Dal piccolo
09/07/12
Tav, c’è il progetto con i 4 tracciati: via alle osservazioni
Depositato lo scorso 20 giugno l’elaborato dei quattro tracciati di progetto del progetto preliminare delle tratte ferroviarie di alta capacità-alta velocità Portogruaro – Ronchi sud e Ronchi sud – Trieste del Corridoio plurimodale. Italferr ha infatti avviato, per conto di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), le procedure di approvazione provvedendo, tra l’altro, all’invio dei documenti progettuali ai Comuni interessati e alla Regione. Il 27 giugno la Regione ha invitato nuovamente il Comune a esprimersi entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta. Le osservazioni dunque possono comunque essere presentate da tutti cittadini entro il 29 agosto prossimo e devono riportare il seguente oggetto: “Osservazioni alla Procedura di VIA ai sensi del D.Lgs n.163/2006 sul progetto preliminare “Sistema Conoscitivo Unico dei Quattro Tracciati di Progetto”. Vanno trasmesse in forma scritta al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (direzione Generale per le Valutazioni Ambientali – Divisione II Sistemi di Valutazione Ambientale, Via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma e alla Direzione Centrale Ambiente, Energia e Politiche per la Montagna – Servizio Valutazione Impatto Ambientale, via Giulia, 75/1 – 34126 Trieste. È possibile anche l’invio in forma elettronica utilizzando la casella di posta elettronica certificata (PEC) al DGSalvaguardia.Ambientale@PEC.minambiente.it e Ambiente.energia.montagna@certregione.fvg.it. (la trasmissione sarà considerata certificata, ai sensi delle norme vigenti, solo se proveniente da una casella di posta elettronica certificata). Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali – Divisione II Sistemi di Valutazione Ambientale, via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma, tel.06-57225903.
08/07/12
Tav: la Regione vuole dal Comune di Duino un parere in 30 giorni
DUINO AURISINA Ci mancava la Tav (linea ferroviaria ad alta velocità) a rendere più torrida l’estate degli amministratori comunali di Duino Aurisina. Con una lettera circolare della Regione, indirizzata anche ad altri 30 Comuni del Friuli Venezia Giulia, hanno ricevuto il “progetto preliminare della nuova linea ferroviaria Av/Ac Venezia – Trieste” con la richiesta di parere sull’impatto ambientale legato alla realizzazione dell’opera. Non è precisato un termine per la formulazione del parere ma, secondo la normativa regionale, per questo tipo di adempimenti sono a disposizione 30 giorni: essendo la circolare datata 27 giugno significa che l’impegno deve essere rispettato entro il 26 luglio. Un mese, quindi, per esaminare un dossier di quasi 300 pagine, arricchito da mappe, grafici, proiezioni, analisi, su una materia scottante: basti pensare che la tratta Ronchi–Trieste, di soli 38 chilometri, prevede l’attraversamento dell’intero territorio di Duino Aurisina, quasi interamente in galleria (come precisa la relazione), con un impatto quindi di eccezionali proporzioni sul territorio. L’adempimento appare, per i tempi così ristretti, legato alla scadenza dei termini per il finanziamento del progetto esecutivo della Tav garantito dall’Unione europea, ma resta il fatto che il parere richiesto dalla Regione al Comune sarà utilizzato anche nelle fasi successive dell’iter progettuale e quindi avrà un valore definitivo. «Il tempo è molto ridotto – dice il Sindaco Vladimir Kukanja – e non so come riusciremo a rispettare le scadenze, tenendo conto della delicatezza della materia e della necessità di avviare e concludere una consultazione ampia e impegnativa, obbligatoria anche per l’impatto che l’opera avrà sulla vita degli abitanti e sul territorio comunale. Faremo l’impossibile, ma l’impresa mi pare ardua». Sarà la seconda commissione consiliare – competente in materia di urbanistica, di tutela dell’ambiente e pianificazione del territorio – a svolgere un ruolo fondamentale nella fase della consultazione. Lo precisa il presidente Maurizio Rozza che si richiama a questo proposito agli impegni programmatici della giunta. «Intendiamo ascoltare – dice – tutti i portatori di interessi attivi sul territorio, l’associazionismo, gli esperti, per arrivare a un autentico processo di partecipazione alle decisioni del Comune in materia di pianificazione. Invito le associazioni e i comitati ad attivarsi immediatamente e a chiedere di essere ascoltati dalla seconda commissione con il supporto di materiale e memorie. Tra l’altro – si augura Rozza – questa procedura alleggerirà il lavoro del consiglio comunale». «Ma come si fa – si chiede il vicesindaco Massimo Veronese, assessore proprio alla pianificazione territoriale e all’ambiente – a porre un’amministrazione comunale in questa situazione imbarazzante? Viene il sospetto che il parere dei Comuni non sia tenuto in alcun conto e che la nostra consultazione abbia un valore puramente formale. Ma non si rendono conto che l’intero nostro territorio e la stessa vita dei cittadini rischiano di essere compromessi da decisioni affrettate e non meditate?» Sono le stesse conclusioni del progetto a supportare la preoccupata protesta di Veronese e sembrano, implicitamente, dare un giudizio negativo sull’intero impianto progettuale. «L’attraversamento di quest’area – si legge – costituisce senz’altro l’elemento di maggiore criticità dell’opera in esame, non solo in ragione delle potenziali interferenze del tracciato, ma anche per la fase di costruzione». Così prosegue il testo. «Per quanto riguarda tendenzialmente la parte terminale della nuova linea Av/Ac in progetto (cioè il territorio carsico di Duino Aurisina, ndr) che si sviluppa prevalentemente in sotterraneo, va segnalato l’attraversamento dei calcari di Aurisina, altamente carsificabili e carsificati, con alta probabilità di incontrare vuoti (grotte, ndr) anche significativi, e successivamente il passaggio nei calcari liburnici ed eocentrici, un po’ meno carsificabili, ma anch’essi con possibilità di vuoti (grotte, ndr)». Ed ecco la mazzata finale delle conclusioni progettuali: «L’ambiente carsico è estremamente vulnerabile sia dal punto di vista idrogeologico, data l’elevata velocità di dispersione di eventuali sostanze contaminanti e data la possibilità che lo scavo di una galleria alteri percorsi idrici sotterranei, sia dal punto di vista geomorfologico, per la presenza di grotte e cavità la cui estensione non è prevedibile con indagini in superficie». Ma come si fa – è l’interrogativo che serpeggia tra i responsabili del Comune – a chiedere entro trenta giorni un parere all’amministrazione civica e ai cittadini su un progetto di cui persino gli autori, almeno per la parte riguardante Duino Aurisina, non sono convinti e illustrano con tanti dubbi e perplessità? (a. g.)