NO TAV/ Rassegna stampa sul presidio di Selz

L’articolo de Il Piccolo non merita neppure un commento visto che il video postato su youtube dimostra ampiamente quanto la protesta NO TAV sia stata pacifica e come i sinistri non abbiano risposto non per l’ora ma per mancanza di argomenti in merito.

E’ chiaro che si continua a cercare di criminalizzare un movimento a difesa del territorio mentre i criminali vanno cercati altrove.

NO TAV! NO MAFIA!

 

da Il Piccolo 23 luglio 2011 —   pagina 24

 

D’Alema, assedio No Tav alla Festa dell’Unità di Selz

Fin dall’inizio è stato scontro con il presidente del Copasir che li ha ghiacciati: «L’Alta velocità è giusta e porta progresso, voi volevate solo fare la sceneggiata»

 

D’Alema: sì all’Alta velocità, assedio No Tav

di Giulio Garau

RONCHI DEI LEGIONARI Hanno cercato lo “scontro” fin dall’inizio gli attivisti del Comitato No Tav in occasione dell’intervento del presidente del Copasir e leader del Pd, Massimo D’Alema, invitato a parlare giovedì sera alla Festa dell’Unità di Selz. Prima all’esterno dei cancelli, schierati con gli striscioni ad attendere il leader Pd prima che entrasse. Ma ci ha pensato il temporale a farli desistere più che le forze dell’ordine presenti in maniera discreta, ma massiccia. Una volta entrati con il pubblico, solo alla fine dell’incontro-intervista, hanno dato sfogo alla protesta che covava.Erano passate le 22.30, i No Tav erano in piedi tra il pubblico stipato nella sala, ogni tanto venivano alzati gli striscioni mentre altri attivisti, dietro al tavolo dove D’Alema parlava, con accanto l’europarlamentare Debora Serracchiani, filmavano con telecamere. A intervento concluso, con il pubblico che si alzava, ecco la scintilla. «Presidente D’Alema – ha scandito ad alta voce uno dei No Tav alle sue spalle – non dice proprio nulla sull’Alta velocità?». C’era un po’ di tensione e a un certo punto gli attivisti hanno letteralmente accerchiato il leader Pd, assieme alla Serracchiani, che dopo un attimo di esitazione ha risposto: «Mi avevano detto che volevate un incontro per parlare dei problemi della Tav, in realtà era solo una scusa per fare la sceneggiata», li ha letteralmente ghiacciati il leader Pd. «Se volete che parli dell’Alta velocità lo faccio volentieri, penso che sia una cosa giusta e che si debba realizzare. Non possiamo isolare questi territori dai collegamenti internazionali ed escluderli da un progetto che porta sviluppo economico e progresso. Sul progetto non c’è nulla da discutere, semmai si può trattare sui percorsi e i tracciati». Dai No è partito allora serrato l’assedio con domande, qualcuno alzava la voce per farsi sentire, un’attivista ha chiesto a D’Alema che cosa risponde alle critiche di qualche esponente europeo. D’Alema ha cercato di replicare, ha passato la palla alla Serracchiani: «Avete qui una deputata europea che è anche della Commissione trasporti, chiedetelo a lei», ma subito dopo l’ora tarda e l’evolversi dell’atmosfera hanno suggerito alla sicurezza di interrompere il colloquio che non portava da nessuna parte e D’Alema è stato fatto uscire. I No Tav si sono precipitati all’esterno e si sono radunati in gruppo con gli striscioni per gridare «vergogna vergogna, vattene, sei anche tu della casta». Acuni hanno tentato invano pure un assalto alla macchina di D’Alema, ma le forze dell’ordine hanno bloccato gli attivisti stroncando la protesta sul nascere..


 

da La Repubblica

 

La presenza di una cinquantina di aderenti al movimento No Tav non è stata apprezzata dagli organizzatori della Festa dell’Unità di Selz, a Ronchi dei Legionari. Nonostante l’iniziativa, promossa in concomitanza con la presenza alla serata di Massimo D’Alema, fosse stata comunicata per tempo alla Questura e declinata all’insegna del silenzio. I manifestanti, con magliette e striscioni, hanno distribuito volantini all’esterno dell’area delle feste per poi entrarvi più o meno nel momento dell’arrivo dell’ex presidente del Consiglio. «Eppure alcuni organizzatori ci hanno preso a insulti e spintoni – spiegano i portavoce dei No Tav locali -, anche se al segretario provinciale del Pd Omar Greco abbiamo ribadito che la nostra era una protesta silenziosa e che, in ogni caso, saremmo stati contenti se l’onorevole D’Alema avesse voluto ascoltare le nostre ragioni». I No Tav, affiancati anche da rappresentanti dei comitati di Trieste e della Bassa Friulana, affermano di aver constatato in seguito come da parte di D’Alema e dell’eurodeputata Deborah Serracchiani non ci fosse molta voglia di affrontare la questione. «La Serracchiani ci ha risposto che ormai tutti i confronti con i cittadini sono stati fatti – proseguono i portavoce – e che rispetto la diversità della posizione della sinistra italiana da quella del resto della sinistra europea andrà trovato un punto d’incontro. D’Alema, invece, ha affermato che, se qua i Comuni sono tutti d’accordo, non c’è niente da discutere ormai. La posizione del Pd sulla Tav ci pare sia emersa con chiarezza a Selz giovedì sera. Per chi volesse documentarsi di persona ci saranno i filmati che metteremo in rete nei prossimi giorni». L’azione di sensibilizzazione ha però consentito di aprire un confronto diretto con alcune delle persone intervenute alla festa per ascoltare Massimo D’Alema, riconoscono i No Tav, sempre fermamente contrari a un progetto e a un’opera ritenuti impattanti dal punto di vista ambientale, sociale e finanziario. «Ricordiamo fra l’altro – hanno detto – che il progetto preliminare è tuttora bloccato al ministero dell’Ambiente in quanto la Valutazione di impatto ambientale è stato divisa in 4 tratte invece di essere racchiusa in un procedimento unico per la linea tra Venezia e Trieste». Quella di giovedì non sarà un’iniziativa isolata, perché i No Tav del Monfalconese vogliono mantenere alta l’attenzione tra i cittadini, invitati a uscire dall’individualismo e a informarsi e partecipare.(la.bl.)


da Il Piccolo

 

«Non c’è stata violenza contro i No-Tav a Selz»

 

di Luca Perrino
RONCHI DEI LEGIONARI Respingono le accuse. Non c’è stata alcuna violenza, nessun atto intimidatorio nei confronti di chi, durante la presenza di Massimo D’Alema alla Festa dell’Unità dei Democratici a Selz, ha colto l’occasione per manifestare contro il progetto dell’alta velocità ferroviaria. Gli organizzatori dell’evento in corso di svolgimento a Ronchi dei Legionari non ci stanno ad essere additati come violenti o fautori di scontri fisici e verbali. «C’è stata concitazione, l’atmosfera era calda – sono le parole di Umberto Cettul – ma da parte nostra non c’è stata alcuna provocazione. Certo, il cordone di sicurezza creato dalla forze dell’ordine attorno a D’Alema ha fatto il suo dovere e non c’era da aspettarsi altro. Sappiamo bene ciò che vuol dire alta velocità e l’argomento è stato più volte sviscerato qui a Selz. Da Selz è nato il movimento No Tav nella bisacaria e da qui sono partire critiche e proposte. Ma sempre in modo civile e pacato. Com’è sempre stato nel nostro stile». Un’occasione “ghiotta” quella della presenza in città dell’esponente del Pd per far capire ancora una volta che non si vogliono progetti faraonici sul territorio. E ieri, su “Youtube”, il “Comitato contro il territorio cinque” ha diffuso un video sulla loro presenza alla festa di via Monte Cosich. Si vede l’attesa in vista dell’arrivo di D’Alema, il discorso dello stesso esponente politico e la protesta di chi lo “sprona” a parlare sulla Tav. E c’è anche un vivace scambio di battute tra le parti. Quando D’Alena afferma che è giusto attuare questo progetto, la gente ascolta e si leva qualche fischio. Ma non si vedono segni di violenza. «Penso che ci sia stata la massima disponibilità tra le parti – commenta Omar Greco, segretario provinciale del Pd – e coloro i quali mi hanno contattato o con i quali ho parlato nel corso di quella serata erano persone civili e senza alcuna voglia di caricare gli animi. C’era stata la disponibilità di un incontro riservato con D’Alena proprio su questo argomento, ma alla fine non c’è stata la volontà di una parte dei manifestanti a farlo. Decisamente non c’era un leader con il quale parlare e concordare il tutto ed è qui, forse, che è nato tutto l’equivoco in quella serata che è stata una grande occasione per la gente di sentire le parole di Massimo D’Alema». Certo è che l’alta velocità ferroviaria, sulla quale si parla ormai da parecchi anni anche nella Bisiacaria, continua ad infiammare il dibattito. Si continua a ribadire l’inutilità di un progetto che devasterebbe il territorio e sul quale ci sono perplessità anche sul futuro utilizzo in termini di traffico passeggeri e merci.

 

 

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TG3 Regionale

edizione delle 14.00 del 22.07.2011 (vai al minuto 06.20)

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Commento: D’Alema porta sfiga all’alta velocità cinese (l’aveva nominata nello scontro verbale con i No Tav a Selz, vedi questo Filmato)

Qui il disastro ferroviario in un treno AV appena inaugurato in Cina del 24 luglio 2011

Disastro ferroviario in Cina
Anche una italiana tra i morti

Le autorità di Pechino lo hanno riferito alla Farnesina. L’incidente ieri, vicino alla città di Wenzhou, nella provincia orientale di Zhejiang. Sono morte almeno 43 persone. 211 feriti

http://tv.repubblica.it/mondo/cina-deraglia-l-alta-velocita-2-vagoni-giu-dal-ponte/73232/71523?ref=HREV-2