UDINE/ le scemenze di Adriano Ioan

Ma chi è questo, che spara stupidaggini a gratis?

La sede della Croce Rossa è nel degrado?

Il candidato Sindaco Adriano Ioan, invece di criticare chi la gestisce, se la prende con il Centro Sociale.

Perchè non ce la danno a noi quella sede e poi vediamo?

 

 

Messaggero Veneto SABATO, 06 APRILE 2013 Pagina 18 – Cronache
 
Ioan: inaccettabile la sede della Croce rossa
 
Il candidato sindaco del centrodestra nei locali di via Sabbadini: troppo degrado, serve una risposta
 
 

«Un degrado inaccettabile, da terzo mondo». Questo il commento del candidato sindaco del centrodestra, Adriano Ioan sostenuto da Identità Civica, Per Udine, Pdl, Lega nord, La Destra e Udc, dopo aver visitato la sede della Croce Rossa di via Sabbadini, assieme alla candidata in consiglio comunale di “Identità civica”, Elena Viero. Un degrado inaccettabile anche perché la Croce rossa provinciale versa nelle casse del Comune, ben 20 mila euro l’anno di affitto. «Dalla sede di via Sabbadini, la Cri deve andarsene anche perché da tempo ha ricevuto lo sfratto esecutivo e per questo sta cercando un nuovo immobile che il Comune, però, non riesce a trovare» fa notare il candidato sindaco in una nota prima di aggiungere: «Tutto ciò è molto strano perché quando vuole l’amministrazione comunale si muove in fretta. La conferma arriva dalla concessione a una cooperativa di San Giorgio di Nogaro, di parte della caserma Osoppo ora “occupata” dal Centro sociale». A questo punto, Ioan fa notare che «la Regione su mio interessamento, aveva stanziato nella legge Finanziaria dello scorso anno, ben 300 mila euro affinché la Croce rossa potesse acquistare un nuovo immobile dove organizzare la sua sede. E a sua tempo anche la Provincia si era mossa per individuare una soluzione. L’ideale – continua il candidato sindaco già assessore provinciale – sarebbe riuscire a integrare questo finanziamento per consentire all’ente di concentrare in un’unica sede sia gli uffici di via Sabbadini sia il parco mezzi composto da una ventina di ambulanze, ora sistemato negli spazi di via Brigata Re». Questo perché, insiste Ioan, «l’attività svolta dalla Cri è una risorsa insostituibile per la città». I numeri illustrati a Ioan dal presidente provinciale della Cri parlano chiaro: «Contiamo ben mille 300 volontari e 53 dipendenti; eseguiamo circa 20 mila interventi secondari (trasporti, eventi sportivi, ricreativi, concerti, manifestazioni varie); abbiamo 3 postazioni del 118 attive 24 ore su 24 a Tarcento, San Daniele e Codroipo, senza contare che forniamo anche un servizio sociale in via Sabbadini dove, ogni giovedì mattina, grazie all’Agea, distribuiamo generi alimentari soddisfando così le esigenze di circa mille persone al mese. Non va dimenticato inoltre che la Croce rossa, in città, offre anche un servizio infermieristico volontario negli spazi di via Diaz messi a disposizione dalla Provincia».