Retromarcia del Tubone che ora si nasconde dietro l’AATO

Messaggero Veneto MARTEDÌ, 20 OTTOBRE 2009

Pagina 13 – Udine
In questi giorni la consegna per il 2007-2008

Rimborsi, sarà l’Aato a decidere

Il Consorzio depurazione ha già accantonato un fondo di 1,2 milioni
LE FATTURE
BOLLETTE DEL TUBONE
L’ente gestore spiega agli utenti: ci atterremo alle istruzioni che ci saranno impartite L’Autorità d’ambito ha 60 giorni di tempo dalla pubblicazione del decreto esecutivo

SAN GIORGIO DI NOGARO. I rimborsi per le bollette? Li deciderà l’Aato, l’Autorità d’ambito territoriale ottimale. Così replica il Consorzio depurazione (che ha già accantonato 1,2 milioni a titolo cautelativo) alle critiche avanzate nei giorni scorsi. L’Aato ha 60 giorni di tempo dalla pubblicazione del decreto esecutivo. Ma prima ci dovrà essere il via libera della Corte dei Conti. Entro la fine dell’anno, dunque, la questione potrebbe essere risolta.
Sulla questione dei pagamenti delle fatture relative alle annualità 2007 e 2008 in corso di recapito in questi giorni agli utenti, in una nota il Consorzio osserva «che non è necessaria alcuna autoriduzione delle fatture inviate in quanto i documenti spediti agli utenti “non depurati” (ovvero quegli utenti non serviti da un impianto di trattamento delle acque reflue) comprendono esclusivamente la quota di tariffa riferita al solo servizio di fognatura”. Nel contempo, osserva «che le rimanenti fatture in corso di recapito in questi giorni sono conformi alle previsioni normative e regolamentari, nonché redatte in analogia con quanto avviene sull’intero territorio nazionale».
Relativamente alla questione dei rimborsi delle annualità precedenti, il Consorzio conferma quanto sempre affermato e cioè «che si atterrà alle disposizioni che verranno impartite dagli organi competenti (Aato e Autorità di vigilanza) sulla base del regolamento ministeriale di recente emanazione nonché alle decisioni sulla quantificazione dei rimborsi che l’Autorità d’ambito dovrà assumere ai sensi della Legge 13/2009, in quanto tale amministrazione pubblica è l’unica deputata all’applicazione delle norme emanate dal Ministero dell’Ambiente. Tali decisioni dell’Autorità avranno efficacia non solo nei confronti della società e dei suoi utenti ma in tutto il territorio della provincia di Udine».
«A tal proposito – concludono i vertici del “Tubone” si evidenzia che il Consorzio ha istituito precauzionalmente, nel bilancio consuntivo anno 2008, un fondo per i rimborsi che eventualmente saranno disposti dall’Autorità d’ambito centrale Friuli».