Grande successo di partecipazione e soprattutto politico, ieri sera a Porpetto per il confronto sulla TAV con Riccardi e la Serracchiani
Nessuno dei due ha risposto alle domande, che erano semplici ed essenziali:
1) Cos’è oggi, dal punto di vista progettuale, la tratta AV/AC, del Corridoio 5, Venezia-Trieste? 2) A cosa serve? 3) Quanto costa? 4) Quando verrà fatta?
dimostrando in questo modo l’assoluta debolezza del progetto. La Serracchiani non ha risposto, probabilmente perchè non ne sa molto, nonostante sia membro della Commissione Trasporti e Riccardi perché probabilmente ha ragionato così: “mi avvalgo della facoltà di non rispondere”. Una facoltà che non ha, ma della quale si è avvalso lo stesso.
La nota, sotto pubblicata, emessa dalla Regione, oltre che una prova del successo dell’iniziativa è anche una conferma della tesi espressa a caldo che Riccardi si è avvalso della pseudo-prerogativa di non essere tenuto a rispondere fino a che non vi sono carte ufficiali, fino al punto di affermare che per la bassa friulana non c’è una scelta definitiva dopo che è stato sbandierato ai 4 venti il “Protocollo Sonego” del 4 febbraio 2008.
Notizie Giunta Regionale FVG
16.10.2010 12:28
TAV: RICCARDI, PERCORSO BASSA FRIULANA ANCORA DA DEFINIRE
Porpetto, 16 ott – L’impegno della Regione a rendere partecipi le comunità locali rispetto al percorso e alla realizzazione della Tav, la linea ferroviaria ad alta velocità, è stato ribadito dall’assessore a Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione Territoriale e Lavori Pubblici, Riccardo Riccardi, nel centro civico di Porpetto, agli intervenuti a un incontro pubblico organizzato dal locale Comitato di persone contrarie all’opera ed a cui hanno presto parte diversi esponenti locali e l’europarlamentare Debora Serracchiani.
Riccardi ha precisato che per il momento non sono ancora state completamente esperite le procedure per la definizione del tracciato della Tav nella Bassa Friulana.
Non appena ciò avverrà, cioè dopo che il progetto sarà stato presentato alle sedi istituzionali competenti, e dunque sarà ufficiale, sarà compito della Regione coinvolgere i Comuni interessati e procedere alle consultazioni affinché l’opera possa essere condivisa dagli amministratori e dalla popolazione.
Il percorso procedurale delle grandi opere, ha spiegato Riccardi, è stabilito dalle leggi dello Stato. L’avvio avviene solamente quando gli atti relativi sono trasmessi dall’Amministrazione competente, in questo caso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alle amministrazioni locali, cioè i Comuni, affinché i loro rappresentanti espongano le rispettive osservazioni.
Secondo Riccardi, dunque, l’avvio del procedimento per la tratta della Bassa Friulana della Tav deve ancora essere formalizzato. A tale proposito la Regione ha intrapreso l’iter avviato non senza difficoltà per la Tav nel corso della legislatura precedente dalla stessa Amministrazione.
Si tratta di un’opera, che come ha affermato anche Serracchiani, ha l’obiettivo di togliere il Friuli Venezia Giulia dalla marginalità ed è infatti compresa nel progetto di direttrici trasportistiche 6 della Ue, Corridoio 5, che collegheranno Lisbona a Kiev. Si tratta dunque di un’infrastruttura definita di carattere prioritario dall’Unione europea.
Costi e benefici potranno, secondo Riccardi, essere delineati solamente quando sarà espletata la procedura della Vas, Valutazione ambientale strategica, che non è ancora stata avviata.
Riccardi ha concluso il suo intervento assicurando che le amministrazioni locali avranno a disposizione il tempo necessario per effettuare le dovute consultazioni sull’opera. ARC/CM
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Qui di seguito pubblichiamo i testi proiettati ieri (venerdì 15 ottobre) sera nella introduzione al confronto.
Tutti i testi erano accompagnati dalle fonti audio-visive
L’Alta Velocità e il Corridoio 5: a cosa servono ??
Vediamo cosa dicevano ieri e cosa dicono oggi politici e tecnici
Porpetto 15 marzo 2008
Schiff, Illy, Pez, Dri
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IERI
Dichiarazioni di Riccardo Illy a Porpetto il 15 marzo 2008:
1) La nuova linea ferroviaria
che potrà essere usata,
per le persone, per quanto riguarda
l’Alta Velocità, durante le ore diurne
e per le merci, quindi per
l’Alta Capacità ferroviaria,
durante le ore notturne,
è lo strumento indispensabile ….
2) Sarà pronta, se non ci
saranno ritardi, fra dieci anni …
3) Serve …… per rendere competitivo
il trasporto su ferro rispetto a quello
su gomma e rispetto a quello aereo
sulle medie distanze, il che significa
per andare dal Friuli Venezia Giulia
a Milano a Torino ………
4) In caso di mancata realizzazione
di questa nuova linea ferroviaria le persone
continueranno ad andare in automobile
oppure in aereo, le merci viaggeranno
prevalentemente su gomma……
OGGI
Trieste 28 giugno 2010 Sala Tessitori presentazione di un Libro della Biblioteca di Udine riportante gli atti di un convegno sulla TAV
(6/7/8/9/)
Debora Serracchiani
Sul fatto che …… questa infrastruttura e che comunque il FVG più in generale abbia necessità di infrastrutture, io non ho dubbi che l’infrastruttura dal nostro punto di vista serve, ho anche detto e scritto che però bisogna fare tutte le valutazioni ambientali e tecniche, necessarie”
(10/11/12)
Riccardo Riccardi
Una priorità di questo paese ritiene fondamentale la realizzazione di queste infrastrutture. E quindi …. si è messa al lavoro non a discutere se farla, ma per capire quali fossero le migliori condizioni per realizzarla. Io credo che la prospettiva strategica di interesse europeo abbia la necessità di realizzare queste opere …
Bruxelles 29 settembre 2010 Commissione Petizioni
(13/14/15/16)
Cancian deputato Europeo; intervento in Commissione Petizioni
“Non voglio dire altro che non conosco, diciamo praticamente il tema,… quindi a me piacerebbe che non fossimo noi che bloccassimo appunto questo corridoio.
Quando sento parlare se l’Alta Velocità è necessaria io do’ una risposta molto secca è quella che io dico SI, SI”
Comune di Duino Aurisina 09 giugno 2010
(19/29/21/)
Dott. Carlo Comin responsabile della progettazione della Tratta Venezia Trieste. Di ce di se stesso: “Io sono anche il valutatore dei progetti TEN a Bruxelles”
Scenario di tendenza 2015 … sono i traffici merci per ferrovia e voi vedete una cosa che tra Venezia e Trieste praticamente … POCA ROBA. Non vi faccio vedere i passeggeri perché Venezia Trieste ce n’erano ANCORA DI MENO, perché di fatto la Venezia-Trieste era una linea non considerata dal punto di vista strategico, da un punto di vista di attraversamento. Prima considerazione: abbiamo detto, traffico passeggeri non ce n’è, quindi: E’ INUTILE FARE UNA LINEA AV.
Il potenziamento è funzionale, se vogliamo, solo al traffico merci. Quindi siamo andati in quella direzione. Allora io non vorrei trovarmi ancora qualche guerriero giapponese nelle foreste delle filippine che incomincia … va fuori con i cartelli No Tav, no questo, non quell’altro …mi piace, mi fanno molta simpatia, sono simpatici però ormai stanno combattendo una guerra che non c’è (?)
Anche perché come potete ben pensare, questa linea è una linea che, avete visto i costi di prima, partiva con 6 miliardi di investimento e 6 miliardi oggi non se li può permettere nessuno. Quindi ridimensioniamo tutto, ridimensioniamo anche le proteste, non servono.
Comune di Sgonico 23 settembre 2010
(22) Sgonico, Comin
Però la ferrovia deve coadiuvare sicuramente il traffico est-ovest. E state attenti che secondo le previsioni, che, ripeto, io ho tenuto molto caute… qualcuno dice attenzione … la ferrovia servirà a prendere il maggior traffico autostradale?
NON ILLUDIAMO LA GENTE CHE IL TRAFFICO CALI SENSIBILMENTE
(24) Aurisina, Comin
Quindi Trieste l’Alta Velocità non la vede, tanto per intenderci.
(25) Sgonico, Comin
“… non ci sarà più l’innesto della nuova linea da Ronchi-Aurisina-Trieste verso la stazione di Trieste Centrale proprio per la vocazione merci e proprio anche perché fare una linea ad Alta Velocità avrebbe comportato un risparmio di 2, 3 minuti è meglio far vedere alla gente la costiera secondo me no, dal treno, che è uno spettacolo unico…
La tratta della Bassa Friulana
( 27) Aurisina, Comin
La Mestre Ronchi. Ripeto questa è la storia. Abbiamo preso in mano un progetto che aveva un valore dichiarato di 4,2 milioni (o miliardi?) di euro. Un progetto preliminare già in parte sviluppato, cioè vuol dire che il progetto preliminare è stato predisposto tra Portogruaro e Ronchi dei Legionari, non è stato depositato presso il CIPE a seguito delle osservazioni degli Enti Locali che non hanno raggiunto la completa intesa. Quindi adesso è in corso la revisione. La revisioni, diciamo, noi ci interessiamo del Friuli, noi nel senso … abbiamo anche la parte Venezia–Portoguaro però nella sostanza tra Portogruaro e Porpetto, diciamo là del Corno, quindi, circa poco prima dello svincolo di San Giorgio di Nogaro, la linea ferroviaria corre parallelamente all’autostrada, con una serie di problemi che adesso si cercherà di risolvere, dopodiché si abbassa, per andare verso Cervignano. A Cervignano corre in affiancamento fino a Ronchi e poi da Ronchi vedremo cosa succede.
La tratta Veneta
(29) Bruxelles, Cancian, rivolgendosi all’intervento di Pastorutti dice:
“Ha tirato in ballo il discorso del tracciato nel territorio Veneto e anche nel territorio friulano.
IO NON SO QUALE SIA IL TRACCIATO PERCHE’ ANCORA NON L’HO VISTO, solamente che ho invitato il commissario Brinkhorst a Trieste perché ho messo assieme sia l’Amministrazione Veneta sia l’amministrazione Friulana per dire, che, assieme ad RFI, affinché trovassero la soluzione migliore. Io credo che non è, non è a priori così che si stabilisce andare paralleli alla terza corsia o andare più giù, che noi possiamo dire qua e possiamo anche criticare quello che ancora non sappiamo, perché io credo che l’impegno era per fine dicembre di quest’anno. Quindi io spero che fra non molto di poterlo vedere. Ma credo che l’impegno di quel giorno era quello di trovare una soluzione che andasse ad invadere il meno possibile sul territorio, che fosse meno costosa, che fosse, … che fosse , più accettabile sotto il profilo ambientale. Quindi questo lo considero un progetto che RFI quindi la nostra Italferr, che è il braccio operativo di RFI, stia valutando nel migliore dei modi. Io credo in buona fede che stiano lavorando seriamente.
Titoli: carotaggi abusivi !
La tratta Isontina
NOTA: Il Parere NEGATIVO del Ministero dell’Ambiente del 2005 sulla tratta Isontina, diventa, secondo Comin e Riccardi, dei “rilievi” , una “posizione critica”
(34) Comin
Inutile che faccia la storia che c’è stato un progetto che è stato presentato ma poi il Ministero dell’Ambiente, diciamo ha fatto dei rilievi che non sono mai stati ufficializzati. Quindi il progetto di fatto è stato presentato, ma, diciamo, va modificato.
(36) Trieste, Riccardi
Ma c’è una posizione critica emersa in sede di Valutazione di Impatto Ambientale, dove ITALFERR sta cercando di individuare delle risposte in ordine alla definizione del tracciato dove il ministero dell’ambiente prevede che si possa utilizzare la parte retrostante cioè quella più in costa rispetto alla linea …
(37) Sgonico, Comin
La modifica abbiamo detto che la comunicheremo il 30 del 9, in realtà sarà il 30 di ottobre, … sarà approvato… sarà inoltrato al CIPE entro la fine anno. Prevediamo che l’approvazione del CIPE ci mettano 7 mesi, 8 mesi, dopo di che si passerà a … al progetto definitivo. Eppoi, dopo il progetto definitivo ci sarà l’ulteriore inoltro al CIPE per l’autorizzazione (colpo di tosse che copre …).
(38) Aurisina, Comin
Il progetto Ronchi-Trieste ha un valore dichiarato di 2 miliardi di Euro. E’ stato inviato al ministero delle infrastrutture nel 2003.
(39) Aurisina, Comin
La revisione del progetto è stata avviata nel 2009 con un serrato e proficuo confronto con gli enti locali.
(40) Sgonico, Comin
Il nodo di Aurisina che riceverà la linea Ronchi-Aurisina che proviene non più dal paleo alveo del Timavo ma proviene dai fianchi del monte Ermada e ovviamente che sono dal punto di vista naturalistico ma anche di difficoltà esecutiva sono molto più … prevediamo che siano molto più semplici, cioè non ci dovrebbe essere una massiccia presenza di grotte.
(41- 42) Comin
Si è portata la nuova linea Ronchi-Trieste direttamente dentro nella linea di cintura e quindi si entrerà direttamente con due cameroni nell’esistente linea di cintura.
(43) Comin
“… quindi diventa Ronchi dei Legionari-Aurisina-Trieste, e Ronchi dei Legionari Aurisina-Divaccia-Confine di Stato.
Questo consente anche un’altra cosa molto utile che è quella di, diciamo, rendere la costruzione della linea per fasi. Qual è ovviamente l’obiettivo è che nessuno si metterebbe a costruire una linea Venezia-Trieste, a cantierare 4 miliardi di euro, con le altre esigenze, diciamo, infrastrutturali, che ci sono in Italia. Allora cosa si sceglie? Si sceglie di incrementare una linea cioè di potenziare una linea coerentemente con l’aumento della domanda.
(44) Comin
Le indicazioni che sono state date al Ministero dell’Ambiente, ci siamo portati verso il flish (?) costiero abbiamo visto che il flish costiero ha delle caratteristiche abbastanza buone e quindi attraversiamo Aurisina, attraversiamo verso Santa Croce con una condizione, che è stata ovviamente concordata con le Amministrazioni locali, di non passare sotto i Comuni di non passare in zone sensibili quanto più possibile sotto gli abitati.
(45) Comin
Veniamo adesso qui dal punto di vista geomorfologico quindi noi sappiamo che il territorio qui è sensibile. Vi ho preparato questa slide
(46 slide)
(47) Comin
E’ un progetto che andrà … questo che va giù a Trieste, FORSE NON CI ANDRA’ MAI, facciamo finta che non l’ho detto. Fino ad Aurisina, fra qualche decennio può darsi che ci sia, quella volta studieremo le cose. Perché oggi abbiamo degli strumenti che 50 anni fa non avevano. Oggi con i Laser Scanner i tele-rilevatori, …
fra 30 anni può darsi che ci diano la mappatura di tutte le grotte, tridimensionale, fatta semplicemente da un volo di un elicottero.
Non sappiamo quale sarà la strumentazione, NON SAPPIAMO NEANCHE CHE TIPO DI TRASPORTO CI SARA’ FRA 40-50 ANNI.
(48 titolo)
(49) Aurisina, Comin
Questa è la linea alta che è destinata a collegare Aurisina con Divaccia anche questo è un altro punto importante che ci tengo, … perché poi il disfattismo è sempre dietro l’uscio. Noi dobbiamo progettare un collegamento continuo, cioè il corridoio si chiama “Corridoio 5” Venezia-Trieste-Divaccia-Lubiana-Kiev-Quellochesarà. Allora le specifiche di inter-operabilità dicono che ci deve essere 12.5 per mille, in contesti particolarmente difficili la linea deve poter consentire di andare a 160 km all’ora. Qualcuno mi dirà, ma noi qui abbiamo già una linea esistente tra Aurisina e Divaccia e io dico vero! Ma noi dobbiamo presentare il progetto. Dobbiamo presentare un progetto che dia continuità alla linea. POI SUL FATTO CHE SI FACCIA O NO, LO SI DISCUTERA’. Vediamo se lo Stato può permettersi, avendo una linea che MAGARI può, .. oggi è a 80 all’ora di velocità massima, .. può andare a 100, 120, la possiamo portare a 120. QUALCUNO FRA 70, 80, 90 ANNI, 100 ANNI deciderà magari di fare un’altra galleria per andare giù fino a Divaccia. Quindi però distinguiamo bene cosa che le persone che tante volte nella stampa non riesco, … cioè percepisco che non si capisce. Distinguiamo bene, tra fare un progetto e fare un opera. Un progetto, ripeto, torno a dire, .. i sorrisi mi fanno piacere però,.. è un obbligo che abbiamo verso la Comunità Europea. L’opera è un impegno che ha una nazione di fare con i .. le sue risorse con le risorse che ha a disposizione, e soprattutto con la coerenza fra una domanda e un’offerta.
(50 titolo)
La tratta transfrontaliera Trieste-Divaccia (ora Aurisina-Divaccia)
Primo progetto costato 2 milioni e 100 mila euro con soldi Interreg e poi cestinato!
(51- 52) Comin
Cioè fare una linea una galleria Ronchi Trieste, non aveva senso. Noi portavamo a Trieste la capacità di 400 treni quando il Porto oggi ne fa 16. Per poi scendere a Trieste e risalire a 400 metri a Divaccia.
Perché qui a Trieste io mi ricordo quando vidi per la prima volta il progetto CI HO PRESO PAURA!
18 cameroni, … in galleria. Cioè un camerone di diramazione da una linea ad un’altra è un lavoro colossale, titanico, a parte i costi.
(53 titolo)
(54) 28 giugno Trieste, Riccardi
Il mio predecessore poneva il problema della Val di Susa, lo poneva lui. Dove noi abbiamo verificato un dissenso estremamente rilevante, cioè una composizione …. Cioè un rapporto consenso/dissenso che pesava molto di più il dissenso che riguardava la tratta trans-frontaliera.
Ho trovato un tracciato che sul territorio ci aveva aperto una tensione insostenibile
Io mi sono assunto la responsabilità di andare dal Governo Italiano a dire, mettevo la faccia della Regione, che a quelle condizioni, a quelle condizioni quell’attraversamento lì non sarebbe passato. Avremmo avuto la rivolta e probabilmente ci saremmo trovati nella stessa condizione della Val di Susa.
(57)
E vi garantisco che le sollecitazioni rilevabili (?) che arrivavano dall’area Triestina erano molto diverse da quelle che arrivavano dalla bassa friulana.
(58)
Il consenso che c’era nella bassa friulana è molto diverso da quello che c’èra nell’area triestina.
(59)
E questi sono gli atti
(61/62/63/64 titoli)
Le grotte sul Carso
(65) 28 giugno Trieste, Possamai (il direttore del Piccolo) chiede:
Che succede se beccate con la talpa, con la trivella, una della mille gallerie carsiche, che succede?
Serracchiani e Riccardi praticamente non hanno risposto alla domanda
(66, 67, 68) Aurisina (9 giugno), Comin
Perché siamo partiti con questa,… diciamo così… cura, perché noi siamo figli di quello che è successo nella grotta impossibile, no. Chiunque di voi abbia letto la “Rassegna Tecnica” … questo qui, la freccia ve la indica, è il tracciato dell’autostrada della “galleria carso”. Questo qui è il sistema di grotte che è stato trovato dopo di che, .. dopo che, 1000 geologi, si erano sperticati a dire che non c’era una grotta, che era impossibile a trovare una grotta in questo punto qui. E se andiamo a guardare le sezioni fatte voi vedete adesso ve le segno in rosso, brilleranno in rosso no, .. Questa è una sezione … che PER UN PURO CASO NON SIAMO FINITI DENTRO UNA GROTTA ENORME. Nell’altro caso l’abbiamo schivata per un pelo. Qui anche per un pelo. Sono varie sezioni della galleria.
Ecco questo noi non vorremmo.
(69 titolo Scenario Traffico FVG)
(70 ) Comin
Questo qui è lo scenario attuale. Oggi dal porto di Trieste abbiamo messo 20 treni in uscita in realtà abbiamo visto che sono 16, ma i giorni di punta sono 20. La linea Trieste-Bivio Aurisina, ha una capacità oggi di 220 treni, ne corrono circa 102 , e … scusate fino a Barcola, poi si aumenta con 20 Trieste-Campo marzio, sono 122 treni quindi abbiamo circa una riserva di 90 treni da far correre tra Trieste e Bivio Aurisina. Qui ci andiamo un po’ a … ci sono 14 treni che arrivano da Villa Opicina, ogni … scusate … il rosso rappresenta i treni di lunga percorrenza cioè gli Eurostar oppure i treni internazionali l’Azzurro, il blu, rappresenta i treni merci, il verde sono i regionali. Quindi oggi abbiamo 90 Regionali che escono da Trieste, 12 lunga percorrenza e poi a Barcola si uniscono quelli che fanno la cintura di Trieste, altri 20 treni con un totale di 122. Si uniscono … uno due vanno verso Villa Opicina, più raccolgono i 12 che arrivano da Villa Opicina, 332 treni in arrivo a Monfalcone che poi si suddividono 4 vengono al porto di Monfalcone e arriviamo circa a 140 treni. Tenete presente che il Tratto Monfalcone-Bivio San Polo ha una capacità di 170. E questo è un punto che è sensibile, non ancora delicatissimo. E’ sensibile perché intervenendo sugli apparati di sicurezza diciamo si può comunque migliorare qualcosa. Però sostanzialmente bisogna liberare quel nodo di Bivio San Polo. Dopo di che da qui in avanti voi vedete 58 treni su Gorizia a fronte di una capacità di 180, quanto abbiamo, un po’ meno 150 dal lato Gorizia Udine. 80 Treni su questo tratto e anche questo ha una capacità vicino ai 200 treni, E poi da Cervignano abbiamo 22 treni, questa qui con qualche lavoro si raddoppia e si arriva anche qui ad avere 200 treni.
QUINDI OGGI LA CAPACITA’, VI TRANQUILLIZZO, E’ UNA CAPACITA’ SICURAMENTE ADEGUATA.
(71) Titolo, Programma Lavori 1, 2
(72) Aurisina, Comin
Questo qui è lo schema a lavori finiti, cioè lo schema quando la linea sarà finita,
FATE FINTA DI NON AVER SENTITO, DICIAMO FRA 70, 80 ANNI,
quello che sarà,
saranno 4 generazioni, quasi sicuramente.
Il primo intervento è Bivio San Polo, quindi zona Monfalcone, voi vedete la diramazione per Udine, Gorizia Udine, la direzione Cervignano Udine, questo è il punto su cui intervenire
e i Bivi di Mestre, in modo da consentire ai merci da bypassare la Stazione di Mestre.
Il secondo punto sarà il quadruplicamento da Ronchi ad Aurisina.
(73 titolo: Progetto Si Lavori NO)
Il porto di Trieste
(74) Aurisina, Comin
Ma ripeto è un progetto che noi abbiamo il dovere di presentare alla comunità Europea.
Perché lo abbiamo dichiarato nel 2007, faremo il progetto definitivo.
NESSUNO CI OBBLIGA A FARE IL LAVORO.
Stiamo presentando il progetto.
Però se fra 30 anni, io sono certo, i nostri, diciamo, PRONIPOTI avranno più capacità, più mezzi e più strumenti per migliorare, … però almeno hanno un punto di riferimento.
E’ un progetto sul territorio. E’ un impegno con la comunità europea.
(75 titolo: Porto di Trieste non genera traffico)
(76) Aurisina, Comin
Nella sostanza però quando siamo andati al porto di Trieste ci hanno detto che praticamente Trieste verso Est ha pochissimi scambi. Cioè il Porto di Trieste non genera traffico verso Est. Lo sta generando piuttosto verso Tarvisio.
(77) Sgonico, Comin
La vocazione è quella dei nostri porti parlo dei porti dell’alto adriatico. E’ evidente che per Trieste non è tanto orientato verso Est non dovrà essere orientato verso Est perché sennò farà a cazzotti con Capodistria.
Trieste sostanzialmente lo sbocco è la pontebbana, però da Trieste bisogna dare le infrastrutture per andare poi sulla pontebbana.
(78) Aurisina, Comin
Quindi oggi noi volendo siamo assolutamente vicino al milione di TEU e forse lo superiamo; cioè 10 volte la capacità attuale del porto di Trieste quindi:
prima criticità non è la linea ferroviaria, prima criticità è il porto di Trieste.
Quindi bisognerà metter mano al Porto di Trieste.
Vi faccio questo scenario per farvi capire i tempi.
Allora uno Stato che non ha soldi in questo momento, non soldi, non ha risorse infinite da potersi permettere di costruire,
MA NON HA NEANCHE LA NECESSITA’ DAL PUNTO DI VISTA DELLA DOMANDA,
cioè l’offerta è adeguata alla domanda e anche allo sviluppo piuttosto sensibile di domanda.
Com’è la tempistica ?
Abbiamo l’impressione che dopo l’assemblea di Castions delle Mura del 3 settembre e gli articoli di stampa che riportavano le sue dichiarazioni, l’Ing. Comin abbia cambiato linea. L’inizio lavori della Trieste Divaccia è diminuito di un fattore 10: da 30 anni a 3 anni
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Messaggero Veneto 5 settembre 2010
I comitati, sono rimasti a dir poco sbalorditi dalle asserzioni fatte dall’ingegner Comin, proprio sulla Tav, in quanto ha affermato che l’Alta Velocità nel Nordest non serve, che ormai si parla solo di trasporto merci e che la linea esistente è lontanissima dalla saturazione in quanto potrebbe sostenere circa otto volte l’attuale traffico di merci. Comin, ha inoltre sottolineato che la progettazione della tratta Venezia-Trieste, deve comunque essere completata entro l’anno, altrimenti i soldi già spesi bisogna ritornarli all’Europa per non aver ultimato il progetto come prevedeva l’accordo stipulato. |
Vediamo
Il Piccolo del 24/09/10 Tav, la Regione chiede il supporto di Sgonico
SGONICO Attuare una sinergia tra il Comune di Sgonico e la Regione per la realizzazione della Tav. E’ questo il messaggio che ieri mattina l’assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, ha portato durante la seduta straordinaria del consiglio comunale di Sgonico, alla quale ha preso parte anche l’ingegner Carlo Comin, responsabile di Rete ferroviaria italiana per la tratta Venezia-Trieste del Corridoio 5.
Dalla seduta sono emersi i dati inerenti le tempistiche. Il tratto Venezia-Ronchi vedrà completata la progettualità entro l’anno. Per il tratto Ronchi-Trieste, invece, il progetto preliminare sarà presentato entro il 30 ottobre, cui seguirà la consegna al Cipe entro l’anno. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica dovrà poi dare il suo giudizio, con le relative osservazioni, che potrebbero giungere prima della fine del 2011. Successivamente dovrà essere presentato il progetto urbanistico per il territorio. I primi lavori, dunque, sono previsti non prima del 2013. Lo stesso iter riguarderà la tratta Trieste-Divaccia. Attualmente il progetto di questa tratta è in fase di prefattibilità, ed entro il marzo 2012 sarà reso esecutivo, con i cantieri aperti probabilmente fra tre anni
Come va oggi il Porto di Trieste?
L’involontaria BEFFA del Piccolo alla firma dell’accordo
il Piccolo 13 ottobre 2010
Clicca qui per l’articolo online sui porti di Trieste e Capodistria
Un’altra BEFFA per il porto di Trieste: Il Corridoio 10
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L’ultima
barzelletta:
la TAV
Balneare
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Messaggero Veneto 14 ottobre Pagina 9 – Regione
Tav Venezia-Trieste, scelto il tracciato
I presidenti Tondo e Zaia: da Mestre a Portogruaro la variante sud, poi parallelo all’A4
INFRASTRUTTURE I governatori del Friuli Venezia Giulia e del Veneto hanno ufficializzato il progetto dell’alta velocità. Le due Regioni hanno tempo fino alla fine del 2010 per i preliminari, su cui è già al lavoro Italferr
TRIESTE. Luca Zaia lo dice appena arrivato in piazza Unità. «Voglio la variante bassa e una stazione per le spiagge». Così, il presidente del Veneto, sorriso e fazzoletto verde d’ordinanza, risolve la giornata. Sale a palazzo e in mezz’ora è tutto finito.
Friuli Venezia Giulia e Veneto hanno ufficializzato ieri il tracciato dell’alta velocità tra Venezia e Trieste. La Tav inizia ad avere una forma: da Opicina) correrà fino a Ronchi dei Legionari, poi parallela alla A4 fino a Portogruaro. Là, in terra veneta, il percorso curverà a sud, passando sotto San Stino di Livenza, per avvicinarsi il più possibile al litorale. Qualche decina di chilometri e, verso località Caposile, la ferrovia veloce dovrà trovare il modo di curvare ancora verso Nord, per riallinearsi alla A4 prima di Quarto d’Altino.
Il nodo politico. Tanti hanno parlato di «accordo delle due regioni». Ma di fatto, un po’ per assecondare il principio della sussidiarietà, un po’ per evitare di metter mano negli affari degli altri, ognuno ha fatto come voleva. La linea del Fvg era nota, quella del Veneto solo anticipata. Tondo non si sogna di metter becco sulla scelta di Zaia, anche se le eventuali difficoltà a cui il tracciato veneto pare andare incontro – da Padova il Pd ha ribadito ieri la contrarietà alla scelta – potranno rallentare anche la linea friul-giuliana.
Conclusioni
PASSEGGERI
Siamo partiti dall’andare ad Alta Velocità da Trieste a Milano e Torino perché la TAV “rende competitivo il trasporto ferroviario rispetto a quello aereo” (Illy). Dopo due anni e mezzo siamo arrivati al punto che Trieste “l’Alta Velocità non la vede” perché “fare una linea ad Alta Velocità avrebbe comportato un risparmio di 2, 3 minuti è meglio far vedere alla gente la costiera secondo me no, dal treno, che è uno spettacolo unico…” (Comin) e inoltre che il Veneto vuole una stazione turistica “per le spiagge” (Zaia)
MERCI
Sintesi delle posizioni di Carlo Comin progettista RFI
1) I traffici merci per ferrovia tra Venezia e Trieste sono POCA ROBA.
2) LA CAPACITA’ ATTUALE E’ SICURAMENTE ADEGUATA.
3) Siamo assolutamente vicino al milione di TEU e forse lo superiamo; cioè 10 volte la capacità attuale del porto di Trieste
4) La prima criticità non è la linea ferroviaria, la prima criticità è il porto di Trieste.
5) il Porto di Trieste non genera traffico verso Est.
Non dovrà essere orientato verso Est perché sennò farà a cazzotti con Capodistria.
6) Vi faccio questo scenario per farvi capire i tempi:
DICIAMO FRA 70, 80 ANNI
7) Oggi lo Stato non ha soldi.
8) MA NON HA NEANCHE LA NECESSITA’ DAL PUNTO DI VISTA DELLA DOMANDA.
9) NON SAPPIAMO NEANCHE CHE TIPO DI TRASPORTO CI SARA’ FRA 40-50 ANNI.
10) NESSUNO CI OBBLIGA A FARE IL LAVORO.
Quindi le domande
a Riccardo Riccardi
e Debora Serracchiani:
1) Cos’è oggi,
dal punto di vista progettuale,
la tratta AV/AC
del Corridoio 5
Venezia-Trieste?
2) A cosa serve ?
3) Quanto costa?
4) Quando verrà fatta?