NOTAV: compatto no a Duino Aurisina

Da Il Piccolo del 20/07/12

 

Duino, no bipartisan al progetto della Tav Assemblea in piazza

DUINO AURISINA Assemblea in piazza contro la Tav. Il progetto della linea ferroviaria ad alta velocità che dovrebbe attraversare, soprattutto in galleria, tutto il territorio di Duino Aurisina non piace a nessuno. L’incontro, organizzato dalla seconda commissione consiliare, si è svolto nello spazio attrezzato di Aurisina cave, davanti al municipio, presenti esperti, associazioni e comitati. L’iniziativa fa parte del programma di consultazioni che proseguirà nei prossimi giorni nelle località più direttamente coinvolte nel progetto. Presente al completo la giunta comunale con il sindaco Kukanja e il vice Veronese; sono intervenuti anche molti consiglieri di maggioranza e dell’opposizione, con l’ex primo cittadino Ret e l’ex vice Romita in prima fila. Il presidente della commissione consiliare, Maurizio Rozza, ha illustrato le finalità dell’ampia consultazione promossa dal Comune. Hanno preso poi la parola i rappresentanti di associazioni e comitati che erano stati sollecitati dal Comune a portare un contributo al dibattito. Pastorutti, per il Comitato no Tav della Bassa friulana, ha sottolineato che manca un’analisi dei costi e dei benefici dell’opera; inoltre è sottovalutato l’impatto dei cantieri. Fulvio Premiani della Federazione speleologica triestina ha ricordato che la mappa esistente delle grotte rileva appena il 10 per cento delle cavità e che proprio attorno alla stazione di Aurisina c’è la più alta densità di grotte. Alberto Ballarini del comitato di Ceroglie, partendo dalla sua esperienza nella costruzione delle linee ferroviarie francesi ad alta velocità, ha ricordato che sono soprattutto le vibrazioni a bassa frequenza a provocare lesioni agli edifici circostanti e tali vibrazioni vengono emesse soprattutto dai convogli merci. Franz Fabez dell’Alleanza contadina ha sostenuto che l’opera porterà più danni che benefici. Per Simone Napolitano, presidente del Comitato Rilke, il territorio rischia uno sventramento gravissimo. Altri contributi al dibattito sono stati portati da Paolo de Toni (coordinamento comitati no Tav), Peter Barens (no Tav Trieste), Roberta Russi (Lega ambiente Monfalcone) e Carlo Gherghic delle proprietà collettive. Intanto si profila un voto unanime, sostanzialmente negativo, del Consiglio comunale di Duino Aurisina al progetto della Tav. La circostanza è emersa ieri mattina nel corso della riunione tra tutti i capigruppo e i membri della commissione consiliare che hanno gestito in queste settimane l’ampia consultazione avviata dall’amministrazione. Il Sindaco Kukanja ha convocato per mercoledì 25 luglio, alle 9, il Consiglio comunale che dovrà licenziare il parere, richiesto dalla Regione, sull’impatto ambientale dell’opera. Premessa dell’intesa tra maggioranza e opposizione è il voto unanime espresso dalla seconda commissione consiliare su un documento presentato dal presidente Maurizio Rozza, integrato nel corso del dibattito. Al termine dei lavori della commissione il vice Sindaco Massimo Veronese, assessore al territorio, ha espresso la soddisfazione dell’amministrazione per il fatto che Duino Aurisina è compatta nel dire no, senza se e senza, ma al progetto dell’alta velocità. «Tale giudizio – ha aggiunto – è scaturito anche a seguito dell’audizione della cittadinanza, delle associazioni, dei comitati e dei vari portatori di interesse. Il Carso e in particolare il Comune di Duino Aurisina hanno già dato tanto in passato. Adesso basta. Questo progetto non è compatibile con le finalità di tutela ambientale, di sviluppo rurale e turistico che questo splendido territorio merita».

 

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Cosolini: sulla Tav non cambio idea

Il sindaco Cosolini cambia idea sulla Tav,come sostengono i consiglieri comunali grillini Patuanelli e Menis? Arriva la replica da parte del primo cittadino con alcuni distinguo. «Non vorrei che gli amici grillini prendessero le cattive abitudini di tanta vecchia politica strumentalizzando e deformando posizioni altrui a proprio uso e consumo. Dicono che mi tolgo la maschera e che mi rimangio di aver detto che non mi piace l’espressione Tav perché a Trieste non ci sarà mai? Sanno benissimo che non mi rimangio alcunché, quello che ho detto il 27 giugno 2011 riguardava molto chiaramente il concetto di Alta velocità, visto che è noto che l’infrastruttura destinata a raggiungere Trieste non avrà questa funzione nel tratto che ci riguarda ed è semmai finalizzata all’alta capacità per il trasposto merci in funzione del Porto. Guarda caso proprio ciò dicevo il 27 giugno, intendendo che semmai l’alta capacità poteva interessare Trieste, cosa che ho ribadito in più occasioni. Resto convinto che vadano coniugate le esigenze del contenimento in termini fortemente sostenibili dell’impatto ambientale della realizzazione e del potenziamento dell’infrastruttura del trasporto ferroviario, tanto più visto che i trasporti su rotaia consumano e inquinano di meno e sono più sicuri di quelli su gomma, ed è su questo aspetto che tutti dovremmo essere molto attenti. Ai consiglieri Menis e Patuanelli ribadisco attenzione e rispetto per la loro funzione di stimolo anche critico; ma proprio per le ragioni di protesta contro tanta brutta politica che ha alimentato il loro successo elettorale consiglio di non ricorrere a certe pratiche proprie di questa politica».

 

http://www.triesteallnews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2047:sulla-tav-e-qbattagliaq-tra-il-sindaco-cosolini-e-il-movimento-5-stelle&catid=2&Itemid=104

 

Sulla Tav è “battaglia” tra il sindaco Cosolini e il Movimento 5 Stelle

  • POLITICA «Il sindaco si è finalmente tolto la maschera». «Strumentalizzazioni e deformazioni da vecchia politica»
  • 19.7.2012 | 20.12 – Infuriano le polemiche e le contrapposizioni sulla delibera comunale sulla Tav. E siccome, ormai lo sappiamo, le polemiche corrono sul web, tra ieri ed oggi c’è stato un rovente scambio di battute tra il sindaco Roberto Cosolini e i consiglieri comunali d’opposizione Paolo Menis e Stefano Patuanelli del Movimento 5 Stelle. A dare “fuoco alle polveri” sono stati proprio questi ultimi con la diffusione, nella serata di ieri, di un comunicato dal titolo “Tav, dal movimento 5 Stelle un NO secco“.

    «Il 28 giugno 2012 la Regione ha chiesto a tutti gli enti interessati di esprimersi in merito alle integrazioni di Italferr relative all’unione delle tratte AV/AC Ronchi-Trieste – si legge nel comunicato -. I Comuni devono esprimersi entro 30 giorni. Ieri la Giunta comunale di Trieste ha espresso in delibera uno scellerato parere favorevole al progetto con alcune prescrizioni». 

    «Il movimento 5 Stelle, da sempre a fianco dei Comitati NoTav nella battaglia contro un progetto insensato, che devasta il territorio nel quale si inserisce, che non è supportato da alcuna analisi costi/benefici e che si basa su dati di traffico risalenti a oltre dieci anni fa, ha quale obiettivo quello di trasformare in consiglio comunale il parere favorevole in parere contrario, con le motivazioni riprese nelle prescrizioni e l’aggiunta di altri elementi. Chiediamo ai cittadini, al Comitato NoTav, alle associazioni ambientaliste di aiutarci in questo percorso, per stilare un documento concreto, preciso e fondato su dati certi».

    «Con questa delibera Cosolini si toglie la maschera e si rimangia quello che ha detto in consiglio comunale poco più di un anno fa. Così si esprimeva il sindaco il 27 giugno 2011: “Mi è stata chiesta la mia opinione sulla Tav, espressione che a me non piace, perché non ci sarà mai. […] È possibile, poi, consigliere Patuanelli, investire sul potenziamento della ferrovia senza andare a fare opere che, mi permetto di dire, fanno sorridere per la loro insostenibilità dal punto di vista della copertura dei piani finanziari già quando vengono presentate con degli schizzi, che poi cambiano da un mese all’altro sul Piccolo? Sì, io credo che sia possibile investire sul potenziamento della ferrovia facendo scelte che siano sostenibili da un punto di vista ambientale, ma che siano sostenibili anche da un punto di vista economico, perchè altrimenti rischiamo di parlare di libri dei sogni che non verranno mai realizzati”».

    Accusato di essere un voltagabbana, Cosolini affida nel tardo pomeriggio di oggi al suo profilo Facebook il suo sfogo: «Non vorrei che gli amici grillini prendessero le cattive abitudini di tanta vecchia politica strumentalizzando e deformando posizioni altrui a proprio uso e consumo. Dicono che mi tolgo la maschera e che mi rimangio di aver detto che non mi piace l’espressione Tav perché a Trieste non ci sarà mai? Sanno benissimo che non mi rimangio alcunché, quello che ho detto il 27 giugno del 2011 riguardava molto chiaramente il concetto di Alta velocità, visto che è noto che l’infrastruttura destinata a raggiungere Trieste non avrà questa funzione nel tratto che ci riguarda ed è semmai finalizzata all’alta capacità per il trasposto merci in funzione del Porto».

    «Guarda caso proprio ciò dicevo il 27 giugno, intendendo che semmai l’alta capacità poteva interessare Trieste, cosa che ho ribadito in più occasioni. Resto convinto che vadano coniugate le esigenze del contenimento in termini fortemente sostenibili dell’impatto ambientale della realizzazione e del potenziamento dell’infrastruttura del trasporto ferroviario, tanto più visto che i trasporti su rotaia consumano e inquinano di meno e sono più sicuri di quelli su gomma, ed è su questo aspetto che tutti dovremmo essere molto attenti».

    «Ai consiglieri Menis e Patuanelli – scrive Cosolini – ribadisco attenzione e rispetto per la loro funzione di stimolo anche critico; ma proprio per le ragioni di protesta contro tanta brutta politica che ha alimentato il loro successo elettorale consiglio di non ricorrere a certe pratiche proprie di questa politica, altrimenti la spinta propulsiva rischia di esaurirsi».

    Tirati per la giacchetta Menis e Patuanelli rispondono: «Prendo atto – scrive Menis – che quello che voteremo fra 10 dieci giorni, a detta di questa giunta e del sindaco, è un progetto sostenibile da un punto di vista ambientale ed economico. Ah, il progetto presentato manca di un’analisi costi/benefici». Poco dopo anche Patuanelli dice la sua: «Credo che vi sia differenza tra richiedere investimenti che mirino al potenziamento della rete ferroviaria esistente ed esprimere un parere favorevole a QUESTO progetto di AV/AC».

    Mentre a Trieste la politica litiga, a Duino Aurisina ieri sera ci si è confrontati in un incontro pubblico sulle criticità del progetto che dovrebbe passare proprio sotto all’abitato di Aurisina e sotto a tutto il territorio del Comune. Hanno preso la parola tra gli altri speleologi, associazioni del territorio, vari esponenti dei comitati NoTav provenienti da tutta la Regione, tecnici e molti cittadini.

    Gli interventi sono stati tutti fortemente critici nei confronti della Tav, ritenuta devastante per il territorio anche perché il percorso sarebbe quasi tutto in galleria, in un ambiente come quello carsico fragile e pieno di cavità naturali.

    Ilaria Bagaccin