GORIZIA/ Controlli a raffica nei bar

L’anno scorso in questo periodo a Monfalcone ci fu una retata “pedagogico-terroristica” di ragazzini, l’anno prima la repressione contro i militanti antirazzisti di Officina sociale. Puntuale anche quest’anno arrivano (questa volta a Gorizia) i controlli con tanto di cani antidroga e un immotivata conduzione in questura di un ragazzo sospettato di avere in tasca droga…

Non bastava l’ordinanza antischiamazzi di Romoli, i controlli anche nei cantieri per eventuale consumo di sostanze (anche al di fuori dell’orario di lavoro): l’opera di controllo delle condotte considerate devianti – e contro i migranti – prosegue (e continuerà già lo minacciano) preoccupantemente da parte delle forze dell’ordine dell’isontino!

 

Controlli a raffica nei bar: a Gorizia tutto è tranquillo

Cinque locali del centro controllati, una persona accompagnata in questura per degli accertamenti, e subito rilasciata. Un centinaio di persone identificate, ma nessun illecito contestato. Sono questi i numeri della maxi-operazione di polizia effettuata venerdì sera a Gorizia nell’ambito dei Servizi straordinari del controllo del territorio previsti dal progetto di prevenzione nell’uso delle sostanze alcoliche tra i giovani. Coordinati dalla Questura, nel corso della serata, gli agenti della Squadra mobile, della Digos, dell’Immigrazione, della Stradale e della Polizia di Frontiera, coadiuvati dal gruppo cinofili della Guardia di Finanza e dal reparto Prevenzione crimine di Padova hanno effettuato dei blitz a sorpresa in alcuni dei locali più frequentati del centro: il bar Aenigma di via Mazzini, la sala giochi Perseo e il bar Tokio di corso Italia, il bar Forum di corso Verdi e il Casinò slot di via Crispi. I dirigenti della Questura hanno precisato che l’attività non è stata pensata con finalità repressive, quanto con finalità preventive. L’obiettivo ultimo rimaneva, e rimane, quello di porre un limite al disturbo della quiete pubblica nelle ore serali. Nonostante la tanto contestata ordinanza anti-schiamazzi firmata dalla giunta guidata dal sindaco Ettore Romoli, in alcune zone della città, proseguono infatti le lamentele di alcuni residenti nei confronti di quanti frequentano le aree esterne dei bar.
In una città come Gorizia, l’ingente spiegamento di forze della scorsa notte non è passato inosservato e c’è stato chi, tra i passanti, vedendo in azione anche i cani anti-droga, ha pensato a vere e proprie retate. Il supporto della squadra cinofili della Guardia di finanza ha avuto come unica conseguenza il fermo temporaneo e l’immediato rilascio di un giovane. Gli agenti hanno accompagnato il ragazzo in Questura per dei controlli dopo che, all’esterno della sala giochi Perseo, il cane aveva fiutato qualcosa di anomalo. Si è trattato in realtà di un equilvoco. A un’attenta verifica, il giovane è risultato pulito. Non aveva con sé alcuna sostanza illegale ed è stato subito rimesso in libertà. Tra la curiosità di molti, l’operazione si è conclusa attorno all’una di notte dopo le verifiche effettuate al Casinò slot di via Crispi. Il dato incoraggiante è legato al fatto che i controlli non hanno evidenziato situazioni di particolare criticità quanto a diffusione di sostanze stupefacenti e che i gestori dei locali sono risultati tutti in regola. Anche se per le forze dell’ordine lo spiegamento di personale richiede sforzi straordinari (ne è l’esempio la presenza del reparto Prevenzione crimine di Padova) i controlli verranno in ogni caso riproposti.
Un paio di mesi fa le forze dell’ordine avevano lanciato un’analoga operazione su larga scala. Anche in quel caso tutto era risultato in regola, sia dal punto di vista della gestione dei locali che dei clienti.

Stefano Bizzi