Stand up for your rights
(difendi i tuoi diritti)
Iniziativa degli studenti ad Udine
Rassegna stampa
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VENERDÌ, 18 NOVEMBRE 2011 Pagina 26 – Cronache
Studenti in piazza per la protesta-festa «Monti? Bocciato»
Corteo in centro in occasione della Giornata mondiale Polemica anche con il Comune che non crea spazi sociali
Il nuovo governo targato Mario Monti non convince gli studenti che ieri pomeriggio sono scesi in piazza anche a Udine per una “protesta-festa”, come loro stessi l’hanno definita, per parlare dei problemi della scuola e rivendicare l’apertura di spazi dedicati ai giovani in città. «Ci tolgono gli spazi sociali? E noi ci prendiamo le piazze», hanno detto i ragazzi. Stand up for your rights (difendi i tuoi diritti) è lo slogan della giornata mondiale dello studente, celebrata ieri anche in città attraverso un tam tam dilagato tramite il social network Facebook. In un primo momento gli studenti avevano organizzato un corteo che in mattinata avrebbe dovuto attraversare il centro avallando anche la causa dello sciopero promosso dalla Confederazione unitaria di base (Cub). Poi, per problemi organizzativi, i giovani hanno deciso di fissare il ritrovo nel pomeriggio, alle 15 in piazza Libertà, anche per consentire a tutti di seguire le lezioni. Così il centro storico, nel pomeriggio, era più colorato del solito, animato dalla musica amplificata dagli altoparlanti. «È una protesta-festa – hanno spiegato i ragazzi del Movimento studentesco –. Dunque è sì un incontro per parlare dei nostri problemi, ma anche un momento per ritrovarci e stare assieme. In Italia la crisi economica si è trasformata in crisi politica e questo stato di cose si sta portando via le nostre vite. Anche il nuovo governo targato Monti pare autoreferenziale: il potere vive soltanto per autolegittimare se stesso». E ancora: «Una scuola dove manca il personale diventa inefficiente, penalizzando la crescita e formazione culturale degli studenti, mentre il personale che rimane tende a essere autoritario. La scuola ancora oggi è autoritaria e con le riforme imposte dai vari ministri sarà ancora più difficile renderla umana». Il dibattito sull’assenza di spazi sociali in città da tempo vede gli studenti udinesi contrapporsi all’amministrazione comunale. «I lavori all’ex Macello sono fermi – hanno sottolineato i ragazzi – e quello è l’unico spazio che il Comune ci concede. Il vecchio centro sociale di via Scalo nuovo è stato restituito all’abbandono e adesso non abbiamo più un posto in cui ritrovarci. Togliendo spazi ai giovani, negano al contempo anche il diritto di espressione, ma noi abbiamo deciso di reagire impadronendoci delle piazze». E ieri pomeriggio i ragazzi si erano organizzati con una merenda “al sacco”, preparata a casa al motto di “porta quello che vorresti trovare” e poi offerta in piazza a tutti i cittadini. Michela Zanutto