Da Il Piccolo del 04 novembre 2013 – Pagina 16 – Gorizia-Monfalcone
Altran possibilista su un rigassificatore
Il sindaco Silvia Altran non dice “no” all’ipotesi che il territorio ospiti un rigassificatore, in grado di rifornire di gas la centrale termoelettrica. «E’ un’idea interessante – ha detto, rispondendo alla nuova sollecitazione del capogruppo della Lega Nord Federico Razzini nell’ultima seduta del Consiglio – come tutti i suggerimenti che potrebbero aiutare a risolvere il problema della centrale che da decenni sta devastando il nostro territorio». Il sindaco ha comunque voluto ricordare come, dopo il referendum del 1996 che vide vincere i “no” al progetto della Snam, il Consiglio comunale bocciò nel 2006 un’ipotesi analoga. «Da parte mia sono comunque assolutamente aperta a qualsiasi tipo di soluzione – ha ribadito il sindaco -. La scorsa settimana ho incontrato il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, con cui ho parlato della situazione della centrale termoelettrica che già conosce. Spero si possa arrivare a una soluzione con l’aiuto di tutti». Razzini si è detto soddisfatto della risposta del sindaco, giunta forse inattesa. «Il quadro nel 1996 era del tutto diverso – ha osservato il capogruppo della Lega Nord -. Credo si possa e si debba aprire un serio ragionamento sulle opportunità che questo tipo di investimento potrebbe rappresentare per il nostro territorio, dove la questione occupazionale non è, in questo momento, di secondaria importanza». Razzini ha avanzato a più riprese, nel corso dell’anno, la proposta di «aprire dei tavoli e individuare i percorsi corretti per cercare magari di collocare a Monfalcone il rigassificatore che altrove è stato bocciato». Già a gennaio l’allora consigliere regionale aveva suggerito una candidatura di Monfalcone come possibile sito per l’insediamento del terminale di rigassificazione che Gas Natural intendeva realizzare a Trieste. «Le opzioni sul tappeto sono del resto tre – aveva detto Razzini a gennaio – perché o ci si oppone in modo fermo alla proposta, legittima e comunque migliorativa di A2A, di creare una nuova sezione a carbone, o la si appoggia. Si possono però anche perseguire tutte le strade per cercare di metanizzare questa centrale termoelettrica». Nell’ultima seduta del Consiglio il sindaco ha dato comunque il via libera a una seduta “monfalconese” del Consiglio provinciale, che si riunisca in città per discutere proprio di questioni relative all’ambiente, come l’impatto della centrale e l’inquinamento del golfo. A chiedere se ci fosse la disponibilità dell’amministrazione, posta come pregiudiziale dal presidente della Provincia Enrico Gherghetta, è stato il capogruppo del Pdl Giuseppe Nicoli, che è anche consigliere provinciale. (l.b.)