Comunicato stampa Amianto: la posizione ipocrita di Honsell Il sindaco di Udine, Furio Honsell, piange i morti per amianto delle FS e non fa nulla per rimuovere la tettoria fatiscente e marcia che sovrasta il parcheggio dell’ex Frigorifero che rilascia le sue fibre sugli ignari posteggiatori. |
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Il CSA all’attacco di Honsell
Marzo 17th, 2017 — General, Sequestro e futuro
COLPITO! Il MV gli fa da scudo, ma meglio così perché non volevamo affondarlo
Marzo 17th, 2017 — General, Sequestro e futuro
E adesso che Honsell rimuova velocemente la tettoia, che per la prossima primavera vogliamo avere il posto bello e pulito!
Potevamo fargli un danno molto, ma molto più grave, vista che la situazione è da sequestro dell’area e denuncia penale, ma non ci conveniva (siamo sempre in tempo a farlo se non si sbriga …)
Dicono che non gli risulta che siano caduti pezzi di eternit. Sono degli imbecilli! E le foto? Non sono chiare? E adesso cosa faranno? Lo faranno raccogliere dagli operai comunali con la scopa e con la pala?
Messaggero Veneto
25 ottobre 2010
Volantinaggio nell’ex Frigorifero:
rischio amianto
Il centro sociale autogestito |
AMIANTO/ Vediamo se i giornali ne parlano
Marzo 17th, 2017 — General, Sequestro e futuro
Nostra foto: parcheggio ex frigorifero 30 ottobre 2010 |
Ed infatti ecco il risultato ——————————— Bene, la pre-tattica continua ad avere effetto ——————————— Messaggero Veneto DOMENICA, 31 OTTOBRE 2010 Pagina 4 – Udine Nuova protesta del Centro sociale autogestito. «Perché il Comune non interviene?» «C’è amianto, transennare l’ex Frigorifero» |
AMIANTO/ Colpiti !!
Marzo 17th, 2017 — General, Sequestro e futuro
Anche nel MV online
Un piano anti-amianto
per l’ex Frigorifero di Udine
Un intervento straordinario per bonificare l’area dall’amianto nell’ex Frigorifero di via Sabbadini è stato messo a punto dal Comune con l’intenzione di salvare lo storico edificio. Un piano necessario per risolvere due emergenze diverse: quella ambientale e quella architettonica.
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MV LUNEDÌ, 08 NOVEMBRE 2010 Pagina 7 – Udine
Ma resta sempre l’incognita legata ai 9,6 milioni di euro
Ex Frigo, un piano contro l’amianto
Il Comune vuole bonificare l’area e poi procedere al restauro
LE RISORSE
IL PROGETTOx
Una risposta della giunta dopo le recenti proteste del Csa sulla questione ambientale Timori anche per le infiltrazioni d’acqua che stanno minacciando lo stabile da recuperare
di CRISTIAN RIGO
Un intervento straordinario subito per isolare l’amianto e garantire la massima sicurezza in tutta l’area dell’ex Frigorifero e poi un unico appalto integrato per assegnare progettazione definitiva ed esecuzione dei lavori. Questo il piano messo a punto dal Comune per salvare lo storico edificio di via Sabbadini dal degrado.
Un piano in doppia mossa, che si è reso necessario per risolvere due emergenze diverse: la prima, sollevata dal Centro sociale autogestito (che nei giorni scorsi ha organizzato anche una manifestazione di protesta con tanto di volantinaggio), di natura soprattutto ambientale vista la presenza di una tettoia in eternit fatiscente; la seconda, invece, di tipo architettonico perché le infiltrazioni d’acqua stanno mettendo a rischio la sopravvivenza stessa di quello che nei piani di palazzo D’Aronco dovrebbe diventare il “Centro culturale per la Mitteleuropa”.
Il condizionale però è d’obbligo perché, dopo la mancata assegnazione dei 9,6 milioni di euro per recuperare l’immobile in vista delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, promessi da Roma e poi mai arrivati, il futuro dell’ex Frigo è adesso di nuovo in discussione. Ma non la volontà del sindaco Furio Honsell di recuperare uno dei più importanti esempi di archeologia industriale presenti in provincia.
«Abbiamo già assegnato la progettazione preliminare (a disposizione per il recupero dell’area ci sono 6,5 milioni di euro) e – spiega l’assessore alla Gestione urbana, Gianna Malisani –, visto l’esito del sopralluogo con il Soprintendente Luca Rinaldi, che ha evidenziato la necessità di procedere quanto prima al recupero per evitare che le infiltrazioni compromettano definitivamente l’edificio, stiamo facendo il possibile per ridurre i tempi di attesa prima di avviare il cantiere. In quel contesto – assicura l’assessore – era già previsto anche un intervento per risolvere l’emergenza-amianto, ma il degrado della pensilina ci ha convinto a separare i due interventi».
Prima di tutto quindi il Comune farà partire una bonifica. «Stiamo verificando con gli uffici la possibilità di reperire i fondi necessari – dice ancora la Malisani – perché si tratta di interventi costosi che devono seguire una procedura ben precisa. In attesa della bonifica vera e propria, amplieremo l’area di sicurezza che è stata transennata per evitare qualsiasi possibilità di contatto, ma tengo a precisare che quella zona non faceva parte del parcheggio».
Risolto il problema amianto, si procederà con il recupero dell’immobile e si discuterà sulla possibile destinazione. Ecco perché il Comune ha dato all’associazione temporanea di imprese costituita dalla Progettazione tecnica organizzata scarl di San Donà di Piave, dallo studio Novarin di Udine e da Bulfone Francesco di Tavagnacco, l’indicazione «di recuperare la struttura lasciandola open-space». Un pezzo di storia da salvare e uno spazio vuoto da “abitare” che sarà dunque restituito alla città.
CSA in esilio/ Volantino distribuito alla iniziativa dei circoli Arci con Urtubia
Marzo 17th, 2017 — General, Sequestro e futuro
MV MERCOLEDÌ, 22 SETTEMBRE 2010 Pagina 7 – Udine
L’anarchico Urtubia oggi a Udine per il film “Lucio”
UDINE. Per iniziativa del Circolo Pábitelé arriva oggi a Udine l’antifranchista libertario spagnolo Lucio Urtubia. L’occasione è data dalla presentazione del film Lucio, dei registi Aitor Arregi e J.M. Goenaga, incentrato sulla tumultuosa vita del muratore anarchico diventato falsario per la causa della rivoluzione. Urtubia, «el anarquista irreductible», come scrive Bernard Thomas nella biografia a lui dedicata, nato in Navarra nel 1931, ha attraversato, inseguendo il sogno della giustizia sociale, la storia del Novecento. Urtubia sarà oggi alle 18 in sala Aiace per la proiezione di un estratto del film. Interverranno Luciano Rapotez dell’Anpi e lo storico Marco Puppini. Sempre a Udine, alle 21, al Circolo Casaupa, in via Val d’Aupa 2, sarà proiettata la versione integrale di Lucio, presente il protagonista. A seguire un concerto della Bande Garbe.
CSA in esilio/ Azione dimostrativa sui posti abbandonati
Marzo 17th, 2017 — General, Sequestro e futuro
Epolis dedica una pagina
CSA in esilio/ Articolo del Messaggero Veneto
Marzo 17th, 2017 — General, Sequestro e futuro
CSA sequestro e futuro/ News
Marzo 17th, 2017 — General, Sequestro e futuro
Messaggero Veneto SABATO, 10 APRILE 2010 Pagina 1 – Udine
«No allo Scalo nuovo» il Centro sociale torna dal sindaco per trovare una sede
La trattativa tra le Ferrovie dello stato e il Centro sociale autogestito per l’affitto della sede di via dello Scalo nuovo non è più percorribile. Ecco perché nei giorni scorsi i ragazzi del centro sociale sono tornati a bussare in Comune. «Abbiamo riaperto il tavolo di discussione con il sindaco Furio Honsell che pur non avendo a disposizione una soluzione immediata si è reso disponibile a trovarla», conferma il leader storico del Centro sociale, Paolo De Toni, nell’assicurare di non voler penalizzare le altre associazioni in attesa di una sede. Il Centro sociale autogestito, insomma, intende mettersi in coda e attendere una soluzione. In questo modo il gruppo sgombera il campo da eventuali attacchi politici e assicura che la sua intenzione è proprio quella di ripartire serenamente a discutere sull’individuazione di una nuova sede. «Abbiamo abbandonato l’ipotesi di tornare in via dello Scalo nuovo – aggiunge De Toni – sia per la difficoltà di individuare la controparte, sia perché, complice il freddo dell’inverno scorso che ha danneggiato i tubi, quella sede richiederebbe troppi lavori di manutenzione». (g.p.)
CSA sequestro e futuro/ Furibondo attacco della destra. Ma chi è Massimo Blasoni ?
Marzo 17th, 2017 — General, Sequestro e futuro
Dopo “muse di Doordul” e “tutti lo chiamano Volpe” ecco che arriva un prodotto della numerosa prole politica biasuttiana
CHI E’ MASSIMO BLASONI?
E’ proprio uno “blasonato”; ha un bel curriculum di “squisitezze”, non c’è che dire.
CSA Udine/ Il Pdl insiste a rompere le palle
Marzo 17th, 2017 — General, Sequestro e futuro
Mesaggero Veneto
VENERDÌ, 15 GENNAIO 2010
Pagina 2 – Udine
Pdl: troppa attenzione al Csa
«Perché tanta attenzione da parte del Comune nei confronti del Centro sociale?». A porre la domanda al sindaco, Furio Honsell, sono i giovani del Pdl che se da un lato apprezzano gli sforzi dell’amministrazione per favorire l’aggregazione giovanile, dall’altro si chiedono perché «il centro sociale rappresenta un così importante obiettivo quando in città ci sono altre associazioni giovanili, studentesche, ricreative che hanno le stesse difficoltà a reperire una sede e fondi, nonostante contino molti più sostenitori e perseguano fini sociali decisamente più importanti rispetto al desiderio di abolizione delle regole a cui inneggiano i frequentatori del centro sociale».