Messaggero Veneto MARTEDÌ, 17 NOVEMBRE 2009
Lignano, Latisana e Grado bocciano la proposta dell’assessore regionale Chiosso: la Regione Fvg ha già deciso il tracciato |
Il Veneto insiste: Tav lungo le spiagge I sindaci della Bassa: è un’assurdità |
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LIGNANO. La Tav a ridosso delle spiagge? E’ assolutamente improbabile. Così replicano i sindaci di Lignano, Delzotto, di Latisana, Micaela Sette, e di Grado, Silvana Olivotto, alla notizia rimbalzata dal vicino Veneto secondo cui la linea ferroviaria dell’Alta velocità non si snoderà a fianco dell’autostrada A4, bensì a ridosso delle spiagge. A proporlo, nei giorni scorsi, era stato l’ssessore regionale alla mobilità Renato Chisso, secondo il quale la Tav dovrebbe scorrere a ridosso delle spiagge venete, quasi lungo al costa, non lontano da Jesolo, Caorle e Bibione. |
L’assessore regionale Chisso, che già in passato era intervenuto sull’argomento avanzando un’ipotesi alternativa, è tornato recentemente sulla questione del tracciato dell’Alta capacità. «Io continuo a dire che il tracciato dovrà correre vicino alle spiagge. Farlo in affiancamento all’autostrada – ha affermato l’assessore in un recente incontro pubblico a Teglio Veneto – vorrebbe dire abbattere circa 2 mila 500 case». Da qui la necessità di studiare un tracciato diverso, che tocchi il litorale anzichè affiancare l’autostrada. Se dovesse assumere un percorso del genere, pur restando nel campo delle ipotesi, i treni della Tav potrebbero scorrere a 5-10 chilometri da Lignano o Grado? Secondo i primi cittadini dei comuni balneari assolutamente no, anche perché – dicono – sono già in atto, da parte della Regione studi in merito ai cosiddetti “punti critici”, come quello di Bagnaria Arsa. «Sono favorevole alla Tav – ha detto il sindaco di Lignano, Silvano Del Zotto – ma come comune di Lignano tuttavia non siamo molto coinvolti. Se il Veneto ha delle proposte, ce ne devono parlare. Il suo percorso è già stato individuato dalla Regione, per cui ritengo improbabile che avvengano delle modifiche al tracciato. Almeno nel nostro ambito». All’oscuro di tutto anche il sindaco di Latisana, Micaela Sette. «A noi di questo progetto dei nostri vicini non risulta davvero nulla – ha ammesso la Sette – ritengo si tratta di una sciocchezza. La nostra Regione dà per assodato che il tracciato della Tav sorgerà a fianco dell’autostrada A4». Nemmeno per Grado il problema si pone. «Grado è un’isola – ricorda a tutti il sindaco della località goriziana – il sedime non c’è più. Per cui Grado non verrà toccata. Ritengo tuttavia che fare la Tav a ridosso delle spiagge sia un discorso che non sta né in cielo né in terra». Una volta la ferrovia a Grado arrivava, ma solo fino alla località di Belvedere. «Erano altri tempi – conclude il sindaco Olivotto – quella ferrovia rispondeva a esigenze del tutto diverse rispetto a quell di oggi». Gioa due anni fa la giunta veneta aveva ipotizzato un nuovo tracciato a ridosso delle località balneari: il Veneto ha rinunciato al parallelismo tra Tav e A4 fino a Portogruaro, con un’apposita delibera di giunta. Neera nato uno scontro politico. L’allora assessore regionale ai trasporti aveva affermato che si trattava di un’assurdità, e aveva invocato l’intervento del Governo. Il Veneto aveva risposto: il Friuli non può darico ordini. Rosario Padovano |