Dal Messaggero Veneto del 28/02/13
«Sì alla Tav per ottenere la bretella»
PORPETTO «L’amministrazione comunale di Porpetto, con una recente delibera, ha detto si alla Tav che attraversa il territorio comunale tra Pampaluna e Villalta, lambendo l’area protetta della Sgobitta». È l’amaro commento del consigliere comunale Andrea Dri, assai perplesso della decisione assunta dall’amministrazione comunale, giudicata miope e senza senso. «Mentre nella Bassa friulana molti Comuni criticano apertamente la grande opera infrastrutturale, di cui è sempre meno chiara l’utilità- dice -, Porpetto segue il percorso inverso e, dopo anni di opposizione al nuovo tracciato ferroviario, ha deciso di aderirvi senza riserve. In cambio dell’ok regionale all’obbrobrio urbanistico della bretella, il sindaco Pietro Dri ha piegato il capo al diktat del governatore Tondo, accettando senza fiatare quello che l’amministrazione precedente, con il consenso del consiglio comunale, aveva combattuto». Dri critica anche il metodo di tale decisione, a sui dire presa in sordina, senza alcun dibattito pubblico e in contrasto con una delibera consiliare dell’amministrazione di Cecilia Schiff che quasi all’unanimità (mancava solo il voto dell’allora assessore Pietro Dri) aveva detto no alla Tav. «Sorprende – prosegue Dri – che dalla maggioranza non si sia levata una voce di critica alla nuova linea voluta dal sindaco, a dimostrazione della sua scarsissima autonomia». La questione Tav ritorna in questi giorni prepotentemente alla ribalta nella Bassa Friulana, dove già l’amministrazione di Torviscosa con un documento del consiglio comunale dice no al tracciato della Tav rilanciando il potenziamento della esistente linea ferroviaria. Su questa linea anche l’amministrazione comunale di Muzzana. Intanto anche dalle file del Pd si è levata lo voce contraria di Maurizio Ionico. Francesca Artico