Dal Piccolo online del 26/10/12
A Trieste la scuola protesta: corteo e traffico in tilt. Tafferugli davanti al municipio
Centinaia di studenti sfilano per le vie del centro, nonostante gli scrosci di pioggia. Superlavoro per i vigili urbani, automobilisti inbufaliti
Un nutrito gruppo di studenti (300 secondo la Questura, 500 secondo i maniferstnti) sono partiti in corteo non autorizzato stamattina da piazza Goldoni, nonostante gli scrosci di pioggia, per arrivare in piazza Unità dopo avere girato per il centro città ed essersi divisi anche in più “falangi”.
Traffico bloccato nel centro, ingorghi e automobilisti spazientiti, tanta polizia attorno ai ragazzi e superlavoro per i vigili del fuoco. Gli studenti sono arrivati sotto il Municipio e chiedono al sindaco, “vista la pericolosità degli istituti scolastici” (citando in particolare il crollo di un cornicione l’altro giorno al Nautico), di chiudere subito le scuole cittadine. La situazione è degenerata nel momento in cui il sindaco Cosolini, impegnato in altre attività istituzionali, ha rifiutato di far salire nel suo ufficio alcuni giovani. In piazza Unità qualcuno ha cercato di forzare il blocco e sono scoppiati tafferugli. Durante il corteo in via Mazzini sono stati lanciati due fumogeni dentro il portone della Banca popolare di Vicenza.
In piazza Goldoni contemporanea manifestazione di un gruppo di lavoratori di Unicredit Ubis (che ha sede in via Silvio Pellico, ex Monte di Pietà) che dicono no alle esternalizzazioni.
Ore 10.50: momenti di forte tensione davanti al Municipio in piazza Unità. Il sindaco Roberto Cosolini, impegnato nella cerimonia programmata alle 11 in Consiglio comunale per le celebrazioni della Lega Nazionale, ha fatto sapere di non potere ricevere al momento gli studenti giunti in piazza Unità chiedendo di parlare con lui. Il sindaco si è detto anche disponibile a fare incontrare subito i ragazzi con il vicesindaco o con l’assessore all’istruzione, ma il gruppo di giovani ha rifiutato. I ragazzi stanno cercando di entrare in Municipio con la forza: scontro in corso con le forze dell’ordine – polizia in tenuta antisommossa – e i vigili urbani. I ragazzi stanno tirando uova contro il portone.
Ore 11.10 Dal palazzo del Municipio sono uscite, per parlare con i ragazzi, gli assessori Antonella Grim e Fabiana Martini (che è anche vicesindaco). Il dialogo è in corso. Situazione più tranquilla.
Ore 11.45 Gli assessori comunali Fabiana Martini (vicesindaco e delega alla sicurezza e personale ) e Antonella Grim (istruzione) hanno contattato gli assessori provinciali Mariella Magistri De Francesco (edilizia scolastica) e Adele Pino (istruzione), che si sono dette disponibili a raggiungere Martini e Grim in piazza Unità. Si attende dunque l’arrivo di Pino e De Francesco e anche quello del comandante dei vigili del fuoco: l’intenzione è quella di effettuare immediatamente un sopralluogo all’istituto Nautico, uno dei complessi scolastici più vetusti della città, dal quale nei giorni scorsi si sono staccati dei calcinacci che hanno lievemente ferito uno studente.
Ore 11.50 Il gruppo di ragazzi si sta dirigendo in piazza Hortis dove ha sede l’istituto Nautico, nel quale i ragazzi stessi hanno già manifestato chiaramente l’intenzione di entrare in massa, pensando forse a occuparlo. Assente l’assessore all’istruzione della Provincia Adele Pino, l’assessore provinciale all’edilizia scolastica Mariella Magistri de Francesco è già nella sede scolastica. Arrivato anche il comandante dei vigili del fuoco. Si apprestano ad andare in piazza Hortis anche gli assessori comunali Fabiana Martini e Antonella Grim.
Ore 12.20 Di nuovo forte tensione tra studenti e polizia in tenuta antisommossa. Il gruppo è arrivato davanti all’istituto Nautico, dove sono giunti anche gli assessori comunali Fabiana Martini e Antonella Grim raggiungendo l’assessore provinciale Mariella Magistri De Francesco già sul posto. L’intenzione era quella di effettuare un sopralluogo, cui gli assessori si erano detti disponibili così come il comandante dei vigili del fuoco, anch’egli sul posto. Ma il preside della scuola Raffaele Marchione, al quale non era stata preannunciata alcuna visita nè fatta alcuna comunicazione, si è detto pronto a fare entrare nell’istituto gli assessori, ma non gli studenti: ha fatto chiudere tutte le finestre, presidiate da agenti in tenuta antisommossa, per impedire dialoghi tra ragazzi dentro e quelli fuori dall’istituto. I ragazzi stanno premendo per entrare, urla e fischi.
Ore 13.10 La manifestazione si è appena conclusa, complice la pioggia. Nessun sopralluogo al Nautico da parte degli assessori comunali e provinciali presenti, che hanno preferito rinunciare vista anche l’impossibilità di entrare per i ragazzi, cui il preside Raffaele Marchione ha impedito l’accesso. Lo stesso preside è invece sceso in piazza Hortis a parlare con gli studenti, esprimendo solidarietà alla loro protesta per le condizioni in cui versa il patrimonio edilizio scolastico e annunciando un prossimo incontro tra tutti i presidi indetto proprio sulla materia. Marchione ha anche annunciato di volersi impegnare affinché una delegazione di studenti sia presente all’incontro tra dirigenti scolastici.