NOTAV: rassegna stampa del 28 gennaio

Dal Piccolo del 28/01/11

 

Il maxi-progetto di Rfi sarà discusso in Consiglio

 

TURRIACO Sulla Tav polemiche anche a Turriaco. Ma non, paradossalmente, sul percorso bensì sulla presentazione o meno del progetto ai cittadini. Ad accusare il sindaco di ”scarsa comunicazione” era stato l’Italia dei Valori, che aveva denunciato la mancata illustrazione del tragitto ai capigruppo. Il sindaco Alessandra Brumat respinge ogni accusa. «Il progetto dell’Alta velocità-Alta capacità è stato presentato ai capigruppo. Lo è stato il giorno 17 gennaio, a una riunione a cui però l’Italia dei Valori non ha partecipato». Per questo si è ovviato convocando subito un secondo incontro. Interessante, continua il sindaco, è ancora una volta il comportamento del consigliere Pierugo Candido, «che non partecipa agli incontri con gli altri capigruppo. Curioso vederlo chiedere, il giorno 18 gennaio, la convocazione del Consiglio comunale ma disertare l’incontro dei capigruppo del giorno prima, in calendario da oltre sei mesi». Del resto, continua la Brumat, «in questo periodo il consigliere Candido non ha mai partecipato agli incontri durante i quali si dà forma all’ordine del giorno del Consiglio».

Ritornando poi alla riunione del giorno 17, il sindaco Brumat spiega che, coadiuvata dall’assessore Kranitz, ha introdotto il “progetto preliminare della Tav” e vista l’assenza giustificata di altri capigruppo ha proposto un aggiornamento della discussione in vista del prossimo Consiglio comunale. ( e. o.)

 

Tav a San Canzian, è bufera nel Pd

SAN CANZIAN Monta la preoccupazione anche nel territorio di San Canzian per l’impatto del passaggio della linea ad Alta velocità-Alta capacità. Le abitazioni da abbattere, stando alle stime del Wwf, potrebbero essere 253, ma già l’approvazione del progetto preliminare, come sottolineato invece da Legambiente, imporrebbe un vincolo su numerose residenze, facendo crollare il valore degli immobili. Anche a San Canzian il partito di maggioranza all’interno della coalizione al governo del Comune, cioè il Pd, si è riunito nei giorni scorsi per fare il punto della situazione, dopo che la documentazione relativa alla tratta Ronchi-Trieste è stata inviata a tutti gli enti locali coinvolti.

L’assemblea comunale del Pd di San Canzian si è riunita giovedì ma, pare, che il nodo del passaggio della Tav non sia stato del tutto sciolto. Perlomeno stando a quattro iscritti, l’ex segretario cittadino Stefano Minin, l’ex assessore provinciale Edi Minin, Maurizio Negrari e Riccardo Sacco (collocati però di fatto, all'”opposizione” rispetto l’attuale segretario cittadino Claudio Fratta). «Speravamo di poter conoscere, in attesa ovviamente di un’assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini del Comune – affermano i quattro appartenenti al Pd -, i tratti essenziali del progetto. Invece le nostre attese sono state deluse».

Stando ai quattro iscritti, nonostante il lodevole intervento dell’assessore ai Lavori pubblici Luciano Dreos che ha proposto di incontrare i cittadini coinvolti dal progetto, «ne il segretario Fratta ne il sindaco Silvia Caruso hanno ritenuto opportuno affrontare l’argomento, che è rimasto il convitato di pietra». «Non sono state illustrate le ipotesi del progetto e quindi reputiamo – proseguono i quattro esponenti del Pd – che sia stata una grandeoccasione persa. Noi crediamo infatti che il Partito democratico sia nato per avvicinare i cittadini alla politica, per essere un luogo aperto e libero di discussione e confronto sulle questioni che riguardano la vita quotidiana di tutti noi».

Stefano ed Edi Minin, Maurizio Negrari e Riccardo Sacco sollecitano quindi sindaco e segretario del Pd a organizzare un’assemblea aperta a tutti i cittadini, affinchè, come negli altri Comuni interessati all’attraversamento della nuova linea ferroviaria, si illustri il progetto, lo si possa conoscere, liberamente discutere, e farsi un’opinione. A maggior ragione va organizzata un’assemblea del Pd aperta a tutti i cittadini, rilevano i quattro esponenti, dato che giovedì sera su oltre cento iscritti erano presenti solo sedici persone e di queste solo quattro appartenenti al direttivo, che conta 17 componenti.

Laura Blasich