Il piccolo del 14/06/11
Il Popolo delle fontane canta vittoria
CERVIGNANO Cantano vittoria i Comitati della Bassa friulana. Esultano gli ambientalisti del territorio. A fianco dello storico popolo della fontane e dei “No Tav”, anche il Comitato “Due sì per l’acqua bene comune”, che si è costituito di recente proprio in vista del referendum. Raccolta firme e volantinaggi (a piedi e in bici), conferenze e riunioni, tutto è servito a far andare la gente a votare. Così che «il popolo non è bue – sintetizza da Bagnaria Arsa il portavoce del Comitato No Tav, Giancarlo Pastorutti -. Indipendentemente dalla scarsa informazione del mezzo tv, la grande partecipazione alle urne è il segno della sensibilità della gente, che sa andare oltre ed è ancora capace di ragionare da sola. Se le persone pensano, vuol dire che ci sono ancora speranze di democrazia. Il senso di responsabilità connesso con il diritto e il dovere del voto, d’altronde, sono alla base di una società che vuole chiamarsi democratica». E «contentissimo» si è dichiarato anche Paolo De Toni, portavoce del Comitato difesa ambientale della Bassa friulana che, pur essendo di orientamento anarchico, ha ammesso di essere andato a votare. «Un risultato non buono ma ottimo – interviene Marco Iob del Comitato referendario due sì per l’acqua bene comune-. É ormai chiara la volontà delle persone di cambiare molte cose, a partire dalla gestione dei beni comuni, che non deve dipendere dalla logica del profitto, ma dal reale benessere dei cittadini». E se anche il referendum sul nucleare «ha confermato il voto del 1987», Iob aggiunge che ora è tempo di pensare a come trovare una soluzione ai problemi energetici. (el.pl.)