MARTEDÌ, 29 DICEMBRE 2009 – Pagina 6 – Udine
Centro sociale: domani un presidio in via Cavour e il 6 gennaio 2010 pignarûl virtuale di protesta
Dopo la manifestazione del 19 dicembre che, nonostante Udine fosse sommersa dalla neve, ha visto sfilare trecento persone in un corteo di protesta contro il “sequestro preventivo” del Centro sociale autogestito di via Scalo nuovo, contro le condanne penali subite da due studenti per l’occupazione del liceo “Marinelli”, contro le denunce a carico di altri otto studenti (quasi tutti minorenni) responsabili solo di essere stati presenti all’atto dello sgombero del Csa, Il Csa stesso ha organizzato altre due iniziative.
Domani a partire dalle 17 si terrà presidio informativo in via Cavour angolo piazza Libertà; mercoledì 6 gennaio 2010 ci sarà un pignarul virtuale contro sgomberi e repressione a partire dalle 19 in via Scalo nuovo davanti al Centro sociale sequestrato.
«Rivendichiamo con forza la necessità di riaprire uno spazio autogestito contro la mercificazione/omologazione della cultura – si legge ihn una nota del Csa – e contro una politica ridotta a bassa gestione di interessi personali e clientelari. Siamo partiti 22 anni fa dal bisogno di spazi non omologati e non istituzionalizzati, per un divertimento e una socialità non banali, contro le droghe pesanti e con un occhio critico a quelle leggere».
«Oltre ai tanti progetti realizzati – prosegue la nota – siamo arrivati anche, per un certo periodo, a accogliere in via Volturno, extracomunitari senza dimora gestendo assieme a loro un centro di prima accoglienza con tutti i problemi che questo comporta nella quotidianità della convivenza e più recentemente ci siamo mobilitati contro la realizzazione del Cpt (oggi Cie) di Gradisca. Si è sempre tenuto alto il profilo dell’antimilitarismo (diversamente dal pacifismo fluttuante a seconda delle guerre), e, dato che siamo materialmente e sentimentalmente radicati in questa terra, in questo contesto e in questo luogo abbiamo attivamente partecipato a tutte le battaglie ambientali passate e presenti, dalla Bassa Friulana alla Carnia, dalle Valli al Tagliamento, dalla lotta contro l’elettrosmog a quella contro la Tav».
«La nostra lotta – conclude il comunicato – non si fermerà nonostante i livelli inauditi di repressione che si stanno abbattendo sul Friuli».
Il Gazzettino
Martedì 29 Dicembre 2009, CENTRO SOCIALE
Pignarul virtuale
Continua la lotta del Centro sociale dopo la manifestazione e il corteo sotto la neve seguiti all’ordinanza di sgombero della sede in viale delle Ferriere. Due le nuove iniziative: domani a partire dalle 17 presidio informativo in via Cavour e il 6 gennaio “pignarul virtuale” davanti al Centro sociale sequestrato di via Scalo nuovo a partire dalle 19.