NO TAV/ Val di Susa: gravissimi pestaggi della Polizia, grave un manifestante

Corriere 17 febbraio Val di Susa: un «No Tav» manganellato è grave

Alcuni No Tav hanno bloccato l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, all'altezza di Chianocco, dove stava transitando la trivella utilizzata per il carotaggio di Coldimosso. (Ansa)

 

 

 

 

 

 

 

da indymedia Piemonte

TORINO, giovedì 18 febbraio
Ore 11, presidio davanti alla RAI di via Verdi.

 

SUSA

17 febbraio

Nuova trivella a Coldimosso [audio], manganellate, fuochi attorno alla trivella, la polizia fa tagliare il guard-rail. Resoconto nottata.
Dopo l’assemblea delle 17 il presidio di Coldimosso è stato più volte caricato dalla polizia, con manganellate e lancio di lacrimogeni. Feriti tra i No Tav, per lo più lievi; uno in condizioni più gravi. [aggiornamenti]

11 e 12 febbraio

Dopo una giornata di resistenza contro l’arrivo di una nuova trivella a Susa, l’assemblea di mercoledì 10 febbraio al presidio dell’autoporto propone di organizzare una “fiaccolata rumorosa” per la sera successiva. Sotto una forte nevicata un migliaio di persone si muoverà lungo il medesimo percorso che il giorno prima aveva portato i manifestanti in vista della trivella, con fracasso di pentole, tamburi, bastoni e chiocchi di legno battuti sul guardrail…
Visto il successo della manifestazione, l’assemblea del giorno seguente decide di replicare l’iniziativa la sera stessa. Questa volta i partecipanti saranno circa seicento. Un episodio di danneggiamento verificatosi durante il corteo è immediatamente stigmatizzato dal Movimento.

Comunicato No Tav

 

 

 

Corriere

Un «No Tav» manganellato è grave

Manifestanti hanno bloccato la circolazione sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia

L’uomo ha un ematoma cerebrale post-traumatico. Ferrero:«Vergognoso pestaggio». Pdl:«Irresponsabili»

I manifestanti hanno bloccato la circolazione sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia

Valdi Susa, scontri per l’Alta velocità
Un «No Tav» rimasto ferito: è grave

L’uomo ha un ematoma cerebrale post-traumatico. Ferrero:«Vergognoso pestaggio». Pdl:«Irresponsabili»

Alcuni No Tav hanno bloccato l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, all’altezza di Chianocco, dove stava transitando la trivella utilizzata per il carotaggio di Coldimosso. (Ansa)

 

 

– Ancora tensioni, in Val Susa, dove sono proseguiti i sondaggi per la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Alcuni No Tav hanno bloccato l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, all’altezza di Chianocco, dove stava transitando la trivella utilizzata per il carotaggio di Coldimosso. Il camion che trasporta il macchinario è stato circondato.TORINO

UN MANIFESTANTE – Sono gravi le condizioni di uno dei manifestanti feriti nei tafferugli di questa sera con le forze dell’ordine. Soccorso dal personale medico della polizia presente sul posto, che lo hanno poi affidato ai sanitari della Croce Rossa, è stato prima trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Susa e poi a quello delle Molinette di Torino in prognosi riservata. L’uomo, riferiscono i sanitari dell’ospedale di Susa dove ha ricevuto le prime cure, ha un ematoma cerebrale post-traumatico. Sono definite «serie», ma non gravi, anche le condizioni di una donna, che era tra i manifestanti, e che ha riportato negli scontri traumi multipli alla testa e al naso. Feriti anche due poliziotti, colpiti dalle pietre lanciate contro di loro dai manifestanti.

FERRERO, VERGOGNOSO PESTAGGIO – Paolo Ferrero, portavoce nazionale della Federazione della sinistra, move una dura accusa alla polizia: «Mercoledì sera è avvenuto un selvaggio e vergognoso pestaggio da parte delle forze dell’ordine ai danni del movimento No Tav della Val di Susa». «In seguito al pestaggio di polizia sono state ferite diverse persone, finite per questo in ospedale – continua Ferrero -. Il loro unico torto era difendere la loro valle dall’ennesima grande opera che tra qualche ano scopriremo essere fatta solo per distribuire profitti e tangenti» Secondo il portavoce della Federazione della sinistra «è indegna di un paese civile la militarizzazione della Val di Susa che il governo sta mettendo in atto, come si vede anche da quest’ultimo episodio. Se c’è in parlamento qualche esponente sinceramente democratico faccia un’interrogazione urgente al ministro degli interni Maroni».

 

Redazione online
17 febbraio 2010

 

 

 

Repubblica 17 febbraio

Tav, ancora tensione in Val Susa
Tafferugli, un ferito in gravi condizioni

Decine di persone bloccano la A32 all’altezza di Chianocco. Nel pomeriggio scontri con la polizia, uno dei manifestanti in prognosi riservata

Tav, nuove tensioni in Val Susa Un ferito grave, bloccata l'A32

TORINO – Ancora tensione, questa sera in Val Susa, per i sondaggi della Torino-Lione. Numerosi manifestanti, circa trecento, hanno assediato la trivella che dalla mattina stava scavando in località Coldimosso. Ci sono stati scontri tra i No Tav, tra cui un centinaio di antagonisti, e le forze dell’ordine, che hanno caricato.

Negli scontri sono rimasti feriti due poliziotti e due manifestanti, un uomo e una donna. A preoccupare sono soprattutto le condizioni di Simone P., un giovane che nei tafferugli ha riportato un ematoma cerebrale post-traumatico. Dopo le prime cure all’ospedale di Susa, è stato trasferito in prognosi riservata alle Molinette di Torino.

Meno grave, invece, l’altra manifestante ferita, una donna di Villarfocchiardo di circa 40 anni. I sanitari dell’ospedale di Susa, dove è stata ricoverata nel reparto di chirurgia, parlano di traumi multipli alla testa e al naso.

Quelli di stasera sono stati i primi scontri di una certa gravità, tra forze dell’ordine e No Tav, da quando nel mese di gennaio sono iniziate le trivellazioni genognostiche propedeutiche alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione.

La tensione è salita dopo le 19, quando i manifestanti hanno lasciato il loro presidio permanente di Susa per raggiungere il cantiere di sondaggio S72, in località Coldimosso, tra Susa e Bussoleno. I dimostranti hanno cercato di forzare lo sbarramento delle forze dell’ordine, poste a protezione della trivella, che li hanno dispersi con alcune cariche e il lancio di lacrimogeni a mano.

La trivella ha così terminato in modo regolare lo scavo, mentre i No Tav si riunivano prima a Susa e poi a Chianocco, dove hanno bloccato l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, in direzione Torino, impedendo il passaggio ad alcuni mezzi delle forze dell’ordine.

La protesta – interrotta solo per far passare l’ambulanza con a bordo il manifestante ferito – si è poi estesa alle statali 24 e 25, che ancora risultano bloccate dai manifestanti come l’autostrada. La Val Susa, di fatto, è isolata. E per domani mattina i manifestanti hanno indetto un presidio davanti alla Rai di via Verdi.