Elettrodotto interrato
tra Redipuglia e Udine
L’elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest va interrato. Non esprime dubbi il consigliere regionale Alessandro Tesolat. «Con l’inizio del 2010 – scrive in una nota – questa vicenda deve chiarirsi dato che la Regione dovrà esprimersi sull’autorizzazione alla costruzione».
Messaggero veneto VENERDÌ, 08 GENNAIO 2010
Pagina 10 – Udine
Secondo Aldevis Tibaldi, che ha convocato i 15 Comuni coinvolti, non si sarebbe tenuto conto delle osservazioni della popolazione
Questa sera a Mortegliano, il 13 a Pozzuolo
Elettrodotto, nuovo attacco del comitato: «Il progetto di Terna non è regolare»
GLI INCONTRI
POZZUOLO. I 15 Comuni interessati al passaggio del tracciato dell’elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest a 380 mila volt, progettato da Terna in linea aerea, stanno esaminando le integrazioni che la società ha inviato relativamente allo studio di impatto ambientale, in risposta alle osservazioni mandate a suo tempo dai Comuni stessi. «Ci stiamo lavorando, come Comuni interessati al progetto, – spiega il primo cittadino di Pozzuolo Nicola Turello – in collaborazione con il sindaco Mauro Di Bert di Pavia di Udine, Comune che fa da capofila nella predisposizione di controdeduzioni concordate fra le varie amministrazioni. Tali proposte passeranno poi al vaglio del consiglio comunale, ai primi di febbraio».
Il Comitato per la vita del Friuli rurale (riunisce cittadini e imprenditori che temono danni dall’infrastruttura e ne propongono l’interramento), sta avviando incontri pubblici, alla presenza degli amministratori, in ciascun Comune: per Mortegliano la riunione si terrà nel centro civico di Lavariano stasera alle 20.30; la data prevista per Pozzuolo è mercoledì 13 e per Basiliano venerdì 15, a seguire gli incontri nei restanti Comuni. Il Comitato contesta la procedura avviata da Terna, ritenendola non attinente alle norme, e intende informare i cittadini e le 15 amministrazioni comunali, che si sono mostrate pure in gran parte contrarie al passaggio dell’elettrodotto in linea aerea, circa le presunte irregolarità riscontrate e vuole invitarle a un’azione comune presso i ministeri competenti per segnalare «l’illegittimità del percorso seguito da Terna». Aldevis Tibaldi, presidente del Comitato, invita quindi i sindaci «a mettersi in contatto don l’avvocato Cerruti di Ferrara e a predisporre un documento in cui si chieda ragione del perché non si sia tenuto conto, come la norma prevedrebbe, delle migliaia di osservazioni inviate da cittadini ed enti. Nella richiesta di controdeduzioni inviate ai Comuni infatti si prendono in considerazione solo i pareri mandati dagli stessi, mentre quelli avanzati dalla popolazione sono stati eliminati». Ciò, a giudizio del Comitato e dei legali che lo supportano, varrebbe ad invalidare il procedimento.
Il delicato tema è allo studio delle amministrazioni comunali, come si è detto. Quanto all’incontro pubblico, «I Comuni – precisa il sindaco di Pozzuolo – si esprimono nelle sedi a loro competenti, tuttavia come amministratori partecipiamo volentieri perché qualsiasi informazione può essere utile». Il Comitato lamenta sul tema dell’elettrodotto l’assenza della Regione (ma l’assessore all’Energia Riccardo Riccardi assicura di voler intervenire nelle sedi istituzionali per tutelare, insieme alle imprese, anche il territorio e conferma che alla Regione spetta comunque un parere definitivo), mentre apprezza l’appoggio dei presidenti delle Province di Udine (in particolare dell’assessore Teghil) e di Gorizia.
Paola Beltrame