NOTAV: continua il teatrino

Da Il Piccolo del 01/11/10

Moretti (Fs): la Tav non può accontentare passeggeri, merci e le spiagge del Veneto

 

PADOVA «L’Alta Velocità non è compatibile con un passo di 40-50 km all’ora necessario per una tratta ad alta frequentazione». Certo, specifica che deve ancora vedere il cosiddetto “tracciato balneare” Mauro Moretti, amministratore delegato di Rfi ma l’affermazione, rilasciata a margine dell’inaugurazione del raddoppio dell’Interporto padovano, non lascia dubbi: un tracciato della Tav che assolvA tre funzioni, l’alta velocità per i passeggeri, quella per le merci e il servizio alle stazioni balneari del Veneto Orientale è impraticabile. Con buona pace degli equilibrismi della Regione che, nel caso del tracciato “basso”, dovrebbe fronteggiare i no del Pd e dei sindaci, il “ni” della Provincia di Venezia e lo scetticismo di chi la Tav dovrebbe costruirla. Eppure la Tav non si discute per Moretti: «Siamo pronti per le linee di Brescia e Verona – ha spiegato – a cui seguiranno quella per Padova. Il dato importante è essere già pronti sullo snodo fondamentale, la Mestre-Padova che è pronta e comunque – ha concesso l’ad – dal Veneto sono sempre giunte idee positive». Resta la spada di Damocle dell’Europa che minaccia di decurtare drammaticamente i finanziamenti per opere come la Tav e il traforo di base del Brennero con tanto di deadline fissata al 15 dicembre per la presentazione dei progetti definitivi. «Siamo ancora in tempo» dichiara fiducioso Moretti che annuncia a partire da dicembre un’implementazione delle corse verso Venezia e verso Verona con connessione wi-fi a bordo. Un appello accorato per una soluzione rapida arriva anche dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai: «Spero che lo Stato si accorga che l’Unione europea non toglierà solo 13 milioni di euro ai finanziamenti per il Tunnel del Brennero, se i progetti e i lavori non andranno avanti, ma ancora altri». Un grido d’allarme lanciato all’indomani della decisione della Commissione europea di tagliare i finanziamenti, visti i ritardi italiani accumulati sui progetti di accesso da sud al Brennero, così come per quelli sulla Torino-Lione. «Il mio è un appello a tutte le autorità pubbliche italiane, affinché si vada avanti» ha aggiunto Dellai sottolineando come l’infrastrutturazione del Brennero è tra i punti richiamati nella nuova Finanziaria. L’inaugurazione del raddoppio dell’Interporto di Padova segna anche un brusco stop ai progetti di bonifica e trasformazione logistica delle aree Montefibre di Porto Marghera. In laguna si dibatte animatamente da settimane sull’idea di bonificare e riconvertire la chimica, ormai sul viale del tramonto, a un polo di smistamento logistico fortemente voluto dall’Autorità portuale. L’ad di Rfi, Mauro Moretti, però, parla senza mezzi termini di «errore da non ripetere» e di «rischio di assedio dei due grandi interporti veneti, Verona e Padova, da parte di attività parassite». Insomma, vietato frammentare, men che meno a un passo da Padova con un nuovo polo logistico veneziano. E le suggestioni giocano la loro parte con una coincidenza che Sergio Giordani, presidente di Interporto Padova, non manca di sottolineare: «La distanza fra il porto di Rotterdam e il suo interporto è di 35 km, giusto la stessa che separa il porto di Venezia dall’Interporto padovano». E cala l’asso nella manica respingendo al mittente l’ipotetica critica all’aumento di traffico sulla direttrice Venezia-Padova: «Abbiamo pure l’Idrovia che collega i due punti e deve soltanto essere completata garantendo la sicurezza idraulica dei territori ma anche la possibilità di percorrenza per natanti di Classe V fluviomarittimi da 2000 tonnellate l’uno».

 

Da Il Piccolo del 01/11/10

Tav italo-slovena, fondi Ue salvi Cancian: «Un passo in avanti»

 

TRIESTE L’Ue taglia più di 300 milioni di euro, le vittime illustri non mancano, nemmeno in paesi come Germania e Danimarca, ma la Venezia-Trieste-Divaccia non si tocca. Lo afferma Antonio Cancian, l’unico deputato nordestino che ha partecipato ai lavori della commissione Trasporti di mercoledì, quella in cui il commissario Kallas ha garantito sui fondi per la progettazione della Tav. «La conferma del cofinanziamento alle tratte Venezia-Ronchi sud e Trieste-Divaccia – spiega Cancian – rappresenta un segnale importante. La commissione ha valutato positivamente il piano di realizzazione degli studi. Le tratte trasfrontaliere sono le più difficili da realizzare e dunque va riconosciuto l´impegno dei due Stati e delle Regioni interessate. Le condizioni poste dalla Ue per mantenere il finanziamento sono stringenti, ma possiamo dirci soddisfatti del lavoro svolto finora»

 

Dal Messaggero Veneto del 30/10/10

Linea Tav, il Comune si affida a Riccardi

 

BAGNARIA ARSA. L’ultima speranza di arrivare a soluzioni meno impattanti per il territorio comunale, sul quale è progettato il passaggio della Tav e di raccordi ferroviari nord-sud tra Udine e Cervignano, è stata quella di affidare a Riccardo Riccardi, assessore regionale alle infrastrutture, il compito di salvatore della patria dei bagnaresi. Nell’esponente politico – sentite le parole dei consiglieri di maggioranza – è stata riposta la piena fiducia e a lui l’impegno a relazionare e di segnalare l’iter del progetto che le Ferrovie si sono impegnate a presentare entro la fine dell’anno, pena la decadenza del finanziamento euopeo sulle grandi opere, tra le quali Tav e Alta capacità. In consiglio comunale, appositamente convocato per discutere lo “spinoso” problema, non è stata affrontata la mozione di sfiducia nei riguardi del primo cittadino in merito a fatti accaduti nel seggio elettorale di Privano ancora nel 2006, presentata dalla minoranza, che è slittata ad un’altra seduta. Il sindaco Bertossi ha ricordato il lungo iter che ha portato l’amministrazione ad affrontare con «determinazione e spirito costruttivo» i vari passaggi delineati dallo sconquasso causato da un probabile passaggio di linee ferroviarie sul territorio comunale. Per la minoranza il consigliere Tiziano Felcher ha parlato di mitigazione ambientale ed ha auspicato che nella fase progettuale venga ascoltata la voce delle comunità locali interessate. Il vice sindaco Eros Schiff ha scoperto le carte e indicato gli indirizzi della Giunta di Bagnaria. Meglio un recupero della tratta ora dismessa Palmanova-San Giorgio – ha ipotizzato – e realizzazione di una bretella che passa a nord dell’abitato di Campolonghetto per arrivare allo scalo di Cervignano. Il consigliere di maggioranza di Castions, Roberto Pellizzari, si è dimostrato preoccupato perchè la linea della Tav, lasciando la ferrovia tradizionale che collega Trieste a Venezia a Torviscosa, viene ad intaccare una zona a vocazione di servizi collettivi ed aree di interesse avifaunistico. Il sindaco Bertossi, a questo punto, ascoltati i vari relatori, ha presentato un ordine del giorno della maggioranza nel quale tra i vari temi indicati invita la Regione a predisporre che nel nuovo progetto preliminare, oltre alla previsione di nuove opere di viabilità ferroviaria, venga formalmente previsto lo smantellamento delle infrastrutture che verranno dismesse e discusso un programma per lo sviluppo economico e sociale del territorio di Bagnaria. Replica del capogruppo di minoranza Oliviero Barbieri: «Questo è l’ennesima scorrettezza nei riguardi della minoranza che non è stata coinvolta nella stesura di un testo così importante». Anche l’opposizione ha ripresentato un proprio documento, votato in consiglio due anni fa. Si passa al voto dei due documenti e quello della maggioranza ottiene i consensi del proprio gruppo. Giancarlo Pastorutti, esponente del comitato no-Tav, commenta a fine della seduta: «Ancora una volta non si è voluto dare una risposta a un tema scottante. A due mesi dalla presentazione del progetto Tav – evidenzia – è mai possibile che “nessuno” sappia dove passi?». Sandro Sandra

 

Da Il Piccolo del 30/10/10

Bagnaria, il Consiglio alla Regione: «Via i vecchi binari»

 

 

 

BAGNARIA ARSA La Tav torna in Consiglio e il Comune di Bagnaria chiede a Riccardi lo smantellamento dei vecchi binari. Come annunciato dal sindaco Anselmo Bertossi dopo le insistenze del Comitato No Tav locale, il tema della linea ferroviaria “ad alta capacità e velocità” Trieste-Venezia è stato al centro del Consiglio comunale di Bagnaria dell’altra sera, senza prevedere interventi da parte dei cittadini, come era invece stato richiesto. All’assemblea ha preso parte anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, che ha ribadito l’opera come strategica per il Friuli Venezia Giulia e prioritaria per l’Europa. Presente anche una delegazione No Tav, che a margine del consiglio ha criticato «la decisione della Regione di voler nascondere il tracciato, a due mesi dalla presentazione del progetto preliminare: una scelta – dichiara il portavoce Giancarlo Pastoruttti – tesa a tenere lontane le proteste della popolazione». In aula la discussione ha preso corpo attraverso due ordini del giorno, presentati e votati rispettivamente solo dalla maggioranza e dalla minoranza. Con il primo, il Comune ha chiesto lo smantellamento dei binari compresi nella vecchia linea Palmanova–San Giorgio, già dismessa da tempo, e della rete ferroviaria che attualmente collega Cervignano a Udine passando per Sevegliano. Come previsto dal protocollo Sonego, con la costruzione della Tav Trieste–Venezia, la rete ferroviaria Udine–Cervignano dovrà infatti essere tolta e ricostruita ex novo più a Ovest del centro abitato di Bagnaria. Il secondo ordine del giorno, presentato e votato solo dalla minoranza, ha invece ribadito la necessità di costruire la Tav lungo il tracciato esistente Trieste e Venezia, come era stato chiesto nel 2007 da un documento gemello, che però al tempo era stato votato dal consiglio all’unanimità. «Questa volta invece l’abbiamo bocciato – spiega il sindaco – perché i tecnici di Rfi dicono che non è possibile far passare la Tav lungo il percorso storico: ne prendiamo dunque atto, con l’impegno a verificare la correttezza di queste osservazioni». Novità anche per la sopraelevata, che era stata annunciata come ipotesi di passaggio della Tav lungo il territorio di Bagnaria: «Probabilmente sarà inserita nel progetto preliminare che sarà presentato entro il 31 dicembre», chiosa Bertossi. (el. pl.)