NOTAV: Tracciato Tav nella Bassa, i comitati a Bruxelles

Dal Messaggero Veneto del 24/12/10

Tracciato Tav nella Bassa, i comitati a Bruxelles

 

BAGNARIA ARSA. Gli abitanti di diversi Comuni della Bassa friulana, e nello specifico quelli del Comune di Bagnaria Arsa, si ritrovano sotto l’albero come regalo di Natale il Progetto preliminare della Tav. «L’assessore Riccardi- sottolinea il portavoce, Giancarlo Pastorutti – ha dichiarato che “partirà nei prossimi mesi la consultazione sul progetto con il territorio”. Come più volte sottolineato, il Progetto è vincolato dalle caratteristiche della linea ferroviaria e dalla Legge Obbiettivo con il Decreto Legislativo 190-2002. I margini di trattativa potranno al massimo riguardare finanziamenti per qualche opera pubblica “sicuramente necessaria” che non compenserà certamente gli impatti sul territorio e sulla qualità della vita degli abitanti».

«Il tracciato della Tav – continua Pastorutti – passerà a sud di Castions delle Mura, area già interessata ai carotaggi, inoltre all’interno del Progetto ricadono la variante sulla linea storica Udine-Cervignano a doppio binario da Palmanova a Torviscosa con l’interconessione alla linea Alta Velocità/Alta Capacità, i raccordi con l’impianto dello scalo di Cervignano definito a suo tempo “lunotto”».

«Gli abitanti di Castions delle Mura, Campolonghetto e Bagnaria Arsa – continua il portavoce dei comitati – devono ringraziare il sindaco Bertossi su come ha gestito autonomamente la questione, snobbando pure la Commissione viabilità comunale. La prossima primavera ci saranno le nuove elezioni comunali, e sarà l’occasione per i cittadini di trarre le valutazioni del caso, magari un’occasione opportuna per ricambiare quanto fatto».

Ora i Comitati No Tav della Bassa Friulana valuteranno quali azioni intraprendere a fronte di un’opera che ritengono inutile, vista anche la linea preferenziale apertasi con Bruxelles, dopo l’invio della petizioni di 1.500 firme, e la conseguente audizione alla Commissione petizioni presieduta dall’onorevole Mazzoni, alla quale avevano partecipato il segretario della Commissione Brinkhorst e l’onorevole Cancian (Pdl). Certamente la situazione nella Bassa Friulana, in special modo a Bagnaria Arsa, è alquanto tesa e si attendono le reazioni anche dei cittadini di Porpetto (comune che non ha sottoscritto l’accordo, così come Villa Vicentina), dove il tracciato Av/Ac passerà sopra la zona artigianale e commerciale, “spaccando” in due il paese (qualcuno già afferma che il tracciato lungo la A4 non voluto dall’allora sindaco Cecilia Schiff, era forse meno impattante di questo).

«Ricordo – evidenzia Pastorutti – i costi elevati di queste opere che sono elevatissimi, non c’è nessuna assunzione di responsabilità su eventuali fallimenti e i danni all’ecosistema, in questo caso, sarebbero devastanti e irreparabili. Ricordo che la rete ferroviaria regionale, non è satura e la qualità del servizio e l’offerta non sono apprezzate, anzi sono molto criticate, soprattutto dagli utenti».

Francesca Artico

 

La Casarsa-Porto collegata alla Tav

 

SAN VITO. Mentre continuano i disservizi lungo la tratta ferroviaria Casarsa-Portogruaro, quest’ultima incassa un punto a suo favore, per la soddisfazione delle amministrazioni locali che premevano per questo risultato: il progetto preliminare per l’alta capacità e l’alta velocità tra Veneto e Friuli Venezia Giulia prevede l’interconnessione a Portogruaro, il che potrebbe portare al potenziamento della linea locale, che diventerebbe il collegamento della provincia con la Tav.

Disservizi. Non è certo stata un’annata tranquilla per i pendolari della tratta Casarsa-Portogruaro: come avvenuto quasi regolarmente nel corso dell’anno, anche questa settimana si sono verificati dei disagi. In particolare, negli ultimi giorni è stato in funzione un solo “Minuetto”: diversi treni sono stati soppressi e sostituiti da autocorsa. La causa sembra essere sempre legata a guasti al materiale rotabile. Nei mesi scorsi, per simili sostituzioni con autobus, vi sono stati anche casi di proteste, come quando un gruppo di genitori si recò dal primo cittadino di Cordovado evidenziando i disagi subiti dai figli studenti. La serie di sostituzioni sembra al momento non avere fine.

Potenziamento. Il progetto preliminare della Tav sarà presentato entro il 31 dicembre all’Unione europea da Rfi: è prevista l’interconnessione con la linea esistente a Lison, nelle vicinanze di Portogruaro. Era un’incognita, quella del tracciato in territorio veneto. Le amministrazioni e l’economia di Veneto orientale e Friuli occidentale auspicavano l’interconnessione a Portogruaro, anziché un tracciato più vicino alle località balneari, che escluderebbe questi territori dalle opportunità dell’alta capacità (per le merci) e velocità (per i passeggeri). Proprio a San Vito, un mese or sono, si era riunito un forum dei portatori d’interesse intorno al tracciato. A San Vito era stato previsto il potenziamento della Casarsa-Portogruaro come dipendente dal tracciato Tav.

Le amministrazioni. «Il progetto, per quanto si presenta oggi, è favorevole a quanto auspicavamo – afferma il vicesindaco, Antonio Di Bisceglie –: si potrebbe così procedere all’elettrificazione della linea e alla costruzione della “lunetta” per il collegamento diretto con Pordenone». Soddisfazione anche dal vicesindaco di Portogruaro, Luigi Villotta: «E’ un’opportunità per il Veneto orientale, ma anche per il Friuli occidentale, considerati gli investimenti sul territorio». L’assessore regionale alla Viabilità, Riccardo Riccardi, ha già indicato l’apertura di tavoli per discutere del tracciato con gli enti locali: sarà l’occasione per chiedere anche il potenziamento della Casarsa-Portogruaro».

Andrea Sartori