Piccolo del 20 ottobre
«Tav in Veneto tutto da decidere»
VENEZIA «Non è stato ancora stabilito nessun tracciato, specie per quanto riguarda il Veneto, altrimenti lo avremmo proposto alla condivisione dei sindaci». Lo ha precisato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al termine della seduta di ieri della giunta regionale riferendosi alla Tav tra Venezia e Trieste. «Al vertice di una settimana fa a Trieste con il presidente Renzo Tondo e il coordinatore europeo del progetto 6 – ha precisato Zaia – non si era parlato di tracciati specifici. Io avevo semplicemente osservato che, considerati i 32 milioni di turisti presenti sulle spiagge della nostra costa, la Tav avrebbe dovuto privilegiare un percorso in grado di essere più vicino al mare». Saranno le società Rfi e Italfer a perfezionare lo studio progettuale. E lo faranno – come ha annunciato Zaia – entro il 16 dicembre, quando a Trieste sarà convocato un secondo vertice con il coordinatore europeo Ian Brinkhorst. Da ricordare che la scorsa settimana è stato siglato l’accordo sul tracciato transfrontaliero fra Trieste e Divaccia, in Slovenia.
Messaggero Veneto del 20/10/10
No Tav pronti a tornare a Bruxelles
PORPETTO. I comitati No Tav del Friuli Venezia Giulia, dopo l’incontro di Porpetto, passano al contrattacco, affermando che in quell’occasione «Riccardi ha capito la rovinosa sconfitta!» Nel ricordare che l’incontro è stato organizzato dai comitati No Tav e non solo “da persone contrarie”, attaccano anche le televisioni locali, ree a loro dire, di «voler mettere la sordina a tutte le iniziative No Tav»! In un comunicato, il portavoce, Paolo De Toni, rilancia chiedendosi cosa «faranno adesso? Come potranno far finta di dimostrare all’Europa che, già tramite il Commissario Brinkhorst fino ad ora ha lasciato passare tutte le cose propinate in loco, che esiste un tracciato completo possibile, della tratta Venezia-Trieste? Vorrei ricordare che l’accordo siglato tra Zaia e Tondo, cioè quello sulla tratta bassa in Veneto (per incentivare il turismo nella località balneari venete), è stato letteralmente demolito dalla Commissione per la salvaguardia di Venezia. Noi vigileremo e segnaleremo alla Commissione Petizioni del Parlamento europeo se gli iter procedurali del nuovo progetto Av/Ac, presenteranno passaggi poco chiari, come la Commissione Petizioni di Bruxelles ci ha invitato a fare durante la discussione della petizione presentata dai comitati No Tav del Friuli Venezia Giulia sulla tratta Trieste –Divaccia, con la quale abbiamo aperto una corsia preferenziale e sulla quale faremo affidamento. Ricordiamo che in quell’occasione, al relatore firmatario della petizione, Gian Carlo Pastorutti, la presidente della Commissione, l’onorevole Mazzoni, ha risposto che essendo l’iter per il nuovo progetto appena iniziato, non ci sono le premesse per l’ispezione da noi richiesta e comunque che provvederà ad inviare una nota per invitare le autorità locali a promuovere una partecipazione democratica nelle decisioni che si andranno ad assumere. Ha inoltre ribadito- conclude De Toni- che il sottoscrittore della petizione potrà ripresentarla se ci saranno elementi concreti di valutazione». Ricordiamo che il percorso nel Veneto e del Fvg, seppur il termine ultimo per la presentazione del progetto sia il 31- 12- 2010, non è ancora stato presentato. (f.a.)