TRIESTE: clown army – rassegna stampa del 04/11

Da Il Piccolo del 04/11/11

Gli studenti in marcia fanno il verso alla sfilata

 

di Giovanni Ortolani I manifestanti di Occupy Trieste non ritornano a casa. Le loro tende sono ora montate fra i portici del palazzo della vecchia Borsa e la fontana del Nettuno, ma la tendopoli sembra essere destinata a spostarsi a breve un’altra volta. Visto che i bollettini meteo parlano di pioggia in arrivo, infatti, è probabile che si decida per l’occupazione di un luogo chiuso. Ma nel frattempo le attività dell’accampamento continuano, fra creazioni di magliette, contro-parate antimilitariste e discussioni sulla protesta. Mercoledì sera circa trecento persone si erano ritrovate alla tendopoli per supportare i dimostranti. E dopo una serata di musica e confronti, nella giornata di ieri sono riprese le assemblee. Alle 11 una trentina di universitari si sono riuniti per discutere del futuro dell’istruzione superiore. Gli iscritti all’ateneo si sono detti contrari all’accorpamento degli Erdisu di Trieste e Udine e hanno protestato per gli aumenti degli affitti della casa dello studente. Inoltre hanno denunciato l’indebolimento del sistema di borse di studio e proposto che i soldi delle rette vengano versati a una banca diversa da Unicredit, come ad esempio la Banca etica. Ma la protesta investe anche gli eccessivi costi da affrontare per iscriversi ad una seconda laurea e il peggioramento della qualità e l’innalzamento dei prezzi della mensa universitaria. «Uno dei problemi più sentiti – ha spiegato Linda, una studentessa di Scienze della Formazione – è il nozionismo che imbriglia il senso critico degli studenti. E forse proprio per questo motivo l’adesione del mondo universitario a questa protesta finora non è stata massiccia». Gli universitari, però, si dicono ora intenzionati a spargere le idee del movimento anche in piazzale Europa già a partire da lunedì prossimo, in concomitanza con la ripresa delle lezioni. Nell’attesa i manifestanti restano ai loro posti. Ieri l’accampamento ha ripreso vita poco dopo le 16, quando un gruppo di ragazzi ha inscenato la parata di un battaglione di clown. E, nonostante il percorso della tradizionale sfilata rievocativa dei bersaglieri sia stato deviato all’ultimo momento proprio per evitare l’incontro con gli occupanti di piazza della Borsa, una cinquantina di giovani sono riusciti a intrufolarsi fra i militari all’altezza di via San Spiridione. La ”clown army” ha quindi ordinatamente marciato fra mezzi anfibi e crocerossine lungo via Mazzini ed è infine uscita dalla sfilata svoltando per via Cassa di risparmio, da dove si è diretta verso piazza Unità. Qualche spettatore ha contestato gli artefici del blitz, ma l’imprevista sortita ha suscitato anche le risate di numerosi passanti e persino di qualche bersagliere. «La clown army è un modo per sbeffeggiare il sistema, ma in maniera pacifica e divertente – ha spiegato uno dei ragazzi -. Noi rappresentiamo un esercito che vuole creare un mondo migliore attraverso la parodia della vita reale». Alle 17 spazio alla quotidiana riunione, aperta alla cittadinanza, per discutere sul futuro della tendopoli. Qualcuno ha parlato dei rischi della manifestazione, anche ricordando gli incidenti avvenuti giovedì a Roma durante un corteo studentesco. Altri hanno proposto di trasferire la protesta al chiuso occupando un edificio. Dopo lunghe discussioni Occupy Trieste è rimasta sotto la Borsa. Cosa farà oggi si dovrebbe capire già dalle prime ore di questa mattina.