia coerenza e tantomeno la mia moralità. Ancora più intollerabile è l’accusa che mi sia a qualsiasi titolo prestata a dichiarare il falso alle massime autorità europee. Se per Vattimo i cantieri non erano stati aperti in tempo, per tutti gli altri compreso il commissario Kallas invece erano stati aperti». La Serracchiani sottolinea che «l’attenzione esclusiva che mi dedicano da qualche mese i comitati No Tav merita invece qualche riflessione: non mi sembra che eguale solerzia si muova nei confronti della Regione né di alcun esponente del centrodestra, cioè chi operativamente dovrebbe lavorare proprio per la Tav. Né una parola sulla terza corsia della A4. Ribadisco che l’alta capacità è un’opportunità per il Paese e  soprattutto per il Fvg e che senza un forte sviluppo del sistema infrastrutturale, soprattutto porti e ferrovie, il destino della comunità regionale è di declino che però bisogna contrastare con progetti sostenibili. A fine 2010 – dice – è stato presentato il nuovo progetto che produce rettifiche rispetto ai progetti originari sia sull’attraversamento del Carso sia per le velocità nella Bassa. Questo nuovo progetto non rispetta gli accordi presi coi Comuni». Francesca Artico

NO TAV/ Presidio e “TG in Piazza” ad Udine + altre iniziative

Continua l’attività NO TAV ad Udine e in Provincia

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Superate le 400 visite | Foto | Bruxelles
Buona riuscita dell’iniziativa pomeridiana – serale  di sabato 1° ottobre ad Udine. Alcune centinaia di persone si sono avvicendate alla proiezione dei filmati del “TG in Piazza” sulla repressione in Valsusa e sulla tratta Veneto-Friulana del Corridoio 5. Sono stati distribuiti 400/500 volantini, in maniera selezionata, soprattutto alla gente che circolava nella Piazza attorno al presidio, ai comizi e alle proiezioni.

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