RIGASSIFICATORE: Arriva il tardivo NO della Regione

Zittire Tondo e Clini il 10 dicembre scorso a Trieste ha dato i suoi frutti…..

 

Dal Piccolo del 08/03/13

Rigassificatore, l’ultimo no della Regione

Parere definitivo della giunta Tondo: l’impianto di Gas Natural è incompatibile con i traffici portuali

di Matteo Unterweger

Lo sviluppo del porto di Trieste esclude la presenza del rigassificatore. L’eventuale traffico delle gasiere non può integrarsi nello scenario complessivo che verrà nel golfo triestino. Dati, forniti dall’Autorità portuale, alla mano, le due cose «non possono coesistere». La Regione sposa la conclusione già messa nero su bianco dalla Torre del Lloyd e lo fa con un nuovo atto ufficiale, deliberato l’altro giorno dalla giunta. Un documento che approderà al più presto a Roma, posandosi sul tavolo del Ministero dell’Ambiente ed entrando così nel faldone inerente il supplemento di istruttoria sulla Valutazione d’impatto ambientale. Integrazione formale aperta – nell’ambito dell’iter burocratico per l’autorizzazione unica all’opera – per volontà del ministro Corrado Clini alla fine dello scorso anno, decisione presa sulla base dei dati resi noti dall’Authority e considerata inoltre la posizione espressa compattamente dal territorio per il “no” al progetto. A proposito, il documento della Regione va a rafforzare la categorica contrarietà all’impianto proposto da Gas Natural ribadita a più riprese dai Comuni di Trieste, Muggia e San Dorligo della Valle e dalla Provincia.

 

«La Regione – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Sandra Savino – ha rivalutato nell’ambito della Via la documentazione, integrandola con lo studio effettuato all’Autorità portuale sui traffici portuali. L’analisi degli uffici regionali del Servizio di valutazione impatto ambientale ha acquisito i dati, analizzandoli. Alla luce di questi elementi, è emerso come le due cose (sviluppo del porto e rigassificatore, ndr) non possano coesistere. Di questo, la Regione informerà ora il ministero». L’assessore in carica ancora per una manciata di giorni prima dell’insediamento in Parlamento a Roma da neo-eletta senatrice, rivela un altro dettaglio contenuto nel documento regionale, laddove «il presidente Tondo auspica in prima battuta uno sviluppo portuale» per il golfo di Trieste. Un nuovo “no” pesante, dunque, al progetto del terminale di rigassificazione che la società spagnola Gas Natural vorrebbe costruire nella baia di Zaule. E per il quale la Via era stata concessa nel 2009 dall’allora governo Berlusconi, con il ministro Stefania Prestigiacomo. A dicembre Clini, ministro di quel governo dei tecnici in sella ancora per pochi giorni, aveva disposto la riapertura dell’istruttoria per integrazioni. Da ultimare in 45 giorni. Lunedì scorso lo stesso Clini ha preannunciato l’arrivo delle conclusioni della commissione nel giro di due settimane. In mezzo, rimane l’incognita del passaggio di consegne con la formazione del nuovo governo ancora in alto, altissimo mare.