Avevamo già sperimentaro in Friuli il doppiogiochismo di Legambiente, ma anche del WWF e dei Verdi, sulla TAV fino al ruolo collaborazionista svolta da Maurizio Rozza nel Comune di Duino Aurisina, Ora anche in Veneto emerge in maniera assolutamente chiara il ruolo collaborazionista di Legambiente.
Riportiamo un recente report in seguito ad una manifestazione del gruppo L’Altra Tav (promosso da Legambiente) del 5 febbraio in Veneto
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Una nota a commento di quanto avvenuto oggi in Piazza a San Donà di Piave alla Manifestazione dell’Altra TAV :
ho partecipato a tantissime manifestazioni ma mai mi era successo che intervenisse qualcuno a dirmi che non potevo parlare e che mi intimasse di andarmene perché quella era la” loro” dimostrazione !!! E’ stato quel rappresentante di NEGAMBIENTE (parla del Signor Billotto) che era intervenuto alla assemblea di Quarto il 24 gennaio scorso a Quarto d’Altino. E questo per il fatto di aver espresso a mezzo megafono, in coda al corteo, che non condividevo che venisse proposto “un’altra Tav “, ma che si dicesse NO TAV né alta né bassa !!
Lo sapevo benissimo che la manifestazione era impostata in quel modo, ma siccome credevo che ancora ci fosse libertà di pensiero e di parola, sono venuta alla manifestazione ad esprimere , non con le bombe, ma con la parola , la mia contrarietà. Mai mi sarei aspettata che, giunta in piazza , addirittura due poliziotti si avvicinassero …… per dirci che erano stati incaricati di dirci che noi non eravamo ben accette alla manifestazione e che pertanto non ci sarebbe stato dato la possibilità di eventualmente intervenire dal palco , nè , così ci era sembrato in un primo momento, di avvicinarci al palco stesso . Poi quest’ultima cosa per fortuna ci è stata permessa ma io mi sono trovata ad essere una sorvegliata speciale con uno della polizia di stato in borghese che mi ha tallonato fino alla fine e che mi ha impedito di usare il megafono.
Stiamo scivolando verso un regime !!! o forse ci siamo già ….
Dal palco poi sono state dette anche delle cose condivisibili ma una, proferita dai più, le ha vanificate tutte, dal fondo, e cioè che il TAV è un’opera strategica, che L’Europa la vuole e che serve allo sviluppo. LA BUFALA che vanno ripetendo da destra e da sinistra ( infatti l’ha detta anche il parlamentare LUIGI VIOLA del PD) Lo spettacolo più immondo l’ha presentato il vicepresidente della provincia di VE , Dalla TOR. I coltivatori mi hanno dato l’impressione che siano molto disinformati. Comunque speriamo di rivederci . vi do notizia qui sotto di un prossimo appuntamento :
7 FEBBRAIO 2011, ORE 20.30, SALA PARROCCHIALE DI CHIESANUOVA, via chiesanuova n.70, 30024 Musile di Piave (VE) – esattamente in fianco alla chiesa
INIZIA LA RACCOLTA FIRME PER LA PETIZIONE DA PORTARE IN UNIONE EUROPEA CONTRO QUEST’OPERA ASSURDA
– MICHELE ZANETTI: introduzione
– CARLO GIACOMINI, Docente IUAV: presentazione del progetto, problematiche, analisi alternative
– SPESSOTTO ARIANNA: illustrazione della Petizione e avvio raccolta firme