NO TAV/ Anche Debora corre veloce …

Sinceramente sembra che stiano vendendo fumo
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MV 24 novembre

Tav tra Venezia e Trieste,
entro un anno il progetto

Tav
Comincia il viaggio verso l’alta velocità in Fvg: prende forma il tracciato e le Ferrovie garantiscono che entro il 2010 saranno pronti i progetti. La linea tra Venezia e Trieste viaggerà parallela all’autostrada A4 da Portogruaro al capoluogo regionale, mentre resta da chiarire il nodo nel tratto veneto.

 

 

 

Tav tra Venezia e Trieste,
entro un anno il progetto

TRIESTE. Inizia il viaggio verso l’alta velocità in Friuli Venezia Giulia: prende forma il tracciato e le Ferrovie dello Stato garantiscono che entro il 2010 saranno pronti i progetti. La linea tra Venezia e Trieste viaggerà parallela all’a utostrada A4 da Portogruaro (Venezia) al capoluogo regionale, mentre resta da chiarire il nodo del tratto tra l’aeroporto di Venezia e Portogruaro.

È questa la fotografia sullo stato dell’arte emersa ieri a Trieste, dove il coordinatore europeo del Corridoio 5, l’olandese Laurens Jan Brinkhorst, ha invitato le Regioni italiane coinvolte (Fvg e Veneto) a risolvere i «problemi interni» prima ancora di pensare all’importante prosecuzione transfrontaliera, fino a Lubiana e poi ancora a Est fino a Kiev, della tratta veloce. «Veneto e Friuli Venezia Giulia devono cooperare meglio, la parte italiana deve riuscire a risolvere i suoi problemi interni» e «solo dopo si possono convincere gli sloveni che vale la pena investire», ha detto Laurens Jan Brinkhorst, Coordinatore europeo del Progetto Prioritario numero 6, noto come Corridoio 5.

Padrone di casa, nel palazzo della Giunta su piazza Unità, il presidente Renzo Tondo, che per ricevere Brinkhost e l’ad di Italferr (la società di costruzioni delle Ferrovie) Renato Casale ha voluto assieme a sé l’assessore regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi e gli europarlamentari Debora Serracchiani (Pd) e Antonio Cancian (Pdl).

La buona notizia arriva da Casale, che ha garantito: entro il 2010 la progettazione vedrà la luce. Tocca dunque alle istituzioni trovare l’accordo sul percorso dell’opera. Sul primo lotto, tra Venezia Mestre e l’aeroporto di Tessera, l’ok è stato raggiunto. Due invece le ipotesi allo studio per il secondo lotto: il tracciato potrà essere scelto tra una “Litoranea corta”, più vicina al percorso autostradale (questa è l’opzione che sembra prevalere) e una “Litoranea lunga” più vicina ai centri della costa veneta.

L’affiancamento all’autostrada, dunque, avverrebbe ad Est di Portogruaro, per procedere attraverso tutta la Bassa Friulana fino a Ronchi dei Legionari parallela alla A4. Per quanto riguarda questo tratto, è stato ricordato, vige l’accordo sottoscritto dalla scorsa Giunta nel 2006. Tra Ronchi e Trieste è ancora in piedi l’i potesi di tracciato del 2003, che trova però poco consenso tra la popolazione: la stessa Regione ha chiesto a Rfi di elaborare delle nuove proposte meno impattanti e il Comune di Trieste pensa a una stazione d’arrivo sul Carso triestino, e non nel centro cittadino. Poi, si penserà al tratto transfrontaliero, per cui però l’Europa chiede garanzie: in primis, che Slovenia e Italia confermino l’i ntesa e quindi l’impegno economico. Ma soprattutto, Brinkhost ha chiarito che i porti di Trieste e Capodistria dovranno collaborare, sotto una struttura unica di coordinamento.

«Siamo pronti a dare tutto il nostro contributo – ha detto Tondo – affinchè il progetto venga presentato all’Unione Europea e a fare in modo che il Governo italiano consideri questo percorso fondamentale». All’incontro hanno partecipato gli europarlamentari Debora Serracchiani (Pd) e Antonio Cancian (Pdl), il presidente del Gruppo Ppe del Comitato delle Regioni Isidoro Gottardo, e l’a ssessore veneto Vendemiano Sartor.

Beniamino Pagliaro // //

(24 novembre 2009)