Sequestro CSA/ Rassegna stampa 13 dicembre

Centro sociale sgomberato,
sabato i giovani in piazza

centro sociale

I ragazzi del centro sociale in piazza contro il sequestro della sede di Udine. Sabato sfileranno lungo le vie del centro in difesa della libertà di espressione. La manifestazione si svolgerà a ridosso del consiglio comunale durante il quale il centro-destra si scaglierà contro il sindaco perché tenta la mediazione con le Ferrovie per lasciare lì gli anarchici.

 

 

MV DOMENICA, 13 DICEMBRE 2009

Pagina 2 – Udine
De Toni: ragazzi convocati in caserma la domenica

Centro sociale, sabato i giovani in piazza

Scoppia il caso politico. Il Pdl: Honsell sconfessa il Friuli. Il sindaco: ascolto tutti
LA POLEMICA
MOBILITAZIONEx
Dopo lo sgombero dello stabile di via dello Scalo nuovo si accende il dibattito I gruppi “alternativi” preparano la manifestazione lungo le vie del centro

di Giacomina Pellizzari

UDINE. I ragazzi del centro sociale in piazza contro il sequestro della sede di via Scalo nuovo. Sabato sfileranno lungo le vie del centro in difesa della libertà di espressione. La manifestazione si svolgerà a ridosso del consiglio comunale durante il quale il centro-destra si scaglierà contro il sindaco perché tenta la mediazione con le Ferrovie per lasciare gli anarchici in via Scalo nuovo.

E mentre a palazzo d’Aronco scoppia un caso politico, gli otto ragazzi trovati dai carabinieri nel centro autogestito durante lo sgombero risultano indagati per occupazione abusiva di edificio.
Quella di ieri è stata la giornata delle prese di posizione pro o contro il sequestro dello stabile occupato abusivamente dai giovani nel 2006. I ragazzi hanno ufficializzato che sabato scenderanno in piazza riservandosi di comunicare il percorso e l’ora della protesta.

«Avremmo voluto farlo subito, ma rimanderemo la commemorazione della strage di piazza Fontana al 19 dicembre» ha riferito il leader storico del centro sociale, Paolo De Toni, convinto di aver subito un’ingiustizia perché, spiega, le Ferrovie «non hanno mai chiesto il sequestro. Basta pensare che i carabinieri hanno convocato i ragazzi di domenica per motivi di giustizia. È una cosa inammissibile o si è convocati come persone a conoscenza dei fatti o come indagati».

E ancora: «Non permetteremo di cancellare 22 anni di storia del centro» rincara De Toni, nel rendersi disponibile a valutare la proposta del Comune che comunque definisce «furba perché in questo modo palazzo D’Aronco dice non vi do un posto». L’idea del Comune, invece, non dispiace alle Ferrovie disposte, fa sapere il portavoce Tullio Tebaldi, «a dare tutto quello che non è funzionale alla circolazione dei treni in comodato d’uso ai Comuni purché garantiscano la manutenzione».

E l’assessore, Kristian Franzil, citando l’esempio del centro sociale di Gorizia, non esclude che, allo stesso modo, il Comune possa girare la stessa richiesta ai ragazzi. Ma il centro-destra tuona: «Siamo indignati che il sindaco prenda posizione a difesa del Centro sociale, mentre altre decine di associazioni benemerite sono senza sede» affermano i componenti del coordinamento provinciale del Pdl, Adriano Ioan e Massimo Blasoni, stupiti che «il sindaco si sveglia solo ora, sapeva che c’era una situazione di abusivismo se voleva poteva intervenire prima».

Immediata la replica di Honsell: «Ascoltiamo le esigenze di tutte le associazioni, compresa la Snaidero basket della quale ricordo a Blasoni che se non ci fosse stata la nostra disponibilità non potrebbe oggi fregiarsi di essere il vicepresidente». Su questo punto Honsell può contare sull’appoggio della sua maggioranza. Anche Franco Della Rossa, la voce fuori dal coro di Innovare sostiene che se l’affitto lo pagheranno i ragazzi è pronto ad appoggiare l’accordo tra Comune e Ferrovie per lasciare i giovani in via Scalo nuovo.

Botta e risposta a parte, il capogruppo del Pdl, Loris Michelini, fa sapere che nei prossimi giorni le varie anime del centro-destra decideranno le mosse da atture in consiglio. «Il sindaco sta sconfessando i valori friulani, dando una mano al centro sociale tutela l’illegalità e dà un messaggio distorto alle giovani generazioni» continua Michelini prima di ribadire che il centro-destra si schiera al fianco della legalità.

Come lui Natale Zaccuri (Pdl) secondo il quale «è scandaloso e vergognoso nei confronti delle associazioni sfrattate nel 1999 da via Beato Odorico da Pordenone che oggi l’amministrazione, sfoderando una sensibilità a senso unico, cerchi una soluzione per il Centro sociale autogestito».

Dello stesso avviso Luca Dordolo (Ln): «Non possiamo essere d’a ccordo col sindaco e non capiamo come possa dare una mano per stipulare un regolare contratto di affitto. L’unico timore che abbiamo è che si trovi il modo per allocare gli anarchici nell’ex Macello». Anche Fabrizio Anzolini e Mirko Bortolin (Udc) sono «fermamente contrari agli abusi e a chi si pone al di fuori della legalità».

(13 dicembre 2009)