VALSUSA 21 luglio, attacco alle recinzioni
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Repubblica 21 luglio
Chiomonte, scontri al cantiere Tav
ferito il capo della Digos – foto
Lancio di pietre, chiusa l’autostrada
Videoreportage – Lacrimogeni e bulloni
Val Susa, attacco durante la marcia di protesta. Gli antagonisti in azione con cesoie per tagliare le recinzioni, bulloni e bottiglie. La polizia ha risposto con i lacrimogeni e gli idranti. Tensione con gli operai del cantiere
Scontri al cantiere Tav
ferito il capo della Digos
Guerriglia a Chiomonte tra 500 incappucciati e le forze di polizia. Sassi, bombe carta, idranti e lacrimogeni nella notte. Tensione con gli operai
di MEO PONTE
IL CAPO della Digos ferito, un cronista contuso, sassi, lacrimogeni e bombe carta nel buio della notte. La “passeggiata” intorno al cantiere della Tav prevista per il sabato sera alla Maddalena è degenerata in scontri tra circa 400-500 militanti (molti dei quali a volto coperto e protetti da scudi di plexiglas) e le forze di polizia. Il dirigente della Digos Giuseppe Petronzi è rimasto tramortito dall’esplosione una bomba carta ed è stato portato via in ambulanza.
I tafferugli sono inziati intorno alle 22, quando i No Tav hanno tentato di tagliare le reti di recinzione del cantiere. Poi è cominciato il lancio di pietre e bulloni e di petardi, mentre le forze dell’ordine hanno risposto con candelotti lacrimogeni facendo entrare in azione un potente idrante.
Intorno a mezzanotte, è stata decisa anche la chiusura dell’autostrada Bardonecchia-Torino. Lo comunica la Questura, aggiungendo che i manifestanti si sono attestati nei pressi dell’imbocco della galleria di Giaglione, all’altezza dell’uscita di servizio del viadotto Clarea. Fitto il lancio di pietre ed oggetti contundenti contro le pattuglie della Polizia stradale poste a protezione del varco di servizio autostradale. Proprio la quantità delle pietre lanciate sull’ autostradale ha creato un pericolo tale da compromettere la sicurezza della viabilità.
Gli scontri sono andati avanti fino a notte inoltrata. Secondo la polizia, hanno partecipato alla manifestazione circa 650 persone, di cui cento del luogo. Ci sono stati anche tafferugli
fra antagonisti e operai del cantiere.