Messaggero Veneto MARTEDÌ, 10 NOVEMBRE 2009
Pagina 13 – Udine |
Bollette, da domani sarà aperto uno sportello |
San Giorgio di Nogaro: il Comitato di difesa ambientale fornirà l’assistenza per i pagamenti |
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Onda Resistente
Marzo 17th, 2017 — Bollette, General
Messaggero Veneto MARTEDÌ, 10 NOVEMBRE 2009
Pagina 13 – Udine |
Bollette, da domani sarà aperto uno sportello |
San Giorgio di Nogaro: il Comitato di difesa ambientale fornirà l’assistenza per i pagamenti |
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Marzo 17th, 2017 — Bollette, General
Messaggero Veneto VENERDÌ, 20 NOVEMBRE 2009
Pagina 13 – Udine |
Cervignano, un’assemblea sui canoni di depurazione |
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Marzo 17th, 2017 — Bollette, General
Messaggero Veneto DOMENICA, 22 NOVEMBRE 2009
Pagina 12 – Udine |
San Giorgio di Nogaro. Sotto osservazione la nuova norma che introduce la categoria degli utenti “allacciabili” |
Bollette, la Provincia chiede chiarimenti |
Dal settore legale dubbi sulla costituzionalità del regolamento di fognatura |
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Marzo 17th, 2017 — Bollette, General
Il Gazzettino DUBBI SUL TUBONE
Mercoledì 25 Novembre 2009, Sulle ben note vicende che contrappongono da tempo il Consorzio depurazione laguna (alias Tubone) ed il Comitato ambiente, in merito al pagamento delle bollette relative ai canoni di fognatura e di depurazione, interviene la Provincia di Udine che fa sue le domande del Comitato al Tubone rimaste senza risposta. Per quanto riguarda il servizio idrico integrato, ha chiesto all’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale, con apposito documento, “chiarimenti sulle modalità di gestione in merito all’applicazione del canone di depurazione”. Anche in base alla sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale, “sono emerse alcune perplessità – scrive il dirigente Marco Casasola – alle quali si chiede di dare risposta”. Sotto osservazione la quota di tariffa relativa al servizio di depurazione che “è dovuta da tutti gli utenti allacciati, od allacciabili, ai sensi dell’articolo 5, ad una rete fognaria collegata ad un impianto di trattamento”. È noto che il regolamento dà per scontato che “un utente s’intende allacciabile – recita il documento – qualora sussista sostanzialmente l’obbligo di allacciamento e non vi siano motivi ostativi allo stesso, per cui si chiede di verificare la compatibilità di questa parte del regolamento con quanto stabilito dalla Corte Costituzionale che sembra affermare che il servizio deve essere già stato erogato per poterne chiedere il pagamento”.
Sempre dal documento della Provincia si apprende che il Tubone ha chiesto il pagamento della quota sia di fognatura che di depurazione anche per gli utenti considerati “depurabili” mentre “lo stesso regolamento – continua ancora lo scritto del dirigente Casasola – non parla mai di tali utenti per cui si chiede di chiarire anche le motivazioni che hanno portato a tale soluzione che, ad una prima lettura, pare in contrasto con la sentenza citata”.
Ora, finalmente, “l’Ato e il Consorzio Depurazione Laguna – sottolinea l’ambientalista De Toni – sono messi di fronte all’obbligo di rispondere a queste domande che tutti i cittadini della Bassa friulana si stanno ponendo e che invece i sindaci, e quasi tutti gli ambienti politici, continuano ad eludere”. Qualcosa si muove anche in merito agli “sfioratori” con il rinvio a “dopo la redazione del piano d’ambito – informa De Toni togliendo dalle mani del Tubone, la possibilità di chiedere il pagamento delle bollette per il 2007 e 2008 mentre, nel frattempo, sono in atto iniziative legali da parte dei vari Comitati”.
Marzo 17th, 2017 — Bollette, General
MV 11 dicembre 2009 San Giorgio di Nogaro. Pagati 7,5 euro anziché 28. Iniziativa del Comitato che protesta per i canoni di depurazione |
Al Tubone consegnate 200 bollette autoridotte |
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SAN GIORGIO DI NOGARO. Singolare iniziativa da parte del Comitato che si batte contro i cannoni di depurrazione nella Bassa. Ieri mattina sono state consegnate al Consorzio depurazione laguna circa duecento bollette “autoridotte” (da 28 a circa 7,5 euro). Il motivo è noto: gli utenti ritengono che la sentenza della Corte costituzionale 335 del 2008 «affermi chiaramente che il gestore del servizio idrico può richiedere il canone solo se ha effettivamente ed integralmente svolto la depurazione – afferma il referende del Comitato, l’ambientalista Paolo De Toni – . Cio è stato chiarito e ribadito a più ripèrese da altre autorevoli fonti fra cui la stessa Corte dei conti del Ffriuli Venezia Giulia». Il Comitato contesta l’ambiguità dei concetti di “allacciabile” e “depurabile” e afferma che il “Tubone” «continua a pretendere i pagamenti per un canone che molti utenti ritengono non dovuto. Da qui è nata l’autoriduzione accompaganta da una lettera di motivazioni che richiama tutta la legioslazione in merito e che oltre al Tubone verrà inviata anche all’Autorità regionale per i servizi idrici ( nella persona di Lucio Cinti) e ad Equitalia, cioè all’agente della riscossione. Si tratta quinidi di unaprotesta ben articolata che intende provocare una definitivo chiarimento di una situazione che ha assunto toni parossistici. Su questo tema – continua De Toni – prima la Provincia ed ora anche la Regione hanno chiesto spiegazioni all’Ato e di conseguienza all’ente gestore . In gioco ci sono anche i rimborsi per quanto precedentemente pagato e non dovuto e non solo le bollette 2007 e 2008 ora soggette alla protesta dell’autoriduzione». |
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Marzo 17th, 2017 — Bollette, General
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SAN GIORGIO DI NOGARO Riaffermato il diritto al rimborso di quanto già pagato |
Tubone, bollette autogestite |
Il Comitato ha consegnato al Consorzio 200 cartelle con l’autoriduzione |
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Domenica 13 Dicembre 2009, |
Continua nella Bassa friulana la protesta contro i mancati rimborsi delle bollette di depurazione dell’acqua. In questi giorni, il comitato sorto a San Giorgio ha consegnato al Consorzio di depurazione 200 bollettini postali con gli importi pagati dagli utenti. Sono 300, in questo paese, gli utenti che hanno deciso di non pagare in toto le bollette dell’acqua. Lo riferisce l’ambientalista Paolo De Toni che sta aiutando i cittadini a compilare le nuove bollette in cui viene scorporata la quota destinata alla depurazione. Le autoriduzioni consegnate dal Comitato sono 200 mentre un altro centinaio di utenti ha proceduto per conto proprio. La bolletta è composta dalla quota di scarico e di depurazione. Gli utenti ritengono di dover pagare solo lo scarico e non la depurazione in quanto non sono soggetti alla depurazione perchè la loro fognatura comunale mista non è collegata ad alcun impianto di depurazione. Pertanto, in base alla sentenza della Corte costituzionale la 335 del 2008, gli utenti “non depurati” non dovrebbero pagare il relativo canone e hanno il diritto al rimborso di quanto ingiustamente già pagato. Il significato dell’autoriduzione è anche la riaffermazione del diritto al rimborso che viene sottoscritto dall’utente attraverso un modulo accompagnatorio nel quale si fa riferimento a tutta la normativa che convalida quest’operazione. In sostanza, gli utenti pagano 7,47 euro per ogni persona essendo il canone forfettario anziché 28 euro e 29 centesimi per ogni componente della famiglia per un anno. Queste sono le tariffe dell’ultimo decennio rimaste immutate fino al 2008. Per il prossimo anno sono previsti significativi aumenti sia sullo scarico che sulla depurazione, anche con l’aggiunta di una quota fissa per le fontane e un aumento di circa il 15 % sui canoni precedenti. I bollettini sono stati consegnati al Consorzio di depurazione e saranno consegnati anche all’Ato, al Garante e a Equitalia. |
Marzo 17th, 2017 — Bollette, General
MV SABATO, 19 DICEMBRE 2009
Pagina 13 – Udine
San Giorgio di Nogaro. La presidente ritiene che riguardino l’emissione delle bollette dopo la sentenza della Corte costituzionale
Indagini al Consorzio Tubone, sequestrati documenti
SAN GIORGIO DI NOGARO. Sequestrati dalla Polizia Giudiziaria negli uffici del Consorzio Depurazione Laguna spa di San Giorgio di Nogaro, documentazione e copia degli hard disk dei computer, a seguito dell’indagine in corso, che si presume riguardi l’emissione delle bollette dopo la sentenza della Corte della Corte Costituzionale, ma di cui a tutt’oggi non si conoscono i termini ed eventuali capi di imputazione. L’iniziativa ispettiva ha interessato anche alcuni comuni soci dell’ente consortile. La presidente del Consorzio Luisa De Marco, ha confermato che, lunedì c’è stata la presenza della Polizia Giudiziaria negli uffici della società consortile e in quelli dei Comuni di San Giorgio, Torviscosa e Cervignano, al fine di acquisire documentazione e fare copia degli hard disk dei computer. La Presidente ha dichiarato di aver dato disposizione agli impiegati di assicurare la massima collaborazione agli inquirenti auspicando si possa arrivare quanto prima a far chiarezza sull’intera vicenda, consapevole di aver agito sempre nel rispetto delle leggi.
Questa iniziativa giunge in una fase delicata della società di depurazione, che sta lavorando per la fusione con il Cafc. Ricordiamo che la fusione, porterà il nuovo ente a gestire un bacino di 305 mila abitanti, con 79 comuni soci (il Consorzio di Depurazione attualmente ha 15 comuni soci), per un fatturato che sarà pari a 31 mila euro. Nella fase attuale si stanno valutando gli elementi fondamentali della fusione e delineando i patti parasociali che dovranno accompagnare la stessa. Va sottolineato che questa soluzione vede favorevole la quasi totalità dei sindaci dei comuni soci del Consorzio del Tubone, per la gestione del settore delle acque tra le “piccole imprese”. Un passo dunque importante per il futuro del Consorzio, che dopo 21 anni di attività sul territorio della Bassa Friulana, è avviato a fondersi con il Cafc visto l’evolversi del “settore acque”. (f.a.)