Da Il Piccolo
MERCOLEDÌ, 30 GIUGNO 2010
IL CIRCOLO CONTRO LA FERRIERA
Protesta del Miani: «Abbiamo vinto»
Finita dopo 24 ore l’occupazione dell’aula municipale
«Noi abbiamo vinto, il sindaco Roberto Dipiazza ha perso». È stata questa la frase pronunciata ieri sera da Maurizio Fogar, fondatore e portavoce del Miani, circolo da tempo in prima fila nella battaglia per l’immediata chiusura della Ferriera di Servola, all’uscita dal Municipio dopo una notte e un’intera giornata di occupazione della saletta adiacente l’aula del consiglio comunale. Assieme a Fogar una dozzina di persone, anch’esse protagoniste della movimentata azione di protesta. Ad accogliere gli occupanti, in piazza Unità, c’erano un centinaio di sostenitori del Miani che da tempo protestano contro le emissioni prodotte dallo stabilimento servolano, muniti di vuvuzelas e cra-cra, schierati attorno a una decina di striscioni, il più vistoso dei quali, sistemato proprio sotto le finestre del Consiglio comunale, recava un’evidente scritta “vergogna”.
Fogar ha spiegato così la sua sensazione di vittoria: «È evidente che quando un Comune è costretto a utilizzare i metodi dei quali siamo stati vittime – ha detto il portavoce del Miani – sono i cittadini a vincere e la classe politica che governa a perdere». Fogar ha raccontato ai presenti di «un tenente dei vigili urbani che dopo la notte da noi trascorsa nella saletta, nella vana speranza di poter incontrare i capigruppo del Consiglio come ci era stato promesso dal presidente Sergio Pacor, ci ha annunciato che nessuno sarebbe potuto uscire né entrare e che non ci sarebbero state deroghe per poter soddisfare le esigenze personali. Più tardi – ha aggiunto – sono state sigillate le porte e un gruppo di vigili urbani ha sequestrato i sacchi neri in dotazione nell’aula del Consiglio, probabilmente per impedirci di utilizzarli come improvvisati wc».
Ieri, nella tarda mattinata, Fogar ha sostenuto di non avere potuto svolgere l’annunciata conferenza stampa «perché ai giornalisti è stato vietato di salire». Questi fatti, «uniti all’impossibilità di poter accedere agli ordini scritti impartiti ai vigili, come sarebbe nei nostri diritti – ha continuato Fogar – ci hanno fatto capire di essere al cospetto di un Comune retto come se fosse una qualsiasi repubblica sudamericana di triste memoria. Per questo – ha concluso – considero la nostra azione una grande vittoria, ancor più importante perché ravvicinata rispetto alla prossima scadenza elettorale amministrativa».
«Questo è il peggiore modo di accogliere le pacifiche istanze dei triestini», ha detto Paolo Menis, del gruppo Beppe Grillo, commentando l’ordinanza che impediva «agli occupanti di uscire dalla sala anche solo per recarsi ai servizi» – e «per affrontare uno dei disastri più gravi per la città, l’inquinamento prodotto dalla Ferriera».
Ugo Salvini