Il Piccolo del 04/03/11
Il Comune dice sì alla Tav ma no alla
SAN CANZIAN L’amministrazione comunale di San Canzian è favorevole all’ipotesi del progetto dell’Alta velocità ferroviaria presentato da Rfi in cui si prevede la soppressione del raccordo Ronchi Nord-Ronchi Sud, rimanendo invece assolutamente contraria a qualsiasi soluzione che riproponga la costruzione dei tracciati a “goccia”, “palloncino o “racchetta”. Lo sottolinea a nome dell’ente locale l’assessore ai Lavori pubblici Luciano Dreos, per fugare qualsiasi dubbio sulla posizione del Comune di San Canzian e sollecitare nuovamente una riflessione a livello mandamentale sulla questione. «Quando si parla d’inversione del senso di marcia dei convogli – afferma Dreos -, si intende la possibilità di transito sulla direttiva Gorizia-Trieste e viceversa in modo continuativo, senza l’obbligo della sosta e del cambio di vettura nella futura stazione di Ronchi Aeroporto. Ora questa possibilità è data solo dalla costruzione di infrastrutture come il “by-pass di Udine cosiddetta goccia”, oppure le sue varianti a “palloncino” o “eacchetta”». Le considerazioni già espresse dall’amministrazione di San Canzian non vertevano quindi sul tema mantenere o no in essere il raccordo ferroviario tra le stazioni di Ronchi Nord-Ronchi Sud. «Riteniamo che in tale senso possa esprimersi solo la municipalità di Ronchi interessata dall’attraversamento della linea ferroviaria – sottolinea Dreos -. Il nostro intento era quello invece di stimolare, nelle amministrazioni di Città Mandamento, una riflessione ed eventualmente una presa di posizione – spiega l’assessore ai Lavori pubblici – sul fatto che la risoluzione del “Problema dell’Isontino” richiamato da più parti, e dato dalla fermata della metropolitana leggera nella stazione di Ronchi Aeroporto, passa inesorabilmente attraverso l’accettazione di una delle opere aggiuntive al raccordo Ronchi Nord-Ronchi Sud. In sostanza, chiediamo di considerare se questo spreco di territorio sia auspicabile e giustificabile». Laura Blasich