Il Gazzettino 13 giungo 2010
Alberto Landi
Intenso, partecipato dibattito in Bagnaria Arsa, durato circa tre ore, dell’europarlamentare Debora Serracchiani con la popolazione, organizzato dal Pd locale. Sul tappeto i grandi problemi infrastrutturali che gravano sulla piccola comunità. Compresi quelli conosciuti come “casello autostradale di Palmanova” ed “interporto e scalo ferroviario” di Cervignano che riguardano in buona parte sempre il territorio di Bagnaria. Dopo l’introduzione del segretario locale del Pd, Tiussi, è stato il consigliere di minoranza Felcher ad illustrare la complessa situazione di Bagnaria, prigioniera di tre linee ferroviarie a sud e nel suo interno, ad ovest ed est, ed a nord dai lavori per la terza corsia. Ai quali pagheranno dazio il territorio ed i tanti cittadini interessati agli espropri.
Ai raggi X il “cosa, perché e come”, relativi alla necessità dell’AV/AC, soprattutto in considerazione che attualmente è in funzione una sola coppia di treni, mentre per le merci il discorso è, obiettivamente, più complesso abbracciando i porti dell’alto Adriatico e l’auspicato trasferimento da gomma a rotaia. La presenza in sala di diversi “addetti ai lavori” o a conoscenza dei fatti, quali l’ex sindaco di Bagnaria, Piero Cecconi, e l’urbanista ed ex consigliere d’amministrazione di Autovie Venete, Maurizio Ionico, del presidente del Comitato No Tav, Giancarlo Pastorutti e di qualche ferroviere, ha messo legna sul fuoco della discussione. A partire dal “j’accuse” ai vertici regionali anche passati, per il metodo della “compensazione” usato nel tentare di superare gli ostacoli dei vari comuni per arrivare alla fine a sentir dire da Ionico, e confermato dalla Serracchiani, che la progettazione è sospesa perché mancano i soldi. Per la Serracchiani il “corridoio quinto” è una necessità così come il “corridoio baltico” la cui intersezione, guarda caso, interessa ancora Bagnaria Arsa.
L’attuale situazione di stallo consente, comunque, di ricercare soluzioni migliorative delle quali anche il Comitato No Tav potrebbe farsi interprete in un prossimo incontro tecnico promesso dalla Serracchiani, “senza bisogno di polemizzare sulla stampa”.
(Domenica 13 Giugno 2010)