Settimana internazionale di solidarietà con Euskal Herria Incontro sui Paesi Baschi con un membro del Movimento Studentesco Basco Udine Giovedì 10 febbraio all’ ex-cantuccio ore 20.30 |
CONTESTUALIZZAZIONE. Le lotte di autodeterminazione dei popoli sono una delle tematiche più complesse dal punto di vista della prassi ma anche della teoria politica. Questi problemi assumono connotazioni diverse a seconda delle condizioni geopolitiche nelle quali si manifestano, attraverso ribellioni, insurrezioni, lotte di resistenza o semplici istanze di autodeterminazione. E’ chiaro poi che nella realtà si intrecciano ideologie e propettive politiche diverse ed anche contrapposte. Il CSA nel supportare questo tipo di iniziativa, contro la repressione nei Paesi Baschi, peraltro dopo aver appena svolto un seminario sull’anarcosindacalismo in Spagna, è ben consapevole che le lotte di “liberazione nazionale” possono facilmente assumere, anche se orientate a sinistra, caratteristiche stataliste ed autoritarie, figuriamoci poi se sono soggette ad impostazioni di stampo leghista e nazionalista neo-borghese, come spesso accade, allora il disastro è assicurato. Nondimeno crediamo si sia oramai chiarito a livello teorico, in molti anni di discussione, che la lotta di classe libertaria per l’autogestione proletaria generalizzata della società non può prescindere dalle caratteristiche geo-politiche e dalla storia reale delle popolazioni che devono poi imbracciare gli ideali rivoluzionari per l’abbattimento del capitalismo, dello stato e di ogni forma di potere e di gerarchia, comprese, sia chiaro, le subalternità di tipo linguistico e culturale. Calarsi in questa magmatica realtà planetaria cha va dalle uncontacted tribes alle nazionalità minoritarie interne degli stati capitalisti, dal multiculturalismo alla riaffermazione delle identità locali, passando per le comunità zapatiste del Chiapas e la lotta per l’autodeterminazione del popolo palestinese, è un incredibile lavoro di cesellatura culturale e politica, ma è altresì uno sforzo inevitabile, in quanto è il presupposto ontologico sul quale costruire il vero federalismo (che poi è la negazione stessa dello Stato) del quale progetto politico l’anarchismo è sempre stato sostenitore.
Per gli organizzatori Paolo De Toni – Cespuglio 5 febbraio 2011
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