Il Piccolo INFRASTRUTTURE
FdS: rendere pubblici i documenti sulla Tav
Mozione di Andolina e Furlanic: «La cittadinanza deve poter conoscere il progetto»
Costa molto, probabilmente troppo, servirebbe a poco e comporterebbe pericolose modifiche nell’assetto del territorio. Sono queste le ragioni del “no” della Federazione della sinistra alla Tav tra Mestre e Trieste. Per illustrare le ragioni della netta opposizione a un progetto «di cui non si parla e che invece dovrebbe essere sottoposto all’esame della popolazione», sono intervenuti ieri il segretario provinciale, Antonio Saulle, il capogruppo in consiglio comunale Iztok Furlanic, il consigliere circoscrizionale Peter Behrens e la consigliera comunale di Duino Aurisina Elena Legisa. La richiesta corale e fondamentale è stata quella relativa alla «pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Trieste del più recente documento in materia e che attualmente è conservato alla Direzione regionale dell’Ambiente». In questa direzione va la mozione urgente sottoscritta dal capogruppo in Comune, Marino Andolina e dallo stesso Furlanic, che impegna il sindaco Cosolini «a rendere pubblici gli elaborati in possesso della Regione, indicando ai cittadini le modalità per presentare osservazioni in tema». Un passo deciso: «Motivato da una prima considerazione – evidenzia Behrens – e che riguarda il fatto che il 75% dei trasporti merci, attualmente in essere nell’area interessata dal progetto, è inferiore ai 200 chilometri. Se a questo – precisa – aggiungiamo il dato che segnala che già oggi l’11,5% del trasporto merci nell’area si svolge su rotaia, se ne deduce che la realizzazione della Tav comporterebbe vantaggi solo per il 13,5% del traffico merci rimanente». Il consigliere circoscrizionale ha proseguito ricordando che «bisognerebbe poi spostare l’attuale tracciato finale dell’autostrada A4 per dare spazio alla rotaia della Tav. Al di là dei costi – la conclusione di Behrens – va menzionato il fatto che si sta già lavorando da tempo per la terza corsia. Su questo argomento sarebbe bene che il commissario competente si esprimesse». «Si parla tanto di tagli alle spese e poi non si discute di progetti faraonici, costosi e spesso inutili come la Tav – rileva Furlanic – e degli impatti di natura ambientale sulla nostra provincia, a nostro avviso devastanti». Legisa ha annunciato un pubblico dibattito sulla Tav a Duino Aurisina». Ugo Salvini
Messaggero Veneto
Travanut sulla Tav: più tempo ai Comuni per le osservazioni
CERVIGNANO Il consigliere regionale del Pd Mauro Travanut ha presentato un’interrogazione in Regione in merito alla Tav, un’opera da sempre molto discussa in tutta la Bassa. «Avuta notizia che l’amministrazione regionale avrebbe richiesto ai Comuni interessati dal progetto il parere sull’opera entro il 28 luglio e, rilevato che i tempi concessi per l’analisi della documentazione da parte degli uffici comunali sono piuttosto brevi, considerata la rilevanza tecnica del progetto e il suo forte impatto ambientale, chiedo all’assessore competente di protrarre la scadenza dei termini richiesti». Aggiunge ancora Travanut: «Mentre per alcuni Comuni potrebbe essere meno impegnativo fornire un parere all’amministrazione regionale entro i tempi richiesti, per altri sarebbe senz’altro molto difficoltoso, dal momento che sono più intensamente interessati dal passaggio dell’opera sui loro territori. Per questo motivo – conclude l’esponente del Pd – ritengo doveroso posticipare i termini per la presentazione dei pareri sull’infrastruttura, in maniera tale che gli uffici comunali, unitamente agli amministratori locali di tutti i comuni interessati, siano messi nelle condizioni di svolgere al meglio le loro funzioni». (e.m.)