VALSUSA/ Stanno allargando il cantiere

24 agosto: Lacrimogeni a Chiomonte

Tav, nuovi scontri a Chiomonte
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Tav, nuovi scontri a Chiomonte

Lanciati lacrimogeni, pietre contro polizia


(ANSA) – CHIOMONTE (TORINO), 24 AGO – Torna la tensione a Chiomonte, al cantiere della ferrovia ad alta velocità Torino-Lione, con il lancio di lacrimogeni da parte della polizia e un fitto lancio di sassi da parte dei manifestanti No Tav. Stamani, alla ripresa dei lavori, un gruppo di manifestanti No Tav ha prima espresso il proprio dissenso sbattendo oggetti metallici, tentando poi di tagliare la rete. Poi i lacrimogeni da parte della polizia, ai quali i manifestanti hanno risposto con un fitto lancio di pietre.
notav.info
24 agosto 2011 

ore 13.27 – Una trentina di manifestanti che si trova all’interno della recinzione in costruzione, sono stati bloccati ed ora sono circondati e controllati a vista dalle forze dell’ordine, alcuni attivisti sono stati …

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Repubblica 24 agosto

LA PROTESTA

Scontri al cantiere Tav
tra polizia e manifestanti

I nuovi lavori di recinzione dell’area di Chiomonte sono partiti stamani: c’è stato un lancio di pietre da parte dei ribelli della Valsusa, la polizia è ricorsa ai lacrimogeni. Fermata una ragazza mentre tentava di salire su una ruspa

di MARIACHIARA GIACOSA

 

Dopo un mezzogiorno di alta tensione, sono cessati gli scontri tra No Tav e forze dell’ordine sotto il viadotto Clarea dell’autostrada Torino-Bardonecchia. Ora sono rimasti in poche decine i No Tav intorno alle reti. la maggior parte si è spostata di qualche decina di metri verso la baita Clarea. La situazione al momento è tranquilla e gli operai stanno precedendo alla recizione dell’area di cantiere verso Clarea.

Polizia e no Tav alla Maddalena

I No tav, che da stamattina si sono raccolti davanti alle recinzioni del cantiere a Chiomonte, sono soprattutto valsusini. A un certo punto due erano i fronti aperti, con scontri intorno alle recizioni nella zona proprio a ridosso dell’autostrada. Alcuni No Tav a volto coperto avevano lanciato pietre verso le forze dell’ordine, che avevano risposto con lacrimogeni e forti getti d’acqua dell’idrante. Dall’altro lato, nella zona bassa delle recinzioni vicini alla baita Clarea si era radunato un gruppo di manifestanti valsusini vicino alle reti.
Poco dopo le dieci una ragazza è stata fermata dalla polizia mentre tentata di salire su una ruspa della ditta che lavora nel cantiere: è stata identificata.
I lavori di recinzione, che ora riguardano la zona sotto il viadotto autostradale, iniziati meno due mesi fa, hanno gia’ delimitato oltre il 40% dell’area del cantiere del tunnel esplorativo della Torino-Lione. Una settimana fa, in occasione di un analogo allargamento, oltre un centinaio di No Tav si radunarono alla baita e due di loro bloccarono i lavori, salendo sul braccio di una gru, per un paio d’ore.