L’anno scorso in questo periodo a Monfalcone ci fu una retata “pedagogico-terroristica” di ragazzini, l’anno prima la repressione contro i militanti antirazzisti di Officina sociale. Puntuale anche quest’anno arrivano (questa volta a Gorizia) i controlli con tanto di cani antidroga e un immotivata conduzione in questura di un ragazzo sospettato di avere in tasca droga…
Non bastava l’ordinanza antischiamazzi di Romoli, i controlli anche nei cantieri per eventuale consumo di sostanze (anche al di fuori dell’orario di lavoro): l’opera di controllo delle condotte considerate devianti – e contro i migranti – prosegue (e continuerà già lo minacciano) preoccupantemente da parte delle forze dell’ordine dell’isontino!
Controlli a raffica nei bar: a Gorizia tutto è tranquillo
In una città come Gorizia, l’ingente spiegamento di forze della scorsa notte non è passato inosservato e c’è stato chi, tra i passanti, vedendo in azione anche i cani anti-droga, ha pensato a vere e proprie retate. Il supporto della squadra cinofili della Guardia di finanza ha avuto come unica conseguenza il fermo temporaneo e l’immediato rilascio di un giovane. Gli agenti hanno accompagnato il ragazzo in Questura per dei controlli dopo che, all’esterno della sala giochi Perseo, il cane aveva fiutato qualcosa di anomalo. Si è trattato in realtà di un equilvoco. A un’attenta verifica, il giovane è risultato pulito. Non aveva con sé alcuna sostanza illegale ed è stato subito rimesso in libertà. Tra la curiosità di molti, l’operazione si è conclusa attorno all’una di notte dopo le verifiche effettuate al Casinò slot di via Crispi. Il dato incoraggiante è legato al fatto che i controlli non hanno evidenziato situazioni di particolare criticità quanto a diffusione di sostanze stupefacenti e che i gestori dei locali sono risultati tutti in regola. Anche se per le forze dell’ordine lo spiegamento di personale richiede sforzi straordinari (ne è l’esempio la presenza del reparto Prevenzione crimine di Padova) i controlli verranno in ogni caso riproposti.
Un paio di mesi fa le forze dell’ordine avevano lanciato un’analoga operazione su larga scala. Anche in quel caso tutto era risultato in regola, sia dal punto di vista della gestione dei locali che dei clienti.
Stefano Bizzi